Warhammer 40,000: Inquisitor – Martyr - 2018 - Versione Playstation 5
Dopo aver giocato, divertendomi, a Warhammer Chaosbane ho voluto provare anche un altro titolo dedicato al mondo di Warhammer, questo Inquisitor-Matrtyr, che non è ambientato in un mondo medievaleggiante ma in un periodo futuristico in cui l'umanità vaga per lo spazio. Anche se la tipologia di gioco è pressoché la stessa (si parla sempre e comunque di un gioco alla Diablo) il risultato è però ben diverso.
In questo gioco il punto di vista della telecamera può essere roteato ma il risultato è tecnicamente molto scarso, con una grafica un po' traballante, poco definita e molto molto ripetitiva. Anche se ci sono diversi tipi di ambientazioni, questi sono quasi tutti uguali tra loro e la sensazione di macinare missioni tutte uguale si fa strada dopo pochissimo. Insomma non c'è spazio per l'esplorazione, in questo gioco si va solo avanti stanza per stanza (stanze tutte uguali) ad ammazzare mostri e si ripete questo loop quasi all'infinito.
Di solito in questo genere di giochi il ritrovamento di ghiotti bottini fa da contraltare alla poca varietà degli scenari, regalandoci l'esaltazione di poter potenziare il proprio personaggio in modo progressivo, se non addirittura esponenziale (come accade in Chaosbane): ebbene qui abbiamo tanti bei loot di vario genere e rarità, potenziabili in tanti modi, a cui si possono anche cambiare le abilità, ma alla fine della fiera non si nota alcuna differenza tangibile ricorrendo a tutte queste meccaniche, per cui nella stragrande quantità dei casi ti limiti solo a tenere ed equipaggiare oggetti più alti di livello mano a mano che li trovi. Questo basta per farti sopravvivere ed andare avanti senza perdere ore in un menù confusionario a cercare oggetti con abilità migliori di altri.
Ammetto di aver deciso di mollare il gioco già da diverse ore, ma poi mi ritrovo sempre a caricarlo per fare un paio di missioni. Questo vuol dire che tutto sommato il gioco fa il suo dovere, ma credo che più che altro ne percepisco il potenziale, una promessa che spero sempre sbocci prima o poi in qualcosa di veramente appagante, che me che purtroppo continuo a trovare inespresso. Per cui ora mi faccio forza e disinstallo il gioco.
Insomma Warhammer 40,000: Inquisitor – Martyr avrebbe tante cose da dire, ma finisce per dire sempre la stessa, e non la dice nemmeno tanto bene, per cui l'ho trovato mio malgrado deludente. Ci sono tanti altri giochi simili molto più interessanti per ambientazione, meccaniche e - non ultimo - grado di esplorazione, per cui posso consigliarti solo di provarlo perché magari potrebbe fare al caso tuo, ma molto probabilmente finirai per annoiarti.
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