Ullisprick - 1991 - Versione Amiga
Ogni tantissimo concedimi di fare un tuffo nel retrogaming con un gioco... fatto da me! Questa volta spenderò due parole per Ullisprick, un'avventura testuale demenziale che ho pubblicato come freeware nel 1991 per Amiga. Nel produrla mi ero chiaramente ispirato ai titoli della Magnetic Scroll, e infatti il sistema prevedeva una schermata nera con solo testo bianco sulla quale si potevano alzare ed abbassare, come se fossero delle tendine, alcune immagini statiche (di norma una ogni 3 o 4 ambienti di gioco); ho sempre pensato che questo fosse un ottimo modo per impostare la visualizzazione delle avventure testuali perché le immagini potevano essere così tenute nascoste o meno, ampliando l'aera testuale, con un semplice movimento del mouse.
Parlando delle immagini, alcune delle quali le puoi vedere a corredo di questo articolo, non posso dire che fossero eccezionali, ma facevano comunque il loro sporco lavoro, soprattutto se valuti che le ho disegnate a mano io personalmente e che non sono certamente un grafico! Le immagini in programmi come questi servono a dare un tocco d'atmosfera al gioco, e nel loro piccolo, secondo me, questi disegni ci riuscivano.
Ho anche inserito degli effetti sonori, quali il mitico "belin che bravo" qualora si fosse risolto un enigma, e vi sono anche un brano musicale di apertura e uno, davvero mitico, di chiusura. Conclude l'aspetto tecnico il parser, cioè l'interfaccia uomo/macchina, invero piuttosto arcaica nella gestione del lessico, ma capace di capire parecchie parole. Insomma, detta così Ullisprick sembrerebbe quasi un buon gioco, allo stesso livello dei titoli commerciali dell'epoca.
Purtroppo però il mio giochino ha parecchie criticità che lo rendono noioso da risolvere e quasi impossibile da terminare. La più gande: non c'è un comando Save. Il gioco è breve, lo si risolve in 10 minuti se sai cosa fare, ma la presenza di morti improvvise rende obbligatorio dover ricominciare il gioco diverse volte (se non si ha la soluzione in mano, ovviamente). E per ricominciare.... bisogna resettare l'Amiga e attendere che il gioco carichi... insomma una pena che ti porta via anche 3 minuti, oltre al fatto che devi rigiocare tutto fino al punto della morte! Grazie a Dio tutto questo è solo un lontano ricordo grazie agli emulatori e la possibilità di salvare lo stato del gioco in qualunque momento, ma nel 1991 questo era un grandissimo difetto.
Altri problemi non meno importanti sono fondamentalmente alcuni errori grammaticali tra cui uno importantissimo su un oggetto chiave, uno stalattitone, indicato come stalattittone, Ovviamente se l'utente scrive il termine nel modo sbagliato non riesce a progredire! Inoltre, come detto, il gioco è breve e presenta pochi enigmi, alcuni davvero difficili e che richiedono un po' di tentativi per azzeccare la mossa giusta... non proprio il massimo, me ne rendo conto. Infine il gioco ha anche un momento abbastanza volgare (vedi foto qui sopra) per cui non va nemmeno lasciato a portata dei bambini :-)
Tuttavia amo Ullisprick, ricordo quando mi ci sia divertito a produrlo e quanto rimasi frustrato nell'aver terminato la memoria a disposizione (ecco perché il gioco è breve e non si può salvare). Se vuoi provarlo dovresti facilmente trovarlo sui siti di rom (su archive.org ad esempio) ma soprattutto appena compare lo schermo dei titoli SALVA LO STATO in modo da non dover ricaricare tutto se muori e... chiedi a me se non riesci a progredire!