sabato 30 gennaio 2021

Megaball

 



Megaball - 1990 - Versione Amiga


Megaball è a tutti gli effetti un clone di Arkanoid, con la particolarità, almeno nella prima versione che è quella a cui ho giocato e di cui parlo qui, di essere molto spartano come grafica e di non avere quei fottuti mostrini disturbatori sullo schermo: qui si lotta solo contro il "muro" di mattoni, destreggiandoci tra bonus di varia natura che posso sì aiutare ma anche complicare la situazione.

giovedì 28 gennaio 2021

Rabbit Tranisit

 


Rabbit Transit - 1983 - Versione Atari 2600


Ricordo Rabbit Transit come uno degli ultimissimi giochi coi quali ebbi la fortuna di giocare sul mio VCS, prima di passare al Commodore 64. Il periodo era tra il settembre e l'ottobre del 1984, quello che ricordo come una delle 3 annate storiche per il videogiocatore Elder Barabba. In quel periodo ero oramai innamorato dell'home computer della Commodore, ed andavo una pomeriggio sì e uno no a giocarci a casa del mio compagno di banco del ginnasio. E il pomeriggio che non ci andavo, restavo a casa o a scrivere i miei programmi basic su un quadernetto (programmi che poi testavo a casa del suddetto amico), o a giocare col vetusto Atari 2600, anche se già potenziato col Supercharger della Starpath.

martedì 26 gennaio 2021



Mikie - 1986 - Versione Commodore 64


Mikie è un gioco arcade dell'84 che non ho mai avuto la fortuna di giocare nella sua versione da bar. In compenso ce l'avevo per il Commodore 64 ed era sicuramente annoverabile tra i titoli discreti, essendo molto ben confezionato sotto tutti i punti di vista. Quello che ricordo molto bene di questo gioco è che però mi ci annoiavo tutte le volte, trattandosi in buona sostanza di un PacMan un po' più libero nei movimenti e solo con una bella ambientazione.

lunedì 25 gennaio 2021

RE-VOLT

 


Re-Volt - anno 1999 - Versione PC Windows


Ho un bellissimo ricordo di questo gioco di corse arcade: mi ci ero divertito davvero un sacco giocando su PC, in un periodo in cui giochi di questo tipo invece ce n'erano - e ne giocavo - a bizzeffe su Playstation. Infatti la grafica di Re-Volt era veloce, colorata e ben definita, quindi nettamente superiore a qualunque cosa fosse in grado di mostrarci la vecchia PS1 (la Playstation 2 doveva ancora arrivare), e quindi Re-Volt fu uno dei giochi che tenevo fisso sull'Hd del mio computer. Sono passati più di vent'anni da quel periodo, e così ho voluto provare a reinstallare questo piccolo gioiellino sul mio PC attuale, giusto per vedere se questo software riesce a girare ancora e se il gioco è rimasto così bello come lo ricordavo.

venerdì 22 gennaio 2021

42107 - Lego Ducati



Set 42107 - pezzi 646 (anno 2020)


Una volta tanto partiamo dal risultato, cioè esaminando la costruzione ultimata: la Ducati fatta di Lego è molto bella e, se non osservata troppo da vicino, non sembra nemmeno essere davvero fatta di Lego. L'oggetto è grosso e massiccio, con proporzioni perfette in tutto e per tutto, insomma è un modellino perfetto per essere esposto su una mensola o in una vetrinetta, anche grazie al "carrellino" che tiene dritta la ruota posteriore e che quindi sostiene la moto in piedi. Da questo punto di vista la Lego Ducati è un set da 10 e lode.

mercoledì 20 gennaio 2021



Aegis Sonix - anno 1987 - Versione Amiga


Oltre che, naturalmente, per giocare e per programmare a mia volta giochi scemi, ho usato l'Amiga molto intensivamente anche per scrivere musica. Ho sempre fatto lavori mediocri e amatoriali ma fin da subito ho capito che questo computer avrebbe finalmente permesso di esprimere la mia creatività in questo campo.Tutto iniziò con l'unico programma musicale che ebbi in mie mani tra il 1988 e la prima metà del 1989, Sonix della Aegis, un programmino che visto oggi fa veramente pena ma che per l'epoca, almeno all'inizio, per me era eccezionale.

lunedì 18 gennaio 2021

Prisoner of Ice

 


Prisoner of Ice - anno 1995 - Versione Pc/Ms-Dos


In un periodo in cui le avventure grafiche uscivano a dozzine era difficile che qualcosa potesse attirare la mia attenzione, anche perché, in tutta sincerità, il genere incominciava a stufarmi, e non poco. Tuttavia Prisoner of Ice aveva questa particolarità di essere "horror" e soprattutto mostrava delle animazioni fatte digitalizzando filmati di attori veri che, anche se si vedeva che queste immagini erano appiccicate alla bell'e meglio sugli sfondi, risultavano tuttavia molto superiori alla norma. Non si poteva dire che la grafica, in generale, in questo gioco fosse nulla di eccezionale, ma si notava un certo sforzo realizzativo che rendeva il gioco interessante. 

giovedì 14 gennaio 2021

Crack - il gioco per Amiga

 


Crack - credo 1987 - Versione Amiga


Crack può essere considerato come un gioco emblematico. Essendo tra i primissimi giochi che mi arrivarono (ovviamente copiati) su Amiga, aveva ai miei occhi il fascino incredibile della next-gen, ma mentre con altri titoli (su tutti Defender of The Crown) mi ero già fatto un'idea sulla bellezza delle schermate grafiche che l'Amiga era capace di mostrarci, così come mi ero lasciato rapire dalla novità dell'utilizzo del mouse come mezzo di fruizione, con Crack avevamo finalmente un vecchio concetto (praticamente un clone di Arkanoid) declinato in salsa 16 bit.

lunedì 11 gennaio 2021

Lo strano caso di Frogger per il Commodore 64

 

Versione 2016

Frogger - 1983 e 2016 - Versione Commodore 64


E' incredibile osservare come dallo stesso hardware si possano creare due versioni dello stesso software così diverse come nel caso di Frogger. Parliamo prima di tutto di una versione, la prima, uscita agli albori dell'epoca "Commodore 64", quel 1983 in cui la macchina arrivò sul mercato, stravolgendolo. Quando vidi questa versione (nel 1984) non mi piacque, in quanto sembrava effettivamente fatta male, anche solo in confronto alla versione per Atari 2600 di cui un giorno parlerò. Gli elementi dell'arcade c'erano tutti, dalla musica agli effetti sonori, dalla grafica alla giocabilità, ma il tutto appariva bruttino e poco accurato. Tuttavia all'epoca non si andava troppo per il sottile: dopo aver giocato a Pac Man, Phoenix e altri titoli nelle scarsissime versioni per Atari 2600, tutto quello che girava sul C64 sembrava galattico. Per cui concessi una chance a questo software. Tuttavia, come detto, questo Frogger proprio non mi piaceva, lo trovavo "pacchiano".

sabato 9 gennaio 2021

42105: il catamarano

 



Set 42105 - Anno 2020  (pezzi 404)


Questo set non è particolarmente costoso rispetto alle dimensioni del catamarano che se ne ottiene, ed è quindi un acquisto interessante. L'oggetto in sé, oltre ad essere piuttosto grosso, è anche in grado di galleggiare e per questo motivo può essere senz'altro considerato un ottimo giocattolo, soprattutto se si vuole fare un regalo ad un bambino. Non è però facilissimo da montare e, una volta montato, non è affatto semplice da riporre su un ripiano, in quanto sono presenti delle "pinne" stabilizzatrici sotto agli scafi che rendono l'oggetto perennemente instabile. Il vero problema di questo set è a mio parere proprio negli scafi, che sono due grossi pezzi di plastica pre-costruiti e che non hanno veramente nulla a che fare con la filosofia dei lego.


mercoledì 6 gennaio 2021

Stone Age, un ottimo rompicapo

 


Stone Age - 1992 - versione Amiga

Tra tutti i puzzle game che furono prodotti in quel periodo d'oro, un posto d'onore spetta senz'altro a Stone Age, un gioco a dir poco geniale che purtroppo è caduto abbastanza in fretta nel dimenticatoio. 

lunedì 4 gennaio 2021

Aegis Audiomaster: quando campionare un suono aveva qualcosa di pionieristico

 


Aegis Audiomaster - 1988 - Versione Amiga   


Il programma di cui parlo oggi non lo si può certo considerare un videogioco, ma puoi scommetterci che con questo software ci abbia effettivamente giocato per tanti anni e per moltissimo tempo. Audiomaster è l'antesignano di Soundforge, Audacity e tutti quel programma che siamo abituati a vedere oggi sui nostri PC ogni volta che vogliamo registrare dei suoni. All'epoca dell'Amiga (facciamo circa tra il 1988 e il 1992) registrare suoni col proprio home computer non era una cosa alla portata di tutti. Prima di tutto ci voleva dell'hardware aggiuntivo, il cosiddetto "campionatore", che poteva costare non poco (nel mio caso poi me l'ero fatto costruire su misura da un negoziante esperto di elettronica); era quindi necessario anche acquistare (o procurarsi in qualche modo) un programma che consentisse al campionatore di funzionare e che poi ti consentisse di editare il suono registrato.