Podcast videoludici (prima parte)
Ascolto podcast da molti anni e non passa giorno senza che non trascorra almeno un'ora sentendo le chiacchiere di qualche podcastaro, generalmente quando guido ma spesso anche con le cuffiette mentre faccio la spesa, se non addirittura in casa a volume libero se non disturbo nessuno degli altri occupanti che vivono con me (insomma: moglie, gatti e figlio). I podcast sono semplicemente uno degli aspetti della mia giornata, così come possono esserlo il telegiornale o la lettura di un libro. Tra le dozzine di podcast a cui sono abbonato (tutti gratuiti) una grossa fetta riguarda il mondo dei videogiochi. In questo articolo vado a parlare criticamente di un paio di essi. Seguiranno altri post i prossimi giorni.
I - ATARITECA PODCAST
Inizio con uno dei membri della Lega Dei Videogiochi, allegro gruppo di podcastari di cui faccio parte. Ovviamente non posso parlarne eccessivamente male perché altrimenti mi gioco l'amicizia con il buon Simone Guidi, mente e braccio che ci regala ogni settimana un prodotto davvero raffinato. Il suo podcast è il frutto di un certosino lavoro di sceneggiatura e montaggio, alla stregua dei migliori contenuti di Youtube, con tutti gli elementi di ogni puntata studiati e confezionati con cura. I testi sono il punto forte di questo podcast, con battute, riferimenti e inserti che fanno di questo podcast "vero" intrattenimento, anche nelle puntate meno formali in cui vengono intervistate persone più o meno celebri (si veda la locandina qui sopra). Atariteca podcast dura sempre meno di un'ora e spazia sul mondo dei videogiochi a tutto tondo, focalizzandosi però maggiormente sull'aspetto storico e, come dal titolo, diverse volte in special modo sulla storia della gloriosa Atari. E' quindi un programma maggiormente incentrato sulle nozioni che non sulle opinioni.
- IDEALE PER chi cerca intrattenimento di qualità e vuole imparare la storia dei videogiochi
- STIA ALLA LARGA chi non ama la "parlata" toscana e chi cerca dibattiti di opinione
II - CONSOLE GENERATION
Programma storico! Ascolto Console Generation ormai da quasi dieci anni e l'ho visto crescere... nel senso vero della parola, in quanto per i primi quatto o cinque anni la trasmissione durava mezz'ora per poi iniziare a lievitare fino alle attuali ora e mezza/due ore di intrattenimento ogni settimana. Condotto magistralmente da due ottimi giornalisti, molto intelligenti e preparati (a me sono anche molto simpatici, ma non è una cosa che vale per tutti), Console Generation si ripropone settimanalmente sempre uguale a se stesso, con alcune rubriche fisse (tipo gli "annunci improbabili", che salto a piè pari), un paio di recensioni (un po' manieristiche nei toni, ma molto sincere) e le news della settimana, che sono notizie scelte sempre con molta cura dal mare magno della fuffa che circola sui siti di settore. Il problema di questo podcast è l'eccessiva prolissità dei due conduttori che indugiano per delle mezzore su argomenti che potrebbero essere esauriti in due minuti. Oltre al fatto che spesso, prima che si arrivi alla "ciccia" della puntata, bisogna sorbirsi (o saltare) 10-15 minuti di preamboli in cui salutano gli ascoltatori, mettono musiche, ricordano dove trovarli sui social ecc. Nulla che non si possa risolvere avanzando veloce, sia chiaro, ma hanno veramente dei tempi lunghissimi. Nonostante questo Console Generation è davvero un bel podcast.
- IDEALE PER chi cerca informazioni e intrattenimento sulle ultime novità e tendenze
- STIA ALLA LARGA chi non ha molto tempo da passare all'ascolto e mira all'essenziale
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