Podcast videoludici (parte 3)
Continuo le mie recensioni nei confronti dei podcast videoludici che ascolto. Puoi trovare
qui la prima parte, in cui parlo di Atariteca e Console Generation, e
qui la seconda, dove parlo di Vite Extra e Gameromancer.
Prima di iniziare volevo spendere due parole di colore relativamente ad un aspetto dei podcast videoludici italiani in generale. Ho notato senza ombra di dubbio che più i partecipanti ai vari podcast sono personalità "del settore", parlo tipicamente di giornalisti, più l'ignoranza sulla lingua italiana è evidente. Sia chiaro, anche io - malgrado i miei trascorsi in un paio di radio private - mi impappino, dico strafalcioni eccetera eccetera, per cui dovrei stare zitto. Ma noto che i suddetti giornalisti, dall'alto della loro presunta autorevolezza, evidentemente hanno smesso da tempo di leggere testi in italiano e si stanno dedicando quasi esclusivamente alla lettura di comunicati stampa in inglese, visto il continuo e sempre più imbarazzante utilizzo di termini quali "randomico" o "mandatoriamente" giusto per citare quelli che mi fanno sanguinare maggiormente le orecchie. Ovviamente i termini puramente inglesi fioriscono ogni due per tre in modo del tutto inutile e stucchevole, quali "work in progress", "inside joke", "mission", "gimmick", "step", "milestone", "mood", "masterpiece"... insomma tutte parole che possono tranquillamente essere evitata coi corrispondenti termini italiani.
Andiamo avanti quindi con altri due podcast che, per fortuna, sono sostanzialmente esenti dal difetto di cui ho appena parlato, anche perché sono gestiti per lo più da appassionati, non da gente che si riempie la bocca di termini tecnici per impressionare l'interlocutore:
V - FREEPLAYING
Freeplaying è un gran bel podcast di intrattenimento, con una squadra di partecipanti talmente ben collaudata da risultare sempre fresco e piacevole. Alcuni dei ragazzi che curano questo podcast sono persone che sanno quello che dicono, hanno sempre opinioni ben argomentate e sono pure simpatici. Una cosa che apprezzo moltissimo di questo podcast, che sfonda spesso le due ore di lunghezza, è la presenza di un indice che permette di vedere in anteprima tutti gli argomenti trattati e quindi di ascoltarli selettivamente, saltando a piè pari tutto quello che non interessa. Nel mio caso ad esempio mi interessano poco i fumetti o certe serie tv, preferendo sentire discorsi su videogiochi (spesso parlano dei giochi del momento) o sui film. Freeplaying è uno dei primi podcast a cui mi sono affezionato e continuo a seguirlo con affetto.
- IDEALE PER chi cerca intrattenimento a tutto tondo, con tante voci ben orchestrate e tutte degne di considerazione.
- STIA ALLA LARGA chi mal sopporta l'accento del centro Italia, che in alcuni momenti sfocia quasi nel romanaccio in modo davvero stucchevole
VI - NG+ ITALIA
New Game Plus Italia nasce seguendo la stessa formula di Freeplaying, a cui si ispira apertamente, anche se non è il frutto di un semplice impulso emulativo. Il sottoscritto Elder Barabba si è onorato di partecipare ad alcune puntate diversi anni fa, ma poi ha dovuto mollare per una serie di motivi tra cui 1) orario di registrazione improponibile 2) poca mia presenza e preparazione sui giochi del momento 3) non ho effettivamente molto da dire in una trasmissione di questo genere, visto che comunque non sono appassionato di serie televisive né di fumetti. In ogni caso, tornando la podcast, NG+ Italia è una versione più "casereccia" di Freeplaying ma non per questo meno piacevole, e spesso ci sono degli ospiti interessanti che portano un po' di varietà ad una trasmissione che ultimamente si è un po' fossilizzata su se stessa senza proporre qualche spunto di discussione davvero interessante.
- IDEALE PER chi cerca un podcast molto nerd che tenga compagnia senza troppe pretese
- STIA ALLA LARGA chi cerca notizie o approfondimenti "professionali"