Crush Roller - 1981 - Versione Arcade
Ho incontrato pochi giochi bastardi come Crush Roller nella mia storia di videogiocatore: un titolo concettualmente semplice, una banale rivisitazione del classico Pac-Man dove anziché eliminare puntini mangiandoli si deve colorare il labirinto semplicemente percorrendolo, con qualche aggiuntina come i gatti o le auto che vanno a rovinare il nostro lavoro di pittura e con le pillole energetiche sostituite da un paio di rastrelli capaci di "mangiare" i due cosi simili a pesci che ci inseguono per tutto lo schermo.
Perché è un gioco bastardo? Perché i due pesci sono implacabili e ci inseguono senza sosta accerchiandoci o cambiando strada se usiamo il rastrello. Tra l'altro muoverci sulle superfici già dipinte ci fa rallentare vistosamente, per cui verso la fine del livello non riusciremo non solo a seminarli, ma finiremo sempre per essere raggiunti e mangiati.
Oltre a questo spesso si pensa di poter terminare un livello colorando l'ultimo tratto, magari con un'azione quasi suicida, e si scopre, morendo malissimo, che in realtà era rimasto qualche pixel non colorato da qualche altra parte del labirinto, e qui volano di nuovo i santini! Insomma Crush Roll è un gioco bastardo e difficilissimo, ma nonostante questo mi ci sono impegnato tantissimo da bambino, con caparbietà e abnegazione, non sortendo però grossi risultati. Questo titolo resta quindi una delle mie più grosse bestie nere, ma non per questo non ti consiglio di provarlo, se non altro per le musichine che sono rimaste storiche.
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