Final Fantasy - 1987 - Versione NES
Premetto che non ho mai giocato Final Fantasy sul NES, praticamente questa console - nell'epoca in cui era in auge - non sapevo nemmeno che esistesse, figuriamoci se ci avessi mai giocato a qualcosa. Quindi recuperai questo titolo solo una quindicina di anni più tardi per giocarlo in piena emulazione su pc, in un periodo in cui orami conoscevo molto bene (e già amavo) i capitoli dal 7 al 10, che furono anzi, questi capitoli, da stimolo per andare a recuperare per l'appunto anche gli episodi precedenti.
Il primo Final Fantasy, dunque. Un gioco che ricordo piuttosto breve (lo finii nell'arco di 3 giorni) ma non per questo poco interessante. Va detto che se solo il gioco fosse stato un po' più veloce, soprattutto durante le battaglie, sarebbe durato ancora meno di così. Invece l'attesa tra una frase e l'altra, che già mi innervosiva vent'anni fa, oggi la trovo proprio insopportabile, per cui se possibile ti consiglio di far girare l'emulatore almeno al 200% (con tutti i limiti che potrebbero conseguirne nell'utilizzo dei comandi su schermo), altrimenti è più il tempo che stai a vedere che succede che quello dove giochi effettivamente.
La grafica è ridicolmente scarna, ma ricordo che Final Fantasy è un gioco del 1987 e che comunque ha qualche freccia al suo arco anche nella mediocrità di un graficamente mediocre gioco ad 8 bit. Una delle cose che più mi colpì all'epoca (parliamo, lo ricordo, dei primi anni 2000) è il fatto che questo gioco ha in sé già molti degli elementi che poi ritroviamo nei giochi più recenti. Ad esempio: le battaglie hanno uno sfondo diverso a seconda che si compiano in foreste, pianure, strutture ecc. Naturalmente non parliamo di sfondi 3d coperti di texture, ma di un semplice disegnino che richiama vagamente l'ambientazione. Ma tant'è, questa caratteristica c'è. Così come ci sono il ditone che seleziona i comandi, le finestre dell'interfaccia blu e diversa oggettistica.
Un'altra delle cose che mi colpì è la colonna sonora, rantolante e fastidiosa per timbrica, ma meravigliosa per ispirazione (anche se i brani erano molto corti prima di ripetersi dall'inizio). Il tema del castello di Garland poi ricordò da subito molto da vicino una canzone di Vasco Rossi... ma questa è un'altra storia...
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