domenica 30 settembre 2018

41615: Harry Potter è proprio una bella testina!


Set 41615 - Anno 2018 (180 pezzi)


Un set un po' anomalo in quanto, diversamente dal solito, contiene due personaggi anche se il secondo, la civetta Edvige, è composta con molti meno pezzi rispetto alla principale, Harry Potter.
Che dire della resa di queste due Brickheadz? La civetta è carina anche se forse un po' troppo bianca.
Al contrario Harry è decisamente fatto bene, ricco di particolari, ma a mio parere gli occhiali sono troppo spessi e questo allontana parecchio dall'immaginario comune derivato dai film. Serviva qualcosa di meno vistoso per rievocare il maghetto che tutti conosciamo, ma a parte questo niente da dire, il set merita l'acquisto se siete appassionati di questa serie o anche solo di Harry Potter.

Voto 8/10
Prezzo 19 euro.


sabato 29 settembre 2018

The Settlers, una colonia piena di vita


The Settlers - 1993 - Versione Amiga


Il primissimo Settlers arrivò su Amiga lasciandomi sbigottito in primis per la quantità di omettini che ci si trova ad osservare sulla mappa di gioco, ciascuno animato a seconda di quanto è occupato a fare: c'è chi cincischia, chi trasporta sacchi o travi di legno, chi picchetta il terreno in cerca di minerali, chi ancora taglia alberi o costruisce case, senza contare quelli che armati di spada affettano nemici allegramente.



Tutta questa umanità era animata senza esitazione sul nostro povero Amiga, ed era quasi ipnotico osservare (ed ascoltare) queste creaturine muoversi in piena concertazione tra le vie tracciate per mettere in comunicazione le varie casette con il castello (dove accumulare le risorse).



Oltre a questo mi innamorai anche delle meccaniche di gioco, estremamente semplici da assimilare, ma complesse nell'essere dominate e, soprattutto, eseguite senza creare un dedalo incasinato di vie, laddove creare un collo di bottiglia capace di mandare in crisi il sistema economico della nostra colonia è un rischio all'ordine del giorno.



Un limite oggettivo di questo titolo resta comunque la ripetitività dovuta al fatto che, in ogni caso, superata la prima missione, ormai si è veramente visto tutto, non venendo introdotte nuove unità o meccaniche di gioco nelle missioni successive che, semplicemente diventano più lunghe e difficili. E' probabile quindi che il titolo venga a noia già dopo 6 o 7 missioni (che possono comunque durare, singolarmente, anche decine di ore).



In definitiva The Settlers è un grandissimo titolo, invecchiato non troppo bene più che altro perché omini così piccoli e pixellosi purtroppo non fanno più lo stesso effetto di un tempo, ma che resta ancora molto godibile per almeno un paio di partite.


venerdì 28 settembre 2018

31036: Un negozietto di Lego piuttosto deludente



Set 31036 - Anno 2015 (466 pezzi)


466 pezzi sembrano tanti ma in realtà la maggior parte sono pezzi minuscoli, e si nota dal risultato: una graziosa casetta veramente piccola e gracile! La scatola enorme contribuisce a creare disappunto una volta terminato l'assemblaggio. Sia chiaro, il negozietto (giornalaio+giocattoli) è molto carino e particolareggiato, ma è veramente troppo facile da assemblare e poteva essere tranquillamente arricchito magari con qualche omino in più. 



I pezzi a mattoncino sono veramente una manciata e se il design è carino (il negozio si apre su se stesso sdoppiandosi in due entità distinte come si vede dalla foto) l'offerta resta comunque troppo poca ricca rispetto al prezzo. Da prendere quindi semmai usato a metà prezzo.

Valutazione 6/10


Prezzo nuovo scatolato 48 euro

giovedì 27 settembre 2018

4955: Un camion quasi-technic



Set 4955 - anno 2007 (550 pezzi)


Questo set non ha pretese di essere Technic ma sotto certi punti di vista ci si avvicina. Manca di ingranaggi e parti meccaniche in movimento, relegando le uniche parti mobili agli sportelli e al cofano (che cela il motore, comunque inerte). Ha in ogni caso un look abbastanza "pro" che lo renderebbe degno di essere esposto vicino ai fratelloni della serie Technic, se solo avesse almeno le ruote sterzanti. 




E' comunque composto da una grande quantità di pezzi, e questo si nota sia durante la costruzione (piuttoso laboriosa per un set "normale") che osservandone il risultato, decisamente massiccio e curato nei particolari. Probabilmente poteva essere sviluppato un paio di cm in più in altezza, ma il feeling generale della motrice "americana" c'è tutto. Peccato che manchi la possibilità (che io sappia) di creare un rimorchio per completare la figura.

In ogni caso, visto che il prezzo usato di questo set si aggira sui 55 euro, ne consiglio l'acquisto se piace il genere.

Valutazione 7/10


Prezzo nuovo scatolato sui 135 euro





mercoledì 26 settembre 2018

8460 - Meraviglioso set Technic



Set: 8460 - Anno 1995 (850 pezzi)


Solido, pesante, enorme, pieno di meccanismi (gambe retrattili, 4 ruote sterzanti, braccio estendibile e che si erige con due compressori, gancio che si cala, torretta che ruota), la costruzione porta via tranquillamente 4 ore, look fantastico, capace di sollevare pesi non indifferenti (le gambette sollevano il mezzo rendendo impossibile che si ribalti)... che altro aggiungere? Questo è in assoluto uno dei migliori set Lego Technics (classici) mai prodotti, se non il migliore.

Valutazione: 10/10 ASSOLUTAMENTE DA AVERE

Valore nuovo scatolato: circa 225 euro




martedì 25 settembre 2018

8425: Aereo Technic imperdibile




Set: 8425 - Anno 1996 (469 pezzi)



Adoro questo set: anche se non ha una quantità spropositata di pezzi, l'assemblaggio è impegnativo quanto basta e il risultato è sbalorditivo, in primis per le dimensioni dell'aereo, davvero generose. Non si può inoltre non citare la ricchezza di parti meccaniche mobili (eliche, carrelli retrattili e flap) e la felice scelta di utilizzare solo mattoncini solidi,perni e ingranaggi (niente pezzetti sottili di quelle che si trovano nei set più moderni, quindi). Il tutto è impreziosito, a mio parere, dal colore nero che è peraltro molto raro da trovare così preponderante tra i vari set Lego prodotti negli anni.



L'unico appunto che posso fare a questo set è che forse il design generale non è dei più felici, risultando il tutto leggermente anonimo. Ciò non toglie che se trovato a pochi euro valga assolutamente la pena di acquistarlo.

Valutazione 9/10


Prezzo nuovo scatolato Euro 100 circa



lunedì 24 settembre 2018

4841: Tutti a bordo al binario 9 e 3/4




Set: 4841 - Uscito nel 2010 (646 pezzi)



Tra i diversi trenini Lego che ho questo è, purtroppo, quello che mi piace meno. Intanto è in scala in modo discutibile, diciamo che è un po' piccino (relativamente a tutto, in primis alla vettura che fa parte dello stesso set), poi non c'è nemmeno un binario nella confezione (quelli nella foto sono presi da altri set).






La postazione del macchinista è carina, con tanto di cassetto per la fornace, ma del macchinista vero e proprio non c'è traccia. Il look generale della locomotiva è fedele all'originale e tutto sommato è più che gradevole, come anche il carro dei bagagli. Il vagone passeggeri invece è troppo spartano, non ha alcun accesso e particolare degno di nota (tranne qualche sedile che si vede dai finestrini).






La macchinetta viola che accompagna il set è invece carina, ha gli sportellini, il baule e ci stanno dentro due ometti.
Personalmente non giudico un set Lego dalla qualità/rarità degli omettini inclusi. Quindi, ok, qui ci sono Luna, Ginny e Draco, e per molti questo potrebbe essere un grosso plusvalore. Io invece preferisco giudicare cosa si costruisce e come lo si costruisce. Da questo punto di vista la costruzione della macchina e della locomotiva è abbastanza divertente, il vagone invece lo si mette insieme in mezzo minuto.
Il risultato quindi lascia un po' così... non è un brutto giocattolo, ma si poteva fare di meglio.

Valutazione 7/10


Prezzo nuovo scatolato in media 270 euro



domenica 23 settembre 2018

Ok non è proprio retrogame...per niente! (Infamous Second Son)


Infamous Second Son - 2014 - Versione Ps4


Lo so, questo gioco ha solo 4 anni, e gira sulla generazione attuale di console, ma siccome l'ho appena finito, e mi è piaciuto molto, volevo spendere qualche parola su di esso. Intanto per incominciare tecnicamente è molto valido.  Pur essendo uno dei primi titoli sviluppati su PlayStation 4 regge molto bene il confronto con i titoli più recenti, avendo una grafica molto piacevole e fluidissima (per lo meno sulla mia pro), ricca di effetti di illuminazione e ottime animazioni.



La trama non ha nulla di stratosferico da offrire, e ricalca un po' storie tipo x-men o altro, ma è raccontata in modo interessante e quasi mai ingenuo.


Uno degli aspetti che più mi ha sorpreso e che più ho apprezzato è la presenza di tre o quattro boss davvero interessanti, oserei dire quasi a livello Darksouliano, non tanto per la difficoltà (comunque sufficiente) ma per il genere di sfida che rappresentano. Forse se ce ne fossero stati altri in più il gioco ne avrebbe giovato, ma ricordo che Second Son non è quel genere di gioco, essendo più simile ad un Assassin's Creed per impostazioni e meccaniche.


Se è vero che le (poche) missioni di routine presenti nei vari quartieri da liberare sono piuttosto ripetitive, non di meno la cura che traspare in ogni aspetto di questo gioco mi hanno spinto a portare a termine la storia dopo aver praticamente concluso anche tutte le missioni secondarie.


L'unica cosa che veramente non m'è piaciuta è il protagonista del gioco, il personaggio che impersoniamo. Praticamente un teppistello graffittaro col cappuccio in testa, del tipo "faccio bordello, spacco le vetrine", insomma un povero coglione, simpatico ma coglione.

sabato 22 settembre 2018

6929: L'astro-"vespa" di Lego



Set 6929 - anno 1981 (242 pezzi)



Che dire? Mitica navicella spaziale a "vita di vespa" che rappresenta la seconda generazione dei set Legoland Spazio. La presenza di antenne, razzetti e parabole davano, nell'immaginario di un bambino di 35 anni fa, un fascino non presente in nessun altro prodotto. Questa navetta era la "fantascenza" di allora; i vetrini azzurri, verdi e rossi che compongono alcune parti, ipnotizzavano gli occhi sognanti di un bambino.
Tornando coi piedi per terra, il set non è certamente quanto di più solido esista al mondo (un classico, per esempio, che si stacchi l'antenna del naso pieghevole, o anche i due phaser sotto le scalette), ma tanti particolari quali il tettuccio apribile, il naso pieghevole e il vano posteriore capace di spalancarsi ed ospitare una cassa, ne fanno un piccolo gioiello tra i Lego vintage. 
Peccato solo per il colore bianco che è mal sopravvissuto a tanti anni di cantina.

Valutazione: 8/10


Valore nuovo scatolato N.D. (usato sui 60 euro)

venerdì 21 settembre 2018

3181: L'aereo di linea della Lego



Set 3181 - Uscito nel 2010 (309 pezzi)

In maniera non troppo dissimile dall'aereo del set 7723, anche questo velivolo presenta delle parti prefabbricate della fusoliera (muso, coda e alettone), ma per fortuna tutto il resto è costruito con pezzi più piccoli per cui l'assemblaggio è fonte di maggiore soddisfazione. Resta purtroppo un set piuttosto semplicistico in tutto, dalla carlinga alle finiture. I reattori sono appena carini, le ali leggermente piegate non danno molto l'idea di essere robuste, l'interno del veicolo si vede attraverso gli oblò, ma si notano solo dei sedili (di cui uno solo occupato), la macchinetta capace di "trainare" l'aereo è veramente basica.
Resta infine da menzionare il radar, troppo semplicistico (4 pezzi in croce) e la presenza di soli 3 omettini (pilota, tecnico e il solo triste passeggero). Sicuramente qui c'è più da costruire di quanto non si possa fare con l'aereo della polizia, ma come giocattolo è meno indicato (per robustezza e versatilità) e tutto sommato anche come resa estetica ho visto di molto meglio.

Voto: 4/10

Prezzo nuovo scatolato 100 euro 

giovedì 20 settembre 2018

8 flipper di qualità, per tutti i gusti



Pinball Dreams + Pinball Fantasy - 1992 - Versione Amiga

Parlerò di questi due giochi in un unico articolo in quanto usciti entrambi lo stesso anno e, fino ad un certo punto, a ben vedere si tratta dello stesso gioco. Tutti e due i titoli infatti ripropongono la simulazione di quattro tavole da flipper, ognuna basata su un diverso tema (dall'horror alla musica pop, dal mondo dei motori a quello dei viaggi spaziali e così via), proponendo sfide diverse sia nelle meccaniche che nelle difficoltà.


Le tavole sono complessissime, ricche di segreti, bonus, trabocchetti e moltiplicatori di punteggio e palline, proprio come ci si aspetterebbe giocando con dei flipper veri, tanto che ci vogliono ore per imparare a padroneggiare la singola tavola.


I quattro flipper di Pinball Fantasy sono un po' più grandi e complessi, almeno nel layout, ma nel complesso meno godibili in quanto graficamente meno puliti e, questo è un aspetto fondamentale, troppo inclinati o, in altre parole, la pallina va molto più veloce rendendo il tutto poco gestibile o comprensibile. Per questo motivo ritengo Pinball Dreams superiore al suo seguito: pur restando un gioco difficile, in cui la sfiga ha sempre una componente molto rilevante, esiste la concreta possibilità, applicandosi pazientemente, di domarlo e ingranellare tutta una serie di meccanismi capaci di dare grosse soddisfazioni.


Per contro l'eccessiva difficoltà di Fantasy dal mio punto di vista rende il gioco assolutamente fuori portata per la maggior parte delle persone normali.


Entrambi i giochi sono curati maniacalmente dal punto di vista grafico e, soprattutto, sonoro: le musiche e gli effetti, a tema con ciascuna tavola, sono strepitosi per pulizia e ispirazione. Dal punto di vista tecnico e artistico siamo quindi a livelli di eccellenza, così come nella progettazione delle tavole. Non stupisce quindi il successo che ebbero questi giochi, trattandosi di simulazioni pressoché perfette, capaci ancora di stupire per i diabolici meccanismi che regolano il gameplay.



mercoledì 19 settembre 2018

7723: L'aeroplanino plasticoso


Set 7723 - Annno 2008 (215 pezzi)


Il problema di questo set è l'aereo stesso: praticamente per l'80% è già costruito essendo composto di 4 o 5 grossi pezzi già a forma di aeroplano. Più che un set Lego sembra un Playmobil! E' quindi di facilissimo assemblaggio, si deve solo smanettare con qualche perno technic che tiene insieme la struttura e il gioco è fatto. Ciò che salva parzialmente il tutto è che l'aereo in sé è un discreto giocattolo per bambini. Abbastanza robusto, di dimensioni generose e comunque ben fatto. Peccato che abbia ben poco della filosofia dei Lego.

Valutazione: 4/10

Prezzo nuovo scatolato circa 60 euro



martedì 18 settembre 2018

Menace: fama immeritata!


Menace - 1988 - Versione Amiga


Ero e resto dell'idea che Menace debba la sua notorietà, almeno in Italia, all'altisonante 99% che Tgm pensò di appioppare alla versione per Amiga in sede di recensione.

lunedì 17 settembre 2018

75081: Il miglior pilota della Galassia



Set 75081 - Anno 2015 (247 pezzi)


Per chi cerca un set poco costoso sull'universo Star Wars, questa potrebbe essere un'ottima scelta. La navicella non è così piccola come potrebbe sembrare ed è particolamente robusta, soprattutto l'ala principale che è infatti assemblata in modo che non si possano staccare pezzi maneggiandola. Interessanti sono anche i portelloni della cabina di pilotaggio, che si sollevano in modo convincente, e i due laser sugli alettoni, che con un meccanismo a molla (tipo quelli presenti in molti robottoni degli anni '80) lanciano delle piccole frecce. Arricchiscono il set due minifigure piuttosto originali: il pilota e soprattutto il Tusken, accompagnato da una specie di topo.

Valutazione: 7/10

Prezzo scatolato: circa 31 euro
(per 20 euro va comprato senza pensarci)

domenica 16 settembre 2018

Lazy Jones: quando la musica faceva la differenza



Lazy Jones - 1984 - Versione Commodore64



Questo gioco presenta una sfida ludica pressoché inesistente (per perdere una vita bisogna farsi toccare da uno dei tre personaggi chi girano per l'hotel, e almeno all'inizio è piuttosto difficile che accada). Le meccaniche dei 15 minigiochi sono estremamente elementari rappresentando in buona sostanza versioni che sembrano fatte in basic di giochi famosi quali Frogger, Space Invaders, Pooyan, Snake, Breakout e Defender. Il tutto è condito da una grafica fatta chiaramente da caratteri ridefiniti. Se questo quadro può sembrare un po' desolante per fortuna a risollevare il tutto ci pensa il sonoro: gli effetti sonori sono scarsi ma la musica è probabilmente tra le più mitiche mai prodotte per il C64. Originalissima nel sound, tanto martellante quanto immutabile nel colore ma variegata nei temi che propone durante i vari minigiochi, la musica di Lazy Jones ha lasciato un segno indelebile nell'immaginario di tutti i giocatori, alternando temi originali (uno dei quali fu anche saccheggiato da Zombie Nation una decina d'anni dopo) a temi famosi appena accennati. Poco è rimasto di notevole in questo gioco oltre alla musica, un gioco che già all'epoca veniva considerato alla stregua di "gioco curioso ma poco profondo" e quindi affrontato sempre in sessioni di gioco piuttosto brevi. Giocare oggi a Lazy Jones non ha molto senso, ma passare qualche minuto ad ascoltare la colonna sonora mentre si cazzeggia coi vari minigiochi ci mette comunque di fronte ad un fatto sonoro interessante e che è rimasto per certi versi unico.

856: La ruspa Lego più vintage che c'è!



Set 856 - Anno 1979 (372 pezzi)



Questo set rispecchia come pochi altri la mia idea di "Lego Tecnici": un ammasso quasi astratto di mattoncini legati in modo poco convenzionale, pulegge, ingranaggi semi-in vista, traversini e parti meccaniche in movimento. Il tutto senza rinunciare al look dei mattonicini più classici e senza smarrire una sorta di complicatezza semplice, cioè accessibile, comprensibile e quindi spunto di imitazione. Questo ultimo aspetto, a mio parere, si è perso quasi completamente nei set più nuovi (ma lo vedremo nelle prossime recensioni).




Il mitico Bulldozzer del '79 è un oggetto compatto che, anche se non dalle dimensioni così generose come poteva sembrare dalle illustrazioni, e pur non richiedendo troppo tempo per essere assemblato, ripaga completamente con la sua ottima fruibilità come giocattolo: è spassoso manovrare, con le due manovelle, i movimenti della benna che sono notevolmente fedeli a quelli di un mezzo reale. I cingoli sono spettacolari, e rappresentano ciò che fa di questo set qualcosa di speciale (ritengo che se ci fossero state delle normali ruote gommate probabilmente ci saremmo dimenticati presto di questo bulldozzer). Inoltre aveva la possibilità, per l'epoca davvero avveniristica, di essere motorizzato, aprendo la strada a 1000 modi diversi per giocare.

Valutazione: 8/10 (se come me siete dei nostalgici fate anche 10/10)


Prezzo nuovo scatolato N.D. (usato sui 90 euro)