Canyon Bomber - 1977 - Versione Arcade
Con questo gioco torno davvero alla mia infanzia, quando nei ristoranti o nei bar in cui mi portavano i genitori la domenica, quando si usciva con gli amici, capitava di imbattersi nei primissimi cabinati mai arrivati in Italia. Parliamo della fine degli anni 70, quando i videogiochi si chiamavano ancora "giochi elettronici" ed avevano gli schermi in bianco e nero. Questo Canyon Bomber chiedeva 50 Lire per una partita che, nella migliore delle ipotesi, poteva durare 2 minuti: nel gioco veniva tra l'altro richiesta solo la pressione di un tasto per sganciare la bomba dalla nostra mongolfiera o dall'aeroplanino, in modo che colpisse dei bersagli a terra, senza poter fare altro se non immaginare la traiettoria delle proprie bombe prima di sganciarle. Tutto questo mentre l'avversario (che poteva essere anche umano) faceva lo stesso sperando di fare più punti. Mano a mano che si procedeva a bombardare, i bersagli diminuivano e diventava quindi più facile mancare il colpo, cosa che corrispondeva al perdere una delle tre vite.
Non ho giocato tantissimo con questo titolo, ma non sono mai riuscito a vincere una partita contro l'avversario! In ogni caso il gioco, nel suo squallore, aveva un certo appeal, dovuto più che altro alla sottostante fisica balistica, quella che bisognava padroneggiare per capire il momento giusto in cui premere il tasto, e che sapeva tanto di "calcolo computerizzato"; una visione così esplicita della fisica computerizzata affascinava, niente da dire. Cosa dire quindi di Canyon Bomber? E' indubbiamente un gioco arcaico, ma ha un suo motivo di esistere e rappresenta ancora un bel ricordo per quelli della mia generazione.
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