giovedì 16 ottobre 2025

ATARI 5200: i giochi (decima parte)

 


Atari 5200 - i giochi 

Quest'oggi mi sono pappato prima di tutto quattro trasposizioni per Atari 5200 di famosissimi giochi arcade, tenendo però sempre ben presente che quando uscivano sul mercato queste cartucce io giocavo con gli stessi giochi sul molto meno potente Atari 2600 o, quando andava bene, sul Commodore 64 (oltre che ovviamente giocarci in sala giochi), una macchina sotto certi aspetti comparabile per specifiche tecniche. Se quindi non potevo certo aspettarmi chissà quali prodigi della tecnica, tuttavia questi giochi, questa console, erano probabilmente il meglio che si poteva sperare di portarsi a casa in quegli anni, nella speranza di replicare la bellezza dei titoli che vedevamo al bar. Il quinto titolo della serie è invece qualcosa di completamente inedito e, sotto certi aspetti, di sorprendentemente coraggioso. Ma insomma, che cosa ne penso di queste cartucce? Ecco qua: 

POLE POSITION

Ad una prima occhiata questo Pole Position sembra molto simile alla versione - piuttosto deboluccia - prodotta sempre dall'Atari per il Commodore 64. Presto però si nota che la versione per home computer risulta molo più ricca di elementi grafici (pozze sulla pista, scritta "start" sul semaforo alla partenza, immagine della pista nello schermo dei titoli...), e che la pista pur scorrendo in modo molto simile e pur essendo colorata meglio, presenta delle vetture persino ancora più brutte di quelle che ci spara sullo schermo il computer Commodore. Per il resto le due versioni sono praticamente identiche, facendo di questo Pole Position un gioco poco convincente.



POPEYE

Anche qui abbiamo due versioni, quella per Atari 5200 e Commodore 64, che hanno diversi punti di contatto. La giocabilità è pressoché identica, in entrambi i casi il gioco non presenta una difficoltà proibitiva e tutto quello che si vedeva nell'arcade è stato ripodotto abbastanza fedelmente. Dal punto di vista grafico vince la maggiore definizione degli sprite su Commodore 64, che vincono anche dal punto di vista delle animazioni. In generale il computer Commodore ci regala una grafica più ricca e leggibile, ma inspiegabilmente nel secondo livello non c'è Pisellino e la trave di Poldo - pur funzionando alla perfezione - non è animata. In ogni caso questa versione di Popeye non è affatto male.

Q*BERT

Q+bert nella sua incarnazione per 5200 è esattamente quello che doveva essere, un gioco dal gameplay elmentare e dalla grafica abbastanza povera, ma in linea con il gioco arcade, dal quale è stato preso e riprodotto ogni elmento. Non sono un fan di questo gioco per cui non mi voglio sbilanciare troppo , ma diciamo che se ti piace il gioco originale questa è una versione abbastanza fedele (forse un pelino più lenta).


QIX

Diversamente da spesso accade nelle trasposizioni casalinghe di questo gioco, che più che riprodurre il più fedelmente possibile l'esperienza arcade normalmente si limitano a replicarne il gameplay, questa versione per 5200 è invece sorprendentemente simile all'originale, a cominciare dall'intefaccia, il logo e il set di caratteri. La grande differenza è nella risoluzione dello schermo che riduce sensibilmente l'area di gioco e le dimensioni dei Qix che roteano per lo schermo. In ogni caso, per l'epoca, questa versione era più che ottima.





QUEST FOR QUINTANA ROO

Questo gioco è un affascinante action-adventure dove impersoniamo una specie di esploratore di tombe, intento a raccogliere i tesori sparsi per un'antica piramide azteca. Il fatto sorprendente di questo gioco è il design, davvero bizzarro e chiaramente incanalato verso l'intento di creare una bella atmosfera intorno al gioco piuttosto che cercare di proporre qualcosa di davvero divertente, anzi finendo per proporre un gameplay tendenzialmente frustrante. Ci vorrebbe un pomeriggio intero per capire bene come battere il gioco e, nel 2025, non credo che ne valga assolutamente la pena.

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