Doomdark's Revenge - 1985 - Versione Commodore 64
Doomdark's Revenge è il seguito del mitico The Lords of Midnight, che è uno dei miei giochi preferiti per il Commodore 64 (ne ho parlato qui). A tutti gli effetti sembra essere più un data disc che un gioco nuovo vero e proprio, visto che fondamentalmente sono solo stati ridisegnati gli elementi grafici e ci sono pochissime altre differenze, restando invece uguale al predecessore nelle meccaniche fondamentali e nell'essere, per mia fortuna (e per la mia perversione di personalizzarmi la colonna sonora per questo tipo di giochi), totalmente muto.
Certamente cambia, e di molto, la strategia da seguire per vincere, visto che l'organizzazione delle truppe sulla mappa di gioco è totalmente differente da quanto visto nel gioco precedente: in Doomdark's Revenge ci sono decine di eserciti, ognuno con a capo un condottiero, che circolano indipendenti per la mappa pronti per essere assoldati tanto dal giocatore quanto dal nemico. La sensazione che ne deriva è quella di un gran caos, con poche certezze di incontrare - ad ogni partita - le stesse truppe negli stessi posti. In più la mappa di gioco è parecchio estesa e, purtroppo, dall'aspetto anch'esso un po' caotico (sensazione acutizzata da una toponomastica generata proceduralmente e dalla presenza, più o meno casuale, di banchi di nebbia).
Tutto questo mi ha portato a passare davvero decine di ore a scorrazzare in giro in cerca di una modo per costruire un esercito senza essere schiacciato dai nemici. Alla fine ricordo di aver trovato una strategia vincente su una rivista di settore (con tanto di mappa) grazie alla quale sono riuscito - finalmente - a battere il gioco.
Pur essendo parecchio più complesso ed impegnativo, Doomdark's Revenge mi è piaciuto meno di The Lords of Midnight. L'atmosfera è diversa, come è giusto che sia, ma proprio per questo è meno incisiva sull'immaginario che il gioco tenta di creare in me (complice il fatto che questo gioco non mi è mai arrivato con la confezione originale). Mi ha sempre un po' scoraggiato e innervosito il caos e la casualità che deriva da certe scelte di design, ma ciò non di meno ho giocato e rigiocato questo titolo tante volte, cercando di vincere in modi diversi e credo di averci passato davvero giornate intere in quell'estate dell'87 (sì, ci ho giocato un paio d'anni dopo l'uscita).
Anche se graficamente è ancora un gioco gradevole (a parte il cielo a righe), esattamente come ho detto per The Lord of Midnight, oggi non ha senso rigiocare a Doomdark's Revenge, perché se all'epoca era davvero il massimo che si potesse chiedere da un gioco strategico per computer, troppa acqua è passata sotto i ponti e i limiti di questo programma sono davvero troppo evidenti.
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