Soccer - 1980 - Versione Intellivision
Se guardi le foto a corredo di questa pagina potrai ammirare un gioco quasi monocromatico, con ometti stilizzati e caratterizzati da colori improbabili, con linee di campo segnate con una prospettiva piuttosto improbabile e, credimi sulla parola, tutto questo ben di dio sullo schermo non scorreva nemmeno fluido quando la telecamera seguiva l'azione di gioco, spostando l'inquadratura con un lento movimento che scatticchiava in modo notevole. Eppure questa grafica nel 1980 sembrava lo stato dell'arte, una cosa quasi incredibile per essere la grafica di un videogioco da salotto. Ho solidi ricordi di me, piccolo Barabba, che sbavava davanti a foto come queste pubblicate su Topolino o altre pubblicazioni per bambini, perché noi che avevamo l'Atari VCS invidiavamo tantissimo quelli che, con l'Intellivision, potevano avere dei giochi così belli, con una grafica che invece noi non avremmo mai potuto vedere sulla nostra amata console. All'epoca poi (si parla del periodo 1981-1983) non avevamo nemmeno idea che esistessero i personal computer come il Vic 20, lo spectrum o il Commodore 64. Il confronto era tutto lì, tra Atari e Mattel.
Per questo motivo, almeno dalle foto, Soccer dell'Intellivision ci sembrava bellissimo, e faceva vacillare la nostra fede verso l'Atari. In realtà, alla prova dei fatti, si capiva che questa simulazione di calcio non fosse quel granché che poteva apparire. Se si può sorvolare sul fatto che era giocabile esclusivamente in due (cosa oggi non così scontata ma che all'epoca si poteva considerare normale), l'azione era drammaticamente lenta, la palla era lenta e spesso era difficile anche solo da agganciare, e gli omini erano solo tre per squadra (più il portiere), con la singolare capacità di teletrasportarsi da un lato all'altro del campo, quando non inquadrati. Era quindi divertente da giocare? Sicuramente possiamo dire che due bambini nel 1980 potevano passare qualche pomeriggio in allegria sfidandosi con questa "simulazione" di calcio. Ma il gioco in sé è ben poca cosa per averli potuti intrattenere più di tanto, per cui oggi non lo consiglierei a nessuno.
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