Puzzle Quest: Challenge of the Warlords - 2007 - Nintendo DS
Ho ricaricato questo gioco su tablet per giocarlo sotto emulazione, così per prova, e praticamente sono 7 giorni che non gioco ad altro. Esattamente come una dozzina di anni fa, se inizio a giocare a questo strano ibrido tra Bejeweled e un gioco di ruolo classico, non me ne riesco più a staccare, e le ore volano via che è un piacere!
Questo gioco riesce a dare un senso alle meccaniche del già citato Bejeweled, fondamentale inscenando delle vere battaglie, molto tattiche, contro svariate creature ostili, con lo scopo di sconfiggerle per terminare missioni (quest), aprire passaggi, espugnare città o costruire artefatti, passando anche livelli bonus finalizzati alla cattura di mostri e l'imparare incantesimi.
Tutto questo attraverso la solita struttura dei tre o più tasselli colorati da abbinare tra loro, pur se con qualche variazione sul tema in alcuni casi. Nel gioco si inizia quindi vagando per una mappa, che mano a mano si arricchisce di nuove zone, e si raccolgono missioni o altri compiti che ci consentiranno di combattere.
Le battaglie si risolvono combinando i colori (per raccogliere mana), i teschi (per danneggiare il nemico) o i soldi e i punti esperienza, che comunque arrivano anche sconfiggendo i nemici. Col mana si possono usare incantesimi o abilità in grado, ad esempio, di danneggiare direttamente gli avversari, acquisire turni bonus, o di cambiare le tessere in gioco.
Come in tutti i giochi di ruolo che si rispettino, il nostro eroe può essere scelto tra diverse classi (con un set di abilità diverse), capace di salire di livello e quindi di potenziarsi mano a mano che si procede con il gioco. Questo meccanismo, unito al fatto che Puzzle Quest ci sommerge di cose da fare, crea vera dipendenza!
Il gioco è eccellente, ma ha il grande difetto che bara in modo spudorato. I nemici molto forti, in particolare, sono forti non solo perché dotati di tanti punti vita o perché a conoscenza di incantesimi devastanti: sono forti perché il gioco dà loro supporto facendo cadere pezzi favorevoli praticamente sempre, mentre noi il più delle volte arranchiamo per restare a galla.
Nonostante la continua evidente ingiusta sequenza di eventi favorevoli al computer, Puzzle Quest non è un gioco difficile, e la vittoria è quasi sempre alla tua portata al più in un paio di tentativi. È però molto fastidioso questo comportamento truffaldino, atto a mascherare un'intelligenza artificiale solo discreta e incapace ad essesse a livello umano.
In ogni caso Puzzle Quest resta un grande gioco, molto migliore di tutti quei pay-per-win alla Candy Crash che infestano i cellulari.
Assolutamente da provare.