Pole Position - 1982 - Versione Arcade
Pole Position è stato uno dei giochi più presenti nella mia giovinezza. L'idea di guidare un bolide da Formula 1 con la pista rappresentata su chermo praticamente in soggettiva era un vero e proprio sogno nell'immaginario di un bambino cresciuto negli anni '70. Il gioco arrivò nei bar con un vero volante, il cambio, i pedali... era davvero troppo bello per essere vero!
Non ricordo quanto ci ho giocato al bar, ma non ero un asso. La famose gimcane per me era un passaggio letale, e se è vero che alla fine riuscivo facilmente a qualificarmi in pole, non ricordo se ho mai terminato tutti i 4 giri necessari per finire la gara. Probabilmente no!
Quando me lo feci regalare per Atari Vcs, era l'inizio dell'84, ci giocai così tanto da star male (non esagero) e ovviamente non mi avvicinai più alla versione arcade, anche se tecnicamente questa restava su di un altro pianeta. Dieci mesi più tardi arrivò la versione per Commodore 64 (costo ZERO, contro le 90.000 Lire del cartuccione Atari) e anche lì ci giocai tantissimo, ma non la trovavo così tanto più bella se non nella grafica (che comunque non era sconvolgente). Sommando tutto comunque penso di aver raggiunto un monte ore notevole su questo gioco, tra tutte le varie versioni.
Ma la versione arcade come è oggi? Devo dire che è abbastanza deludente. La grafica scorre fluidissima ma i mezzi, ad iniziare dal nostro bolide, hanno un aspetto giocattoloso che stona moltissimo. Abituati come siamo ad una ricerca verso il fotorealismo, vedere una gioco di formula con una grafica ideata e realizzata per sembrare invece un giocatolo mi fa uno strano effetto. Ovviamente la pista è piatta e i concorrenti sono solo oggetti che vanno lentamente per la loro strada, quindi non c'è nulla per cui valga la pena giocare a Pole Position oggi. E' comunque stato l'"apripista" per tutto quello che è venuto dopo, per cui rispetto per il gioco Namco, e... ora ci torno a giocare!
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