sabato 10 maggio 2025

Blazing Star


 


Blazing Star - 1998 - Versione Neo-Geo

Siccome devo recuperare un po' di esperienze su quella meravigliosa console che è il Neo-Geo, sono voluto partire da uno dei titoli suggeritemi da Piermarco, Blazing Star. Il gioco è uno sparatutto alla "R-Type", un genere che almeno da ragazzino apprezzavo ma che ora, da vecchio e antico quale sono, ho parecchie difficoltà nel digerirne la difficoltà (in altre parole non ho più i riflessi di una volta).


Aggiungo inoltre che sapevo che Blazing Star ha dato vita ai termini FAIL e EPIC FAIL, e quindi ecco trovato un motivo in più per iniziare proprio da questo gioco che, ricordo, ancora oggi se me lo volessi comprare originale su cartuccione mi costerebbe minimo 300 euro. 


Prima ancora di iniziare a giocare mi guardo l'attract mode e scopro che c'è un bellissimo filmato, che poi in realtà è poco più do uno sliding show dal punto di vista tecnico, ma che è talmente evocativo e ben fatto che ti fa proprio venir voglia di giocare, insomma fa pienamente il suo dovere!


Ok ma il gioco come è? Beh, qui va detto che - come è ovvio - vengo da una generazione di persone che da giovani, quando andavano al bar, rimanevano spesso a bocca aperta davanti all'ennesimo nuovissimo coin-op con una grafica pazzesca che a casa, sul mio Commodore 64 o anche sull'Amiga, me la potevo solo sognare. Ecco, iniziando a giocare a Balzing Star sono ripiombato per un attimo in quei momenti, in quelle sensazioni, con la mascella caduta a terra davanti ad una grafica che sarebbe limitativo definire strepitosa. 


Parliamo di grafica in Pixel Art, roba disegnata a mano pixel per pixel, tutt'altro che fotorealistica, ma è talmente bella, veloce, ricca e colorata da commuovere. Più la guardo e più dentro di me penso che mi sembra incredibile che possa vedere una grafica così pazzesca sul mio televisore di casa; ma poi mi scuoto e mi ricordo che non siamo più negli anni '90 ma che è il 2025, e che quindi tutto questo è perfettamente possibile. Mostri giganteschi, mille proiettili luminosi, sfondi meravigliosi con diversi livelli di parlasse, decine di navette nemiche... tutto questo si mostra contemporaneamente su schermo (non senza qualche rallentamento però), e io godo come avrei goduto a vent'anni.


Il sonoro non mi ha incantato, ma l'aspetto tecnico di questo gioco è davvero di eccellenza pura. Peccato però che il gioco sia stato chiaramente progettato per mangiarti crediti in sala giochi. Perché se è vero che i primi due livelli e mezzo sono fattibili con un po' di pratica e di conoscenza degli schemi, già la fine del terzo livello diventa un incubo, anzi un "bullet hell", dove lo spazio tra i proiettili o le navette nemiche si riduce a dimensioni millimetriche, e addirittura questi spazi si annullano dalla fine del livello 6. Sì, si annullano: i tre boss finali vanno sconfitti inserendo crediti su crediti perché ci sono almeno 6 o 7 passaggi in cui è fisicamente impossibile uscirne indenni. 


Immagino che un giocatore giovane, bravissimo e caparbio possa magari ridurre il numero di crediti necessari per finire il gioco, ma non è assolutamente possibile che ci riesca senza nemmeno un continue. Per fortuna Blazing Star - quando paghi - non è troppo bastardo, e quando vuoi continuare la partita ti dà una navetta già potenziata e ti concede anche di scegliere quella che meglio si adatta alla situazione (da una rosa di 5 o 6 mezzi differenti). Ma a parte questo raggiunge livelli di difficoltà veramente scoraggianti, e siccome questo poteva essere evitabile da parte degli sviluppatori, è lecito lamentarsene.


Per concludere posso capire perfettamente perché, chi se lo poteva permettere, avrebbe speso centinaia di euro nel 1998 per portarsi a casa questo capolavoro. Un giocatore di oggi probabilmente non può capire pienamente quello che sto esprimendo, ma quelli stagionati come me sono certo che davanti a Blazing Star proverebbero questo stesso sgomento che oggi ho provato io nel vedere tutta quella meravigliosa grafica muoversi su schermo. Proprio come se fossimo ancora negli anni '90, e se non è retrogaming questo...



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