martedì 23 luglio 2024

Brave Fencer Musashi



Brave Fencer Musashi - 1998 - Versione Playstation 1

Brave Fencer Musashi è un interessante action RPG prodotto dalla Square dei tempi d'oro, a cui hanno partecipato i grandi nomi della società (uno su tutti Nomura, che ha creato il design dei personaggi) ma che non gode di grande notorietà, almeno in Italia. Fondamentalmente è un gioco d'azione,  ma nel calderone è stato buttato un po' di tutto, dalle fasi platform 3d alla Crash Bandicoot, agli scontri con grandi boss un po' come li vedremo in Kingdom Hearts o in altri action rpg che arriveranno dopo, boss che richiedono di capire come sviluppare la giusta strategia per essere abbattuti.



Ad un certo punto del gioco c'è anche una sorta di villaggio che funge un po' da Hub centrale nel quale, in puro stile gdr, si può interagire con diversi personaggi che, in un certo senso, vivono di vita propria, con dei pattern comportamentali che tengono conto del ciclo notte-giorno. La presenza di questo villaggio però a mio parere spezza un po' troppo il ritmo di un gioco che, fino a quel momento, è un susseguirsi di situazioni rocambolesche e adrenaliniche, e che invece nel villaggio ci mette nella noiosa posizione di esplorare le varie abitazioni intrattenendoci con testi e dialoghi.



Al di là di questo il gioco è davvero interessante, con una realizzazione tecnica ben fatta (per quanto possa essere ovviamente invecchiata la sua grafica 3d, tipica dei titoli della prima Playstation), musiche notevoli e una trama abbastanza banale ma raccontata in modo divertente e mai troppo prolisso. I boss non sono difficilissimi ma richiedono un minimo di studio e quindi qualche tentativo prima di essere dominati, e anche le meccaniche di combattimento hanno una certa profondità, richiedendo spesso di "rubare" le abilità nemiche per piegarle a nostro vantaggio.



Insomma Brave Fencer Musashi è un gioco colpevolmente dimenticato che va almeno provato, sprizza atmosfera "psx" da ogni poro, ha belle musiche e un gameplay parecchio vario. E non è nemmeno lunghissimo da terminare.



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