mercoledì 1 maggio 2024

Heroes of Might & Magic



Heroes of Might & Magic - 1995 - Versione PC MS DOS

Conobbi questo gioco per una demo presente su un cd allegato a TGM, con la quale era possibile compiere un'intera missione e quindi capire bene che tipo di gioco fosse e che tipo di carne mettesse sul fuoco. E ne rimasi folgorato, un po' perché il genere degli strategici a turni all'epoca era forse il mio genere preferito, e un po' perché tanti elementi di questo Heroes mi ricordavano The Lord of Midnight, uno dei miei giochi favoriti di sempre.


Heroes riprende tutti gli stilemi del genere strategico ad ambientazione fantasy, con castelli da conquistare ed ampliare, eroi da reclutare, diversi tipi di truppe le cui fila vanno costantemente alimentate, magie di attacco e di difesa, artefatti magici da scoprire e recuperare, esplorazione della mappa per la raccolta di risorse e, ovviamente, tante battaglie con nemici sempre più coriacei e variegati. 


Uno degli aspetti più belli di questo genere ludico, e questa cosa vale perfettamente anche in Heroes of Might & Magic, è che il giocatore può attuare un approccio completamente personalizzato per affrontare il gioco. Il sottoscritto, per esempio, ama conquistare la mappa un pezzettino alla volta, difendendo la conquista a lungo, fino al punto da sentirsi sufficientemente sicuro per tentare una campagna di espansione. Altri giocatori invece partono all'attacco immediatamente, approfittando della debolezza iniziale dei nemici (che magari nel frattempo battagliano tra di loro, indebolendosi ulteriormente). Molti altri invece adattano il proprio stile a seconda del tipo di eroi ci vengono dati a disposizione nei vari frangenti della partita.


In quest'ottica vengono in aiuto gli artefatti, capaci di potenziare in modo significativo uno dei tuoi generali, tra cui svetta quello "definitivo", un artefatto magico fortissimo che si può trovare solo "scavando" in un punto preciso della mappa, la cui location ti viene svelata poco alla volta. Ma si può decidere anche come gestire degli artefatti, si può decidere ad esempio se concentrarli tutti su un solo eroe (e renderlo un dio in terra) o suddividerli tra più comandanti, a seconda del proprio stile di gioco.


Da questo punto di vista, la mia tattica è un po' penalizzata dal fatto che si possono reclutare al massimo 8 eroi, un numero troppo esiguo per presidiare tutte le citta che si possono conquistare nelle mappe più grandi, ma comunque questo limite aggiunge un po' di pepe ad un sistema che potrebbe diventare troppo sistematico e quindi poco appassionante. In ogni caso Heros of Might & Magic è un gioco ultra appassionante, di quei titoli che ti tengono svegli fino ad orari improbabili, soprattutto quando ci si sente in odore di vittoria.


Tirando le somme questo era un gioco per l'epoca bellissimo, e ancora oggi risulta giocabilissimo e con una grafica tutto sommato ancora più che decente, che presenta uno stile colorato e molto "vintage", da intendersi in senso buono. Oltre alle mappe "casuali", in cui si possono decidere diversi parametri che vanno a modificare la difficoltà della partita, sono presenti anche tre lunghe campagne di difficoltà crescente che da sole ti possono intrattenere per decine di ore. E se è vero che sicuramente ne è passata di acqua sotto i ponti negli ultimi trent'anni, la semplice complessità di Heroes è ancora oggi vincente e, a mio parere, vale davvero la pena di passare qualche ora in sua compagnia.




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2 commenti:

  1. Mhh sai una cosa? Non mi ha mai convinto questo gioco e l'ho sempre considerato una versione "sfigata" di Master of Magic (che era invece una sorta di civilitation mischiato con Magic the gathering), per quanto ne so però il successo massimo lo ottenne con il terzo capitolo della serie che se non erro ne esiste anche un porting per Android...

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  2. Sì, ho giocato anche al 3, prima o poi ne parlo, ma era un po' più difficile, se ricordo bene. Lo riprenderò, ma il fascino del primo capitolo secondo me è imbattibile.

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