Zorro - 1985 - Versione Commodore 64
Ho sempre considerato questo Zorro come il seguito spirituale del mitico Bruce Lee, uno dei titoli più belli mai apparsi sul vecchio Commodore 64. Chiaramente il fatto che entrambi i giochi siano il frutto del lavoro della stessa persona porta inevitabilmente a delle analogie tra i due titoli sia nelle soluzioni grafiche che nel gameplay. Il suo creatore ha usato in Zorro probabilmente le stesse routine applicate a Bruce Lee e questo si nota nel modo in cui il nostro eroe salta, si arrampica, si appende e cade.
La nostra avventura come spadaccino è un po' meno concitata però: i nemici sono anonimi soldati che tenderanno ad infilarci con la spada o a crivellarci a colpi di moschetto senza l'utilizzo di alcuna intelligenza, e questo è senz'altro un passo indietro rispetto ai continui duelli col ninja e col ciccione verde che ci perseguitavano nel gioco precedente.
D'altra parte il gioco questa volta è molto più simile ad un'avventura grafica in 2d, e mi ha ricordato un po' anche Pijiamarama, visto che si può raccogliere un solo oggetto alla volta. Non si tratta comunque di nulla di elaborato, visto che l'avventura è breve, divisa in poche schermate e che una gran parte degli oggetti necessari si trovano tutti nella stessa stanza, dove ci vengono proposti uno dopo l'altro quando servono!
Zorro è quindi una breve avventura con i suoi semplici enigmi, con qualche sporadico passaggio Platform e con una minima componente d'azione. Io ti consiglio di provarla, malgrado la grafica povera e la fastdiosissima musica di sottofondo (che grazie a Dio si può "mutare" premendo il tasto S), perché ha comunque un fascino magico e tante divertenti trovate di design.
Questo non lo conoscevo affatto nonostante le lunghe e numerose partite a Bruce Lee con i miei amici (bellissimo che si potesse giocare anche in due... Non ricordo se fosse possibile addirittura in tre...). Lo proverò senz'altro
RispondiEliminaAssolutamente sì. Ma aspettati un gioco meno azione e più avventura.
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