Persona 5 Royal

 

Persona 5 Royal - 2017/2020 - Versione Playstation 4

167 ore di gioco. Lo ripeto: centosessantasette ore dio gioco per arrivare ai titoli di coda! E le ho totalizzate con un gioco dove per il 70% del tempo si leggono dialoghi. Lo so, è pazzesco, soprattutto perché il sottoscritto odia leggere i dialoghi, a Elder Barabba piace giocare, livellare, affrontare boss, esplorare. Eppure ho resistito, e mi sono sorbito tutta questa telenovela, una sorta di anime lunghissimo, dove spesso le cose si fanno ridondanti, dove spesso ti viene voglia di andare subito al sodo.

Eppure ho skippato solo una serie infinitesimale tra tutti i dialoghi che il gioco ti riversa sulla testa, perché la storia è davvero raccontata meravigliosamente bene, e perché anche se di poco è pur sempre possibile personalizzare l'esperienza rendendo il tutto meno passivo di quanto possa sembrare. Nel mio caso, ad esempio, mi sono fidanzato con tutte le ragazze disponibili, finendo anche piuttosto male....

La parte "giocata" si riduce ad un 30% del tempo utile ed è molto classica, con tutti i meccanismi tipici della seria Shin Megani Tensei, qui raffinati e resi molto, molto veloci: le battaglie filano lisce e veloci, così come l'esplorazione dei vari "palazzi", sempre diversi tra loro, sempre arricchiti con piccoli puzzle ambientali la cui risoluzione non comporta mai eccessivi grattacapi. Da questo punto di vista il gioco è eccezionale, se ami gli scontri a turni, con una quantità di colpi speciali, magie, combo e demoni da fondere e sviluppare che non finisce più.

La parte di sviluppo sociale del nostro eroe invece è molto meno liscia, e richiede tanta tanta pazienza. Ammetto di essermi affidato ad una guida che mi ha concesso di vedere tutto il vedibile (l'idea di perdermi qualcosa, visto il monte di ore che è necessario investire, non potevo sopportarla), e quindi probabilmente la mia esperienza, in quanto meno genuina, sarà stata mediamente meno divertente del normale. Ma il fatto che ci si possa cimentare in diversi minigiochi e che comunque la città sia ricca di cose da fare, rende un po' meno pesante la lunghezza dell'esperienza di gioco.

Tecnicamente il gioco è a livello Playstation 3, ma dove non arrivano i poligoni arriva uno stile grafico talmente originale da sembrare avveniristico. Unica eccezione negativa riguarda i labirinti casuali, i così detti "memento", che sono graficamente troppo scialbi per un gioco di questo calibro e, nel loro layout casuale, sono troppo simili l'uno con l'altro, cioè sono composti da pochissimi elementi che si ripetono all'infinito. Davvero una nota stonata in una sinfonia per il resto magnifica.

A compendio abbiamo un sonoro che per alcuni commentatori è eccezionale, ma che a mio parere non è molto più che funzionale, con dei brani musicali belli ma solo se ti piace il genere (che è tendenzialmente "lounge").

E' valsa quindi la pena passare 167 della mia vita ore su questo gioco? Sì, ma se ti ci vuoi cimentare anche tu, ti consiglio di andare più spedito di quanto non abbia fatto io, altrimenti potresti arrivare al punto di non poterne più (e io ci sono arrivato). In ogni caso è un ottimo gioco, una delle più belle esperienze degli ultimi anni.