F-Zero - 1990 - Versione Super Nintendo
Rigiocare a F-Zero dopo quasi trentanni ti fa capire che, a volte, certi giochi invecchiano davvero male, per lo meno dal punto di vista tecnico. Quando questo gioco di corse arrivò sui nostri schermi sembrava tecnicamente pazzesco, una cosa che gli Amighisti come me si potevano solo sognare, probabilmente perché fu il primo titolo di questo genere a dare una sensazione di velocità all'altezza dei migliori giochi arcade.
Il trucco era semplice: utilizzava il mitico "mode 7", una modalità grafica che permetteva di far scorrere sullo schermo un'immagine bitmap vista però non dall'alto, ma posta in prospettiva, praticamente come se questa grossa immagine fosse piegata in avanti, e fosse possibile ruotarla a piacimento e farla scorrere nelle quattro direzioni. In parole semplici sto descrivendo uno scorrimento multidirezionale su un campo posto in prospettiva. Tutto questo era gestito in modo veloce e fluido, mentre degli sprite rappresentanti i mezzi in gara, venivano scalati nelle dimensione in modo da simulare le distanze tra loro.
Il lato positivo di tutto questo ambaradan è che il gioco scorre davvero ad una velocità pazzesca. Il lato negativo è che lo scenario è piattissimo, non c'è nemmeno un cartello a lato della strada, un palazzo, un muretto... nulla di nulla. La sensazione che restituisce il gioco, oggi, è straniante, sembra una demo mal riuscita di un gioco in 3d. Il sonoro invece fa ancora il suo dovere, con musichette carine (anche se il sintetizzatore del Super Nes, poverino, più di tanto non può fare).
Va detto: il gioco era divertentissimo da giocare, con piste varie ed interessanti. Ancora oggi se inizio a fare una partita mi ritrovo senza accorgermene che dopo un'ora sono ancora lì a smadonnare contro gli avversari che giocano sporco e che ti fanno perdere la gara all'ultima curva! E' un peccato quindi che l'aspetto grafico appaia così datato e spartano, perché F-Zero resta un gran gioco.
Da provare.