martedì 23 aprile 2024

Anima (Android)

 


Anima - 2023 - Versione Android

Dopo più di tre mesi che gioco praticamente ogni santo giorno con questo clone di Diablo sul mio telefonino, posso finalmente dire cosa penso in definitiva di questo titolo. Inizio col dire che è probabilmente il mio gioco preferito tra tutti quelli che ho mai provato su cellulare. Sarà che mi piace il genere (che è per l'appunto in stile Diablo), sarà che il software gira bene anche su un dispositivo maffo come il mio, sarà anche che i comandi touch sono perfetti (e vorrei vedere: il joypad esterno praticamente non si configura): io con questo gioco mi sto divertendo da impazzire.


La sua natura di clone è probabilmente il suo peggior difetto, in quanto di fronte a questa similarità un confronto con il modello originale è praticamente obbligatorio, dal momento che ne riprende non solo le meccaniche ma anche tantissimi elementi secondari, dalle gemme ai potenziamenti, dalle abilità alle classi, fino ad arrivare ad utilizzare addirittura lo stesso font dei caratteri! Beh, in un primo momento Anima sembra uscire sconfitta dal confronto, presentando livelli generati in modo blandamente casuale, piuttosto piccoli, poco popolati e strutturati come dei semplici corridoi. 


In realtà andando avanti si scoprono livelli ben più complessi, con stanzoni e strade secondarie, e soprattutto strapieni di nemici! Esistono anche delle arene dove si è letteralmente sommersi da mostri nemici. Il gioco ha quindi una carburazione un po' troppo lenta, ma cambia totalmente faccia non appena si accede al livello di difficoltà successivo. Per cui dopo un'impressione iniziale non esaltante Anima rientra perfettamente in carreggiata con un gioco intrigante ed appagante.


Dico "appagante" in quanto lo sviluppo del personaggio è molto ben calibrato, non molto verticale ma nemmeno troppo piatto, insomma almeno fino al livello 200 i progressi sono tangibili e molto apprezzabili, dopo di che si entra nella necessità di attuare un lavoro di fino, dove mettere a punto l'utilizzo delle gemme e si inizia la ricerca degli artefatti unici.


A tale proposito esistono, come in Diablo, un sacco di "drop" di diversa rarità, da quelli comuni si sale ai magici, i rari, i leggendari, i pezzi di set e infine quelli unici, che sono il target a cui di deve tendere. L'inventario è abbastanza capiente ma sono talmente tanti i drop che è necessario tornare alla base spessissimo per vendere/smantellare gli oggetti inutili. E molto presto smetterai di raccogliere qualunque cosa ti venga lasciato a terra, concentrandoti solo su quelli più rari che sono poi gli unici che varrà la pena di indossare o riciclare. Uno dei limiti del gioco nella sua versione base è che non c'è molto spazio per mettere da parte oggetti che magari utilizzerai in un secondo tempo (gemme, pezzi di set, pietre mistiche ecc), per cui se il gioco ti prende, come è successo a me, magari investirai qualche euro per ampliare il baule, ma non è una cosa strettamente necessaria.


Le meccaniche non sono particolarmente profonde e ben presto si prende il controllo su tutto, ma la crescente difficoltà rende la sfida sempre interessante e con essa anche la ricerca del drop più raro. Il gioco permette anche di fare dei raid in multiplayer (cioè in compagnia con un altro giocatore), una pratica utilissima per ottenere oggetti rari. Peccato che spesso si debba aspettare molto prima di trovare un compagno di giochi, evidentemente il matchmaking non è proprio il massimo in questo gioco.


Per concludere ritengo che Anima sia un must per tutti gli amanti del genere. Come detto inizia in modo un po' sommesso, ma poi diventa un signor gioco che ti intratterrà per ore e ore, in una folle corse verso il potenziamento del proprio personaggio. A mio parere, pur essendo meno esteso e graficamente vario, a livello di divertimento e appagamento Anima batte Diablo Immortal senza alcun dubbio. Ed è pure gratis!




domenica 21 aprile 2024

Activision Tennis




Activision Tennis - 1981 - Versione Atari 2600    

Activision Tennis non è altro che il vecchio Pong con una visuale dall'alto al basso e con dei rudimentali tennisti al posto delle bacchette. Tutto qui, non ci sono altre caratteristiche particolari se non giusto il punteggio che ricalca quello reale del tennis. Tutto quello che è richiesto fare è premere il tasto per servire e poi muovere l'omino verso la palla, che sarà rimbalzata automaticamente indietro con un angolazione pari alla posizione della racchetta al momento dell'impatto. L'aggiunta della possibilità di muoversi anche verso la rete aggiunge una maggiore libertà nell'anticipare il colpo, che può fuorviare l'avversario ma ti mette nello stesso tempo anche di fronte a maggiori rischi di non riuscire a coprire tutto il campo in caso di risposta.
In definitiva questo Tennis l'ho sempre considerato un gioco deludente che non valeva assolutamente l'elevato costo necessario per acquistarlo. Probabilmente è il titolo peggiore mai prodotto da Activision per l'Atari Vcs, per grafica, meccaniche, profondità e longevità.



sabato 20 aprile 2024

Fallout - La serie TV

 


Fallout - 2024 - La serie Tv

Facciamo due premesse:
1) A scanso di equivoci, questa serie TV non è certamente qualcosa di così eccezionale da cambiare la storia della televisione, non ha inventato nulla, e insomma non c'è nulla di singolarmente rivoluzionario o mai visto prima.
2) Ovviamente, come ormai accade sempre in televisione, il racconto è dilazionato lungo una serie dalla durata di circa 8 ore quando, a conti fatti, poteva benissimo essere condensata in metà del tempo.

Detto questo però devo ammettere che la serie di Fallout mi è piaciuta moltissimo e mi ha anche sorpreso in più frangenti. Temevo di trovarmi davanti al solito telefilm dove i personaggi sono interessanti come biglietti da visita, i dialoghi sono inconcludenti e totalmente irrealistici, la storia sembra scritta da una IA poco ispirata, gli attori recitano tutti allo stesso modo (ci avete fatto caso? tutti gli attori televisivi americani sembrano militanti del politically correct non solo nelle parti che recitano ma anche per come recitano) e la regia sembra quella di un talent show.

Per fortuna mi sbagliavo e anzi, come detto, ho apprezzato moltissimi degli aspetti salienti del programma. Ma andiamo con ordine.

AMBIENTAZIONE:
da questo punto di vista, lavoro superbo! L'immaginario di Fallout c'è tutto ed è stato ricreato alla perfezione, nei minimi particolari. I Vault e la tecnologia coinvolta è quella, è identico persino il modo in cui nel telefilm si hackerano i terminali, con lo stesso "minigioco" che abbiamo tutti imparato ad odiare, ma lo stesso vale per i robot, le armi, i medikit... insomma non c'è nulla fuori posto da questo punto di vista. Anche la zona contaminata è la stessa, con certe location prese pari pari dal gioco, nel bene e nel male. Non mancano purtroppo le baraccopoli fatte di lamiera, nota stonata in un'ambientazione in cui sono passati 200 anni da quando è finita la guerra nucleare e che, per logica, dovrebbe vedere costruzioni nuove fatte di mattoni, cemento o pietra. In realtà in questo telefilm le baraccopoli si vedono il minimo indispensabile, lasciando maggior spazio alle macerie di una civiltà che è andata giustamente a scomparire secoli prima. Insomma viene dato maggior risalto alla devastazione lasciata dall'umanità (e all'umanità) piuttosto che all'incapacità delle persone di riorganizzarsi dopo il disastro. Una mancanza di resilienza che secondo me è il più gran difetto dell'universo di Fallout e che ne mina la credibilità.

PERSONAGGI:
anche la popolazione che anima il programma è presa alla perfezione dal gioco, con tutta la fauna di umani, semiumani e mostri che ci siamo abituati ad affrontare in ore e ore di scorribande nella zona contaminata o in qualche vault abbandonato. Non mancano abomini, mutanti, pazzi assortiti, trafficanti (anche di organi), ladri, assassini eccetera. I protagonisti fondamentalmente sono solo tre, ad iniziare da un'abitante di un vault ancora in funzione, che ha deciso di uscire in superficie (nel gioco sarebbe il nostro alter ego), ingenua, idealista, vissuta nella bambagia, ma sufficientemente preparata per adattarsi alle realtà. E soprattutto con in cuore una missione. C'è poi un povero ragazzo scampato alla vita e cresciuto senza amore nel regime militare della Confraternita d'Acciaio, una realtà durissima, alienante, all'inizio quasi incapace di esprimere quello che pensa e prova e che si trova in una posizione non sua. Infine c'è il ghoul, in questo caso tenuto in uno stato senziente da una specie di droga in grado di non farlo degradare allo stato di "ferale", cioè di zombie assatanato. Questi è il personaggio chiave per la trama della serie, al punto che si merita numerosi flashback relativi a quanto accaduto nella sua vita prima che scoppiassero le bombe atomiche. Tutti e tre sono persone sufficientemente caratterizzate da non lasciare dubbi sulle loro intenzioni (e meno male, non ne posso più di personaggi ambigui), apprezzabili e/o detestabili per motivi ben chiari e accettabili.

TRAMA:
la serie porta a termine la "quest principale" della protagonista, non c'è quindi alcun fottuto "cliffhanger" nel finale che ti lascia appeso come un deficiente. Ma ovviamente lascia anche aperte dieci porte per un ovvio seguito, in quanto i protagonisti, compresi "i cattivi", sono ancora tutti lì. Non mancano le "rivelazioni", vengono a galla molti retroscena e tutto sembra perfettamente compiuto. Certo, mi aspetto che in una eventuale seconda serie tutto possa essere ribaltato, ma mi auguro di cuore che non avvenga, mi piace pensare che quanto si scopre della trama in questo telefilm sia quanto è effettivamente accaduto, e non che i cattivi poi in realtà erano buoni e altre cazzate di questo tipo che mi fanno venire voglia di buttare il televisore dalla finestra. Mi aspetto invece che, purtroppo, la "romance" che non si è compiuta renderà antagonisti due dei personaggi, è una cosa talmente telefonata che ci scommetterei 100 euro.

LO SPETTACOLO:
tranne che nei flashback verso i due terzi dello show, il telefilm ha un buon ritmo, e alterna scene esplorative dal sapore un po' horror a momenti quasi farseschi (esattamente come nel videogioco), quando si incontrano certi "NPC" stralunati. Una cosa che va assolutamente detta è che ci sono tantissime scene "splatter", con sangue e membra che volano ovunque, sia nelle belle scene di azione che anche in momenti che meno te lo aspetti... insomma Fallout ha dei bellissimi momenti "pulp" con tanto di scene di massacro a tempo di swing. Sinceramente non mi aspettavo una cosa di questo genere, così come invece mi sarei aspettato al contrario di vedere un triste un programma ligio ai dettami del politicamente corretto. Per fortuna invece abbiamo parolacce, sesso, sangue e (diversamente da quella palla e spesso inutilmente sadica serie del Trono di Spade) umorismo nero a volontà. E dopo una scena disturbante, questo l'ho apprezzato molto, segue sempre qualcosa che in un certo senso rende la scena precedente meno grave di quanto eravamo portati a pensare dalla crudezza delle immagini. Mi rendo conto che questo è un concetto che si può capire bene solo vedendo il telefilm... oppure giocando al videogame, perché infatti succede come se il regista ti venisse a suggerire che "in fondo questa non è la realtà, stai vedendo un videogioco".

Tirando le somme, spero di aver argomentato in modo chiaro del perché Fallout mi abbia pienamente soddisfatto. Aggiungo anche che l'ambientazione post atomica è comunque stata poco sfruttata in tv fino ad oggi, e questo aggiunge un certo grado di appeal allo show, che ha chiaramente attinto tantissimo dall'immaginario alla Mad Max quanto anche dal mondo dei videogame. Certi scorci, certe atmosfere sembrano uscite non solo da Fallout, ma anche ad esempio da Dark Souls 2, Final Fantasy 7 o da Half Life 2. Insomma come videogiocatore accanito e come spettatore saturato dall'immondizia televisiva, mi sono proprio divertito.

giovedì 18 aprile 2024

Grand Knights History

 


Grand Knights History - 2011 - Versione PSP

Questo gioco mi lascia molto perplesso. Come tipologia e meccaniche, sulla carta, fa proprio per me e infatti l'ho iniziato in almeno tre riprese in tre periodi diversi... ma dopo qualche ora che vago e combatto arrivo sempre a mollare il gioco per... noia! Dopo un inizio in cui si forma il party, si incomincia a vedere un po' di sviluppo del personaggio e della storia, il tutto diventa parecchio ripetitivo e quindi ogni volta è finita che abbia mollato lì il gioco per passare ad altro.

Le battaglie sono abbastanza ripetitive e, anche se c'è una modalità '"auto battle" che alleggerisce un po' il tedio dato da scontri dove si fa poco o niente di diverso che attaccare a testa bassa, non c'è nulla per cui valga davvero la pena di andare avanti... persino la storia che racconta il gioco, di cui a me interessa meno di zero, è appena abbozzata e non incentiva molto nel proseguimento dell'avventura, tra missioni tutte uguali e battaglie ripetitive.


La grafica fa la sua porca figura, con una direzione artistica eccellente e con questa cosa dello scrolling circolare che convincerebbe anche il più duro dei terrapiattisti sulla forma reale del nostro pianeta. Eppure - in questo splendore - presto si nota che è un po' tutto troppo monocorde, con colori sempre tendenti al marrone con una palette... alla Caravaggio, come direbbe un mio caro amico!
In definitiva è un titolo interessante ma che manca di mordente e che dispone poche soddisfazioni al giocatore. Resta comunque da provare, se non altro per ammirarlo in movimento.



lunedì 15 aprile 2024

Only One

 


Only One - 20?? - Versione Android

Su gentile suggerimento di un amico ho provato questo non più recentissimo gioco per Android, che ci mette in una sorta di arena sospesa nel vuoto (e senza bordi, per cui è facile morire cadendo di sotto) dove ci scontreremo contro 100 ondate di nemici, ovviamente ondate sempre più difficili. E ogni 10 ondate c'è pure l'immancabile boss. Per fortuna i nemici uccisi lasciano alcune cose che restano a terra alcuni secondi, come cuoricini che ci ripristinano un po' di energia, scudi protettivi e, soprattutto, monete. Con le monete possiamo comprarci dei potenziamenti che faranno sviluppare le caratteristiche del nostro omettino, che quindi avrà sempre chance di avanzare . Il gioco è bene o male tutto qua.


È  divertente? Sì. È vario? Insomma. Arrivano sempre nuove tipologie di nemici, che vanno affrontate in vario modo, con diverse priorità e si vengono quindi a creare situazioni sempre nuove. Ma l'unica arena di gioco e la rappresentazione grafica dei nemici e del nostro omino così minuscola portano abbastanza in fretta a noia un gameplay divertente ma poco profondo. In definitiva un gioco da provare ma piuttosto avaro di soddisfazioni e sorprese.



sabato 13 aprile 2024

Mad Max

 


Mad Max - 2015 - Versione Playstation 4

Se non fosse che ho ottocentomila giochi ancora da provare/giocare mi ritufferei volentieri in una seconda "run" di questo bellissimo tie-in dedicato al nostro eroe post-atomico preferito (Ken il guerriero spostati!). Purtroppo però questo Mad Max mi porterebbe via tranquillamente almeno 35 ore per essere completato appieno, sbloccando tutti i potenziamenti per Max e soprattutto per la sua auto. Ed è una cosa che è valsa assolutamente la pena di essere fatta e che per l'appunto rifarei in pieno perché ricordo che l'esperienza (risalente ormai a otto anni fa) mi aveva appagato tantissimo. Come unica nota stonata ricordo solo che, venendo da lunghe esperienze con diversi capitoli di Assassin's Creed, all'inizio trovavo snervante l'incapacità di Max di saltare anche il più piccolo ostacolo o di arrampicarsi ovunque. Ma di fronte alla bellezza degli scenari (sorprendentemente mai ripetitivi), al divertimento degli scontri a piedi e in auto, e all'appagante corsa verso il potenziamento che ci rende sempre più letali, il passo indietro rispetto ad altri giochi open world simili a questo, come i già citati Assassin's Creed, è diventato ben presto un problema marginale. In definitiva Mad Max è un gioco fighissimo, molto lungo (e quindi alla fine un po' ripetitivo nelle situazioni e nel "loop" di gioco), e davvero appagante sotto tutti i punti di vista. Assolutamente consigliato (e per altro, invecchiato piuttosto bene).

venerdì 12 aprile 2024

Pinball M

 


Pinball M - 2023 - Versione Playstation 5

Di questo Pinball M ho provato solo la tavola gratuita e, già solo quella, vale come un gioco completo tanto è ricca di cose da fare e da scoprire. Di flipper digitali ne ho visti tanti, fin dall'epoca del Commodore 64, e nel cuore mi è rimasto particolarmente Pinball Dreams, perché ha rappresentato il "salto" da un qualcosa di abbozzato che ricordava solo alla lontana un vero flipper, ad una vera e propria simulazione capace di ricreare la magia delle macchine da sala giochi, con suoni e meccanismi realistici.



Ebbene con Pinball M si è raggiunta la perfezione nella strada verso il realismo, dove addirittura è possibile (sbloccando opzioni a colpi di punteggi record) personalizzare l'ambiente virtuale ove la macchina è installata, oltre che modificare le livree dei flipper stessi. La simulazione vera e propria del flipper invece è meravigliosa e tutto schizza via ad una velocità impressionante, anzi direi che addirittura tutto è troppo veloce e all'inizio è facile non capire nulla di quello che accade su schermo. Eppure la magia di questa tavola (dedicata al mito di Chtulu) ti spinge ad insistere e cercare di sbloccare sempre più bonus e a scoprire nuovi sistemi per aumentareil punteggio. Insomma Pinball M, anche se ci si limita solo alla tavola gratuita, è un bellissimo flipper virtuale consigliato non solo ai nostalgici di queste meravigliose macchine da gioco ma a tutti quanti cerchino un'esperienza antica e fresca nello stesso tempo. 



mercoledì 10 aprile 2024

Planes Control



Planes Control - 2023 - Versione Android


Anche se questo gioco ripercorre le tracce di innumerevoli giochi simili pubblicati praticamente da quando esistono gli smartphone, per il sottoscritto questo è il primo titolo di questo tipo con cui mi intrattengo, ed è stata una piacevole sorpresa. In breve, tutto quello che è richiesto al giocatore è di tracciare con un dito la traiettoria di ciascun aereo o elicottero che entra nel campo visivo fino a condurlo sulla pista di atterraggio del colore corrispondente.



La difficoltà sta nel fatto che le traiettorie presto si intersecano, e i mezzi hanno tutti velocità differenti, per cui le collisioni sono praticamente all'ordine del giorno. Per questo motivo il gioco diventa in pochi minuti molto frenetico, con continui cambi di traiettoria, schivate all'ultimo istante e santi del calendario che volano anche loro insieme agli aeroplanini.



Ci sono molti scenari a disposizione, con alcune variabili anche piuttosto significative, come tornado da evitare, incendi da spegnere, piste che vengono chiuse per il vento eccetera, per cui la sfida è variabile e ce ne vorrà prima che il gioco venga a noia, anche se la ripetitività è pressoché inevitabile, visto lo schema di gioco così elementare. In definitiva un ottimo titolo, da provare!



venerdì 5 aprile 2024

Gameloft Classics: 20 Years - (Terza Parte)

 

Gameloft Classics: 20 Years - 2020 - Versione Android  (Terza Parte)


Eccomi infine con la terza parte della mia carrellata sui titoli presenti in questa storica raccolta. Ricordo che tutti e 30 i giochi presenti in questa compilation sono dei vecchi titoli per cellulari Symbian/Java sviluppati tra il 2001 e il 2011, e come tali risalgono all'epoca "pre-smart phone". Questo si traduce principalmente nel fatto che tutti i giochi erano all'epoca fruibili unicamente via tastiera del telefono, il touch screen non era considerato in quanto, semplicemente, non esisteva. Siccome questi titoli sono eseguiti da una sorta di emulatore, i comandi sono rimasti ancorati a questo limite, e sono giocabili attraverso l'emulazione dei tasti fisici via touch screen... con risultati abbastanza deludenti. Questo è veramente l'unico grande limite di ciascuno di questi giochi, perché per il resto - al netto di una risoluzione grafica piuttosto limitata - quasi tutti i titoli sono molto curati dal punto di vista grafico e sonoro, ricchi di opzioni e di tante idee carine. Il fatto che poi praticamente ogni gioco è altamente derivativo (per non dire che in alcuni casi abbiamo davanti agli occhi dei veri e proprio cloni) può essere visto come un aspetto positivo (in quanto i giochi sono quindi facilmente fruibili fin da subito) o negativo (in quanto manca l'elemento originalità).
In definitiva la compilation è valida e come collezione di retrogaming su cellulare è impagabile... tra l'altro è gratis per cui non c'è davvero motivo per non darle un'occhiata. In ogni caso, bando alle ciance ed ecco qui gli ultimi 10 giochi che ho provato:



21 - MOTO CROSS TRIAL EXTREME

Scrolling fluido e tanti percorsi uno più spericolato dell'altro. Questo basta per descrivere un gioco onesto ma vecchissimo nell'impostazione (chi ricorda Kick Start per il Commodore 64?). E i comandi, come sempre non aiutano. Tuttavia non è un brutto gioco.



22 - MY LIFE IN NEW YORK

Altro gioco che è una via di mezzo tra un'avventura e un "The Sims" in cui si deve fare carriera e trovare un partner sentimentale. Abbiate pazienza, non fa per me, non sono riuscito a resistere nemmeno dieci minuti, anche perché è un gioco molto lento.



23 - N.O.V.A.

Poteva mancare un clone di Metroid? Eccolo qui, con una grafica ottima e una buona varietà di situazioni, anche se questo NOVA è decisamente più lineare di un qualunque Metroid. Purtroppo il gioco non è tra i più divertenti della compilation.



24 - PLATINUM SOLITAIRE 3

Questo è sicuramente un gioco che, ci scommetto, è andato a ruba tra gli over 40: il solitario con le carte, tra cui i classici Spider e Klondike. Che dire? A me piacciono i solitari, per cui ritengo questo Platinum Solitaire 3 un ottimo acquisto, anche se lo schermino così piccolo non aiuta certo a godere più di tanto di un gioco comunque confezionato a puntino.



25 - SOUL OF DARKNESS

E dopo aver visto un clone di Metroid, ecco l'immancabile clone di Castlevania! Anche in questo caso Gameloft non si è limitata a fare un compito: Soul of Darkness è un gran bel giochino, con una grafica di primordine e con un gameplay semplice ma divertente. Personalmente odio dover calibrare i salti al millimetro, e con questi comandi lo odio ancora di più, ma il gioco è molto intrigante e merita di essere provato.

26 - TEXAS HOLD'EM POKER

Questo gioco non sono riuscito a farlo partire, rimango bloccato all'inserimento del nome del mio alter ego... quindi non ho idea di come sai.



27 - VAMPIRE ROMANCE

Altra ennesima avventura/simulazione con ambientazione scolastica, chiaramente ispirata alla saga di Twilight, con la nostra eroina che deve conquistare il figo tenebroso non-morto, attratta probabilmente dal rigor mortis, altrimenti la cosa non si spiegherebbe. Solo per donnette sceme.


28 - WILD WEST GUN

Questo gioco invece è una via di mezzo tra Red Death Redemption e il primo GTA, un'avventura con sparatorie e scazzottate ambientata nel selvaggio west, con i cavalli - quindi - al posto delle auto. La formula è sempre quella, quindi viene a noia abbastanza in fretta.



29 - ZOMBIE INFECTION

Gioco spara-spara alla Commando, con ambientazione urbana e zombie da macellare. L'impostazione è leggermente avventurosa, con scenette di intermezzo e alcuni colpi di scena. La realizzazione è ottima ma non è un gioco molto fruibile a causa dei soliti comandi. Comunque interessante.


30 - ZOMBIEWOOD

Terminamo con Zombiewood, un "twin-sticks shooter" giocabile però solo con la croce direzionale in quanto lo sparo è automatico. Tra tutti i giochi di azione presenti nella raccolta questo è sicuramente il più divertente, immediato e bastardo. Coloratissimo e molto giocabile, anche se difficilotto, questo è un titolo assolutamente da non sottovalutare. Io lo ho amato.



domenica 31 marzo 2024

Gameloft Classics: 20 Years - (Seconda Parte)

 

Gameloft Classics: 20 Years - 2020 - Versione Android  (Seconda Parte)


Proseguo con la descrizione di altri dieci titoli presenti nella raccolta Gameloft Classic. Tirerò le somme alla fine del terzo articolo che arriverà nei prossimi giorni.



11 - DIAMOND RUSH

Iniziamo alla grande con un piccolo grande gioco, una sorta di avventura alla Rick Dangerous dove, tra nemici e livelli labirintici, bisogna farsi strada utilizzando una meccanica simile a quella di Boulderdash, stando quindi attenti anche a non rimanere bloccati o schiacciati da qualche masso. Secondo me questo titolo da solo vale tutta la collezione, è davvero una punta di diamante (mi si permetta il gioco di parole).




12 - FASHION LOOM

Di questo gioco invece posso dire davvero poco visto che non fa proprio per me. Praticamente in questo titolo bisogna fare shopping per essere vestita (il femminile è d'obbligo) sempre nel modo giusto per ogni occasione. Probabilmente il gioco non è tutto qui, e magari siamo di fronte ad un titolo eccellente... semplicemente continuerò a vivere nell'ignoranza!




13 - GANGSTAR 2 - Kings of L.A.

Per quanto possa sembrare incredibile questo Gangstar 2 riprende la formula di Gran Theft Auto (il primo, quello visto dall'alto) ricostruendo un'intera città e relativi sobborghi, dove guidare all'impazzata e compiere missioni più o meno malavitose, cercando nel contempo di sfuggire alla polizia. Una volta che si prende la mano coi comandi e si acquista naturalezza con la guida questo gioco risulta molto gratificante, se ti piace il genere.




14 - HERO OF SPARTA

Questo gioco invece va ad imitare God of War, ovviamente in salsa 2D, con un'impostazione che è una via di mezzo tra uno Zelda e un beat'em up, con diverse sezioni simil-platform. Quello che colpisce di questo gioco è senz'altro la grafica, molto bella e dettagliata, con scrolling fluido e molti nemici su schermo. Buona anche la giocabilità, per cui Hero of Sparta è probabilmente tra i giochi più belli della collezione.



15 - HIGH SCHOOL HOOK UPS

Questa gioco è un'avventura che si svolge in un liceo americano dove, come nuovi arrivati, dobbiamo salire nella scala della popolarità fondamentalmente rispondendo nel modo giusto alle varie persone con cui interagiremo, compiendo delle brevi missioni o facendo qualche piccolo minigioco in cui mettere in mostra la nostra bravura. Il gioco è fatto bene, con una mappa piuttosto estesa e con tante cose da fare, ma l'ho trovato molto infantile e anche poco divertente.




16 - KO FIGHTERS

Il problema di questo gioco sul pugilato non è la grafica, ottima come definizione e animazioni (soprattutto se consideriamo il supporto su cui il gioco è sviluppato), né per la mancanza di opzioni e colpi disponibili, ma per il fatto che con questo tipo di comandi è davvero difficile azzeccare le combinazioni necessarie (compre le diagonali, assolutamente necessarie). Nulla da dire quindi sul gioco per come è stato realizzato nel 2004, ma non offre nulla oggi per cui valga la pena lottare coi comandi.




17 - MIAMI NIGHTS 2

Un po' The Sims, un po' un dating simulator, questo gioco ti impone di far conversazione con tutti gli NPC per aumentare il tuo grado di popolarità, in modo da avanzare in carriera e soprattutto nella tua vita amorosa. Il gioco ti insegna subito, però, che ti devi lavare!!! Questo spero che basti per illuminarti sul genere di esperienza che ti viene proposta. Decisamente un gioco per chi ama le bambole e sogna di beccare.



18 - MIDNIGHT BOWLING 3

Simpatico simulatore di Bolwling, realizzato con grafica 3d e con una bella sezione "carriera", Midnight Bowling 3 ha il difetto di essere eccessivamente facile, visto che i comandi sono a dir poco semplicistici. Bel gioco, ma dura poco.




19 - MIDNIGHT POOL

Anche questo gioco simula un gioco reale, in questo caso il più classico dei giochi di biliardo, e anche in questo caso il tutto è realizzato molto bene ma laddove sarebbe richiesto un controllo millimetrico qui abbiamo poche angolazioni a disposizione e questo a mio parere tronca sul nascere qualunque tipo di divertimento. Peccato.



20 - MODERN COMBAT 2 - Black Pegasus

Finiamo la seconda tornata di impressioni sui giochi presenti in questa compilation con un titolo che chiaramente ha in comune con lo shooter in prima persona, quello uscito per Iphone, solo il nome. In questo caso abbiamo a che fare infatti con una sorta di beat'em up vagamente tattico a scorrimento laterale. Purtroppo, come la maggior parte dei giochi action usciti per cellurare pre-smartphone, risulta tecnicamente troppo datato per essere un'esperienza interessante.