Diablo IV - 2023 - Versione Playstation 5
Devo premettere che Diablo IV è un ottimo gioco, ribadisco: ottimo. La grafica è bellissima, ricchissima di particolari e varianti nelle ambientazioni; il sonoro è perfetto, con uno dei doppiaggi in italiano migliori mai sentiti in un videogame; ci sono una quantità di contenuti impressionanti che ne rendono l'esperienza pressoché infinita, considerando anche il fatto che il gioco è costantemente (e obbligatoriamente) connesso e che vengono buttate addosso al giocatore di continuo nuove campagna da giocare in gruppo.
Ci sono diverse classi di personaggio tra cui scegliere, ciascuno con il suo albero di abilità estremamente vario e potenziabile/modificabile in tantissimi modi, soprattutto grazie alle infinite caratteristiche diverse degli oggetti equipaggiabili e insomma, per farla breve, questo gioco è una gioia per chi ama sperimentare tonnellate di combinazioni di abilità e magie, nell'ottica ovviamente sempre di essere il più effettivo possibile nel fare stragi di mostri.
Tutto questo fa di Diablo IV una versione potenziata, perfezionata, gigantesca dell'ottimo titolo che fu Diablo III (puoi leggere la mia recensione qui). Purtroppo però questo gioco si porta con se anche tutti i difetti del suo predecessore (quelli che ho elencato nella recensione, valla a leggere!) e che non sono mitigati, questa volta, dalla soddisfazione di vedere le proprie statistiche schizzare verso l'altro. Anzi in Diablo IV ogni oggetto che si trova ti fa avanzare le caratteristi di pochi punti, cosa che se all'inizio può fare la differenza, dopo alcune ore di gioco non è più così essenziale, ed è il motivo per cui il gioco ti fa passare la voglia di continuare ad equipaggiare ogni minima miglioria (perché poi ogni oggetto nuovo, ogni volta, andrebbe riforgiato, ricombinato con l'orefice e l'occultista... insomma ci vogliono 10 minuti per riportare ogni oggetto che vai a sostituire nello stato di quello precedente che hai sostituito... una vera rottura di scatole che tenderai a fare il meno possibile).
Oltre a questo i nemici comunque si adattano alle tue caratteristiche riducendosi il danno, probabilmente per mantenere il grado di sfida sempre alto, ma in realtà facendoti solo girare le scatole perché così sembra che tutto il tempo passato a grindare e a perfezionare l'equipaggiamento - nel single player - non sia servito davvero a nulla. Immagino che nel multiplayer invece non ci siano gabole di questo tipo, altrimenti davvero non avrebbe senso, ma non avendo mai provato nessuna delle opzioni online non posso saperlo. Io so solo che magari sarà che io sono un genio ed ho capito subito come farmi la build perfetta, ma non solo non sono praticamente mai morto in oltre 40 ore di gioco ma pur avendo messo la difficoltà massima consentita ho trovato il gioco talmente facile da apparire noioso.
Ecco, il problema di Diablo IV è che a mio avviso è noioso. Ci sono decine di cantine da ripulire, anche ripetutamente, ma sono tutte uguali; decine di dungeon, graficamente anche molto diversi tra loro e combinati nella forma in modo casuale, che però sono - alla fine dei conti - tutti uguali; milioni di nemici ma sono tutti comunque carne da macello allo stesso modo; decine di sfide sparse per un enorme "open world" dove vai solo a uccidere mostri su mostri; ci sono anche missioni di paesani che comunque sono praticamente tutte molto simili nell'esecuzione da parte del giocatore. Insomma, sono stato ore e ore a fare giri infiniti spazzando via mostri, in cambio solo di denaro e di qualche oggettino utile (in mezzo a tonnellate di spazzatura).
Mi dispiace dirlo, ma mi non annoiato a vagare in questo mondo enorme e sempre uguale a se stesso. Sono arrivato in fondo alla quest principale stanco e annoiato, ed ho tralasciato decine di dungeon secondari e almeno una ventina di missioni non principali. La struttura open world, lasciamelo dire, non ha giovato all'universo di Diablo. Non c'è più quel posto unico, quella battaglia unica, quell'evento unico, ma vi è una costante reiterazione di tanti eventi che perdono di importanza e quindi di epicità. Ma ci sono anche un paio di altri problemi, a mio avviso, in questo Diablo IV.
Per iniziare: la natura "on line" del gioco rende l'interfaccia confusionaria e ci vuole un po' di tempo e di intuizione per capire cosa rappresentino le varie schermate esterne all'interfaccia di gioco, e che rilevanza abbiano durante la campagna. Tra negozi, game pass, elementi estetici da comprare e altre pratiche cancerogene di questo tipo all'inizio ti sembra di essere di fronte all'ennesimo free-to-play di merda e viene voglia di chiudere il gioco.
L'altro aspetto che ho poco gradito è la presenza costante in quasi tutti i dungeon in cui sono andato di cadaveri martoriati, che spesso sono corpi di giovani donne torturate in catene (vedi un esempio nella foto qui sopra), "elementi di arredo" che puoi fare a pezzi tranquillamente con un colpo di spada. Ora capisco che possa esserci qualcosa di simile in un girone infernale, ma trovare cadaveri più o meno dilaniati ovunque, dai deserti alle lande ghiacciate, in ogni cantina o segreta in cui mi vado ad infilare, mi pare insensato, orribile e di cattivo gusto.
Detto questo torno a ripetere quanto scritto all'inizio: Diablo IV è un ottimo gioco, ma come single player l'ho trovato il "gioco alla Diablo" più noioso a cui abbia mai giocato. Non ho gradito la natura "game as a service", la poca progressione effettiva nello sviluppo, la natura open world che ha reso comune tutto quello che dovrebbe succedere come speciale e la presenza di cadaveri martoriati sparsi ovunque, e non solo nei luoghi che si possono intendere come "infernali". Insomma, quando ho finito la campagna principale ho tirato un sospiro di sollievo perché posso liberare spazio sulla Play e giocare ad altro.
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