martedì 15 ottobre 2024

Lunar Rescue

 


Lunar Rescue - 1979 - Versione arcade

Non puoi immaginare quanti soldi abbia buttato con questi gioco quando avevo otto o nove anni: Lunar Rescue era un gioco molto diffuso dalle mie parti, lo trovavi nei bar o nelle trattorie di paese, praticamente sempre in installazioni in bianco e nero (non l'avevo mai visto a colori prima che mi arrivasse col Mame), ma era sempre molto ambito dai giocatori, anche perché fu proprio tra i primissimi arcade che ci capitavano sotto mano.


La versione a colori tra l'altro oggi ricorda moltissimo i giochi tipici dello Spectrum, con quella monocromaticità mascherata in grosse zone di colore e quell'effetto color-clash che hanno reso celebre il piccolo home computer. Ma al di là di questo Lunar Rescue è un gioco altamente derivativo: ad una prima fase molto simile a Lunar Lander, in cui però si deve fare attenzione solo a schivare gli ostacoli piuttosto che doversi preoccupare delle accelerazioni della nostra navetta, segue una fase di risalita in cui il gioco ricorda - anche iconograficamente - Space Invaders.

Personalmente mi ha sempre esaltato la fase di atterraggio: dà veramente una gran soddisfazione far poggiare la navetta sulla piattaforma dopo aver schivato asteroidi in caduta libera. Al contrario ho sempre trovato molto frustrante la risalita, spessa funestata da nemici che compaiono improvvisamente ai bordi dello schermo, o dalla temibile "scoreggia spaziale" che compare in mezzo allo schermo e che si muove velocemente in diagonale beccandoti puntualmente. Ma è soprattutto la meccanica del "salva tutti gli omini" che mi ha sempre spinto ad inserire monete da 100 lire una via l'altra in questa macchinetta. Riuscire a salvarli tutti e sei era diventata una missione di vita per me!


Rigiocare oggi a Lunar Rescue, dopo praticamente 45 anni, fa uno strano effetto. Se dal punto di vista tecnico il gioco è quello che è, dal punto di vista ludico ha ancora invece un suo significato. L'unico vero limite è che la superficie - la schermata - è sempre la stessa, livello dopo livello. Sarebbe bastato alternare due o tre diversi orizzonti d'atterraggio per rendere l'esperienza molto più interessante (e memorabile). Detto questo Lunar Rescue non è certo un gioco per tutti, ma va in ogni caso provato.



Nessun commento:

Posta un commento