Ghost Pilot - 1991 - Versione Neo Geo
Pur non avendo una grafica impressionante, Ghost Pilot fa bene il suo lavoro di "clone" dei vari 1942, 1943 ecc, anche perché è stato direttamente progettato per essere usufruito su uno schermo disposto orizzontalmente (pur essendo uno shooter a scrolling verticale) e questa cosa si nota eccome.
Tutto lo schermo è sfruttato bene, addirittura c'è un accenno di spostamento anche sui lati, a dimostrazione che l'aera di gioco è persino maggiore dei canonici 16:9. Non ci sono scrolling parallatici, non c'è una gran gamma di colori e nemmeno oggetti così grossi da togliere il fiato, ma il Ghost Pilot si lascia guardare e, soprattutto, si lascia giocare molto bene.
La difficoltà, almeno nella prima metà del gioco, è assolutamente alla portata di chiunque. Solo i boss possono creare grossi problemi ma soltanto finché non si impara come vanno affrontati e, soprattutto, se si ha la bontà di portarsi dietro fino al suo incontro 4 o 5 smart bomb, diventa non troppo difficile riuscire ad eliminarli abbastanza in fretta.
Nelle fasi finali inizia ad essere richiesta una certa memoria per anticipare l'arrivo dei nemici (cosa che nella stragrande maggioranza dei giochi di questo genere invece viene richiesta praticamente fin da subito), ma la difficoltà non è quasi mai proibitiva. E i continue sono infinti per cui non è difficile arrivare alla fine della missione!
Se si escludono la giocabilità eccelsa e la difficoltà "umana" per il resto non c'è molto di rimarchevole in questo gioco. Anzi abbiamo potenziamenti abbastanza poveri e, soprattutto, pochissima varietà nei nemici, che sono fondamentalmente sempre gli stessi in tutti gli scenari. Tutto questo fa di Ghost Pilot un gioco sostanzialmente trascurabile, nel mare magno che comprende questa tipologia di giochi, ma la difficoltà abbordabile mi ha dato molto più divertimento di tanti titoli ben più spettacolari e blasonati.
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