sabato 16 novembre 2024

Super Mario Bros



Super Mario Bros - 1985 - Versione Nes

Per quanto possa sembrare incredibile, per quanto questa cosa possa farmi apparire come un incompetente, nel novembre del 2024, alla bella età di 53 (cinquantatré) anni, ho giocato per la prima volta a Super Mario Bros, il primo, quello per Nes, il gioco che ha segnato l'infanzia di milioni di persone, ma che il sottoscritto non aveva mai provato nemmeno per sbaglio!


E' vero, non mi sono mai piaciuti i giochi di piattaforme alla Mario, non ho mai sopportato Great Giana Sisters (all'epoca avevo l'Amiga, e questo passava il convento), non mi attirava Sonic, non stravedevo per i tanti tantissimi giochi platform che mi venivano lanciati addosso da ogni dove (Superfrog, Spot, James Pond eccetera), insomma questi giochi non mi interessavano e anche altri giochi non strettamente di questo genere, ma che avevano degli elementi platform, mi facevano venire l'orticaria (tranne qualche eccezione).


Allora eccomi qua, dopo aver dedicato una serata intera (si parla di circa 5 ore) alle prese con questo gioco che, va detto, sono riuscito a portare a termine non senza difficoltà. Cioè Super Mario all'inizio non è particolarmente ostico, partendo dal presupposto che non mi interessava trovare tutte le stelline/livelli segreti, prendere tutte le monete, fare punteggi stratosferici e amenità simili. Mi è bastato andare avanti per arrivare in fondo, vedere tutto quello che c'è da vedere e bene così. E all'inizio non mi ha richiesto chissà quale abilità, solo un minimo di capacità di interpretare quello che accade su schermo. Ma poi le cose si fanno un po' più complicate e allora ho iniziato ad usare i save-state per non dover ripetere DA CAPO ogni livello ogni volta che un salto mi andava a vuoto. In questo gioco i nemici sono tutto sommato gestibili, ma i salti nei buchi - se non sai che ci sono i buchi o se sei una capra a saltare - sono fottutatamente letali. Ergo bisogna imparare il livello a memoria. Cosa che io odio.


Ad un certo punto addirittura non riuscivo a saltare da un fungo all'altro e ci ho messo 10 minuti a capire che se salto e sparo riesco a fare salti più alti (salvo poi scoprire solo oggi che forse c'è un tasto deputato allo sprint con annessi salti più grandi.... ma lasciamo perdere che è meglio!). Gli ultimi livelli sono davvero diabolici quando iniziano a farti ripetere sezioni all'infinito se non azzecchi la strada giusta o se non ti infili in un tubo... insomma, Super Mario non è un gioco rilassante se non nel primo mondo, poi diventa una sfida di memoria e pazienza. Perché questo gioco sia così amato quindi, per me, resta quindi un mistero!


Capisco che probabilmente alla fine degli anni '80 per i possessori di Nes non ci fosse altro a questo livello, e quindi giocoforza questo era il titolo da avere, ma anche graficamente credo che già in quegli anni si poteva vedere di meglio a casa propria (chi ha detto Amiga?). Ho apprezzato che il gioco ripropone tanti elementi grafici ripescati dalla serie Donkey Kong e da Mario Bross (ad esempio molti nemici, i tubi, le molle, i tralicci d'acciaio...) ma tecnicamente è abbastanza insipido e anche le famose musichette, carine - niente più - e poche, suonano peggio (come timbrica) persino di quanto si sentiva da anni col Commodore 64.


La giocabilità sarà sicuramente sopraffina, i numerosi segreti (sia intesi come livelli nascosti che come modi per saltare interi livelli) hanno il loro fascino, riconosco anche una certa originalità nelle meccaniche di gioco, per l'epoca, ma resto purtroppo un giocatore che non ama ripetere i livelli all'infinito per riuscire a prendere tutte le monete e scoprire i segreti. Semplicemente questo gioco non fa per me, anche se ho passato una piacevole serata in sua compagnia.


Piccola nota finale: non sembra anche a te che la coppia sia davvero mal assortita?



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