martedì 29 giugno 2021

ClaDun: this is an RPG

 


ClaDun: this is an RPG - 2010 - Versione PSP


CalDun (abbreviazione di Classic Dungeon) è una brutta bestia. Ammetto che l'ho iniziato 10 anni fa e poi l'ho mollato, quindi l'ho ripreso qualche settimana fa e ora l'ho mollato di nuovo: in definitiva questo gioco mi annoia, e non poco. Ed è un peccato perché il gioco, potenzialmente, è molto interessante. Interessante la gestione del party, con la possibilità di organizzarlo a seconda di alcuni schemi prefissati, ciascuno coi suoi bonus e malus, interessante anche la gestione degli equipaggiamenti e degli artefatti, che permettono di potenziare le statistiche delle nostre armate.



Meno interessante il dipanarsi del gioco, in una serie infinita di piccoli dungeon visti dall'alto (in stile Zelda, i primi) in cui bisogna trovare l'uscita il più in fretta possibile (battere i record di velocità permette di sbloccare equipaggiamenti più forti). Il problema è che questi dungeon, oltre ad essere per fortuna brevissimi e quindi risolvibili in piccole sessioni di gioco (spesso basta solo un minuto), sono anche sostanzialmente tutti uguali.


Lasciando perdere il discorso grafica, che è 8 bit fino al midollo ma che non è spiacevole, ci si ritrova quindi sempre ad arrancare in questi labirinti pieni di trappole ed ostacoli che non fanno altro che rallentarci, nella speranza di racimolare un pelo di esperienza, un po' di denaro e qualche equipaggiamento, che normalmente fa pena (mai trovato nulla di meglio di quanto non si possa comprare).


Tre tipi di armi permettono un approccio relativamente diverso nei confronti dei nemici, ed è anche richiesta un minimo di perizia proprio per evitare di essere colpiti dai mostri che popolano i labirinti. Tuttavia ai livelli più alti il numero di nemici diventa così alto, e i loro attacchi così frequenti, che è necessario presentarsi ben corazzati perché prendere colpi diventa inevitabile.


Risolleva la noia che si prova affrontando i labirinti standard la presenza, ad un certo punto, del mega-labirinto casuale, una specie di torre di 100 piani che diventa progressivamente più difficile ed è ricca di loot interessanti. Una volta sbloccata questa possibilità il gioco riacquista un certo interesse, ma anche qui, dopo poche ore in cui si riesce a potenziare un po' il proprio party, ci si ritrova a fare sempre le stesse cose, e anche se i labirinti sono generati casualmente alla fine sono tutti uguali, quindi passata la novità, ci si torna ad annoiare come e più di prima.



Dal punto di vista tecnico abbiamo una grafica, come già detto, a dir poco retrò, ma che tutto sommato non sfigura. Il sonoro invece può contare su una colonna sonora moderna e di altissima qualità. Menù e comandi sono comodi, nulla da dire. Il problema è la mancanza di mordente, la noia per come sono ideati i labirinti, con le loro trappole e i loro ostacoli e anche la lentezza con cui si potenzia il proprio party. Tutto il contorno è interessante, ma la parte d'azione è davvero deludente. Pertanto lo consiglio solo agli amanti del genere, che tengano ben presente che passeranno poche ore divertendosi ma che poi l'entusiasmo scemerà.





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