sabato 29 ottobre 2022

Marvel Puzzle Quest - mobile e non

 


Marvel Puzzle Quest - 2013 - Versione Android e Ps4


Ho avuto la possibilità di provare entrambe le versioni di questo gioco, sia quella per smartphone che quella per console fissa, e posso quindi tirare le mie conclusioni, rimarcando anche le differenze.


Entrambe le versioni ti vedono affrontare alcune missioni in modo più o meno sequenziale, permettendoti di rigiocare quanto vuoi quelle già terminate, così che puoi potenziare ed ampliare il tuo party senza problemi. Ma mentre la versione mobile è contornata da una miriade di attività secondarie e collaterali, quella fissa è scarna da far paura. Per contro quest'ultima ti permette di ritentare le battaglie all'infinito, mentre la versione per cellulare cerca di spillare quattrini senza ritegno, facendoti peraltro rigenerare la vita degli eroi molto lentamente (sempre che tu non voglia pagare...). 


Nessuna delle due declinazioni comunque mi ha convinto. Il gioco è meno divertente ed avvincente di un Candy Crush, le meccaniche del party sono poco intuitive e anche i sistemi di progressione li ho trovati poco gratificanti. In definitiva non sono riuscito ad appassionarmi a nessuna delle due versioni, per cui non me la sento di consigliarle... c'è sicuramente di meglio. 


mercoledì 26 ottobre 2022

Batman the caped crusader su Amiga

 


Batman the Caped Crusader - 1988 - Versione Amiga


Dopo aver parlato della tutto sommato buona versione per Commodore 64, eccomi a parlare ora dello stesso gioco però per come si presenta sul 16 bit di casa Commodore. Ovviamente questa versione è tecnicamente su  un altro pianeta, ma non per questo è necessariamente un gioco migliore. Anzi, sotto certi aspetti mi ha convinto di meno.



La musica, per iniziare, è molto meno bella su Amiga, sia per le sonorità cupe tipiche di questa macchina (o meglio: tipiche del software usato per realizzare i brani su questa macchina), sia anche per la vena artistica decisamente meno ispirata di chi ha realizzato i brani su Amiga. E se la grafica è molto più carina  e colorata, certamente non fa gridare al miracolo su una macchina sofisticata come questa (mentre ricordo che sul C64 avevamo difronte qualcosa al di sopra della media).



Il gioco è sostanzialmente lo stesso, con gli stessi limiti già evidenziati, ma è forse anche leggermente più lento, il che mi fa ancora preferire la versione 8 bit. Anche su Amiga comunque siamo di fronte ad un titolo interessante, non troppo complesso, poco profondo nelle meccaniche ma dal fascino indiscutibile. E poi la seconda avventura, quella in cui si deve catturare il Joker e liberare Robin, è abbastanza lunga e complessa per impegnare per qualche ora. In definitiva questo Batman è un titolo con una sua personalità e che può ancora meritare un giro, soprattutto ami la buona grafica in pixel art.



lunedì 24 ottobre 2022

Pixel Piracy

 


Pixel Piracy - 2016 - Versione Playstation 4


Spinto dalla curiosità, perché si parla di un gioco prodotto dagli autori di Terraria, ho provato questo Pixel Piracy, curioso e speranzoso di trovare un'esperienza appagante e duratura. Purtroppo non è andata proprio così, ad iniziare dal fatto che, contrariamente a quanto accade con Terraria che è un gioco praticamente infinito, questo Pixel Piracy lo si può concludere tranquillamente in 3 o 4 ore di gioco.



E grazie al cielo, aggiungerei. Infatti dopo 2 ore di gioco mi si sono sputtanati i salvataggi, e quindi ho dovuto ricominciare. Questa volta mi si sono sputtanati dopo 3 ore e allora ho deciso di continuare senza salvare, e per sua fortuna in poco più di un'ora sono riuscito a terminarlo, altrimenti col cavolo che lo avrei ricominciato per la terza volta! In tutto questo, tra l'altro, il gioco alla fine mi scattava un casino.



Insomma dal punto di vista tecnico è un disastro. Leggendo sui forum ho scoperto che Pixel Piracy era in questo stato pietoso fin dalla sua uscita e poi, evidentemente, non è mai stato sistemato. Pertanto sconsiglio di giocarlo perché sono troppi i problemi tecnici che si possono presentare.



Per quanto riguarda la giocabilità invece è un titolo interessante, ma tutto il potenziale resta purtroppo inespresso: troppo poche cose da fare, troppo poca varietà, troppo poche meccaniche di gioco da esplorare. Quando invece l'ambientazione e l'idea di fondo è più che bella.



Insomma, sono rimasto molto deluso, anche se devo riconoscere che per qualche ora mi sono pure divertito. Provalo se vuoi, ma a tuo rischio e pericolo.



venerdì 21 ottobre 2022

Podcast videoludici (parte 10)


Podcast videoludici (parte 10)


Eccoci anche questo mese con l'appuntamento fisso in cui parlo di due tra i miei podcast preferiti.




XIX - Facciamo DOS chiacchiere


Facciamo DOS chiacchiere è un programma un po' discontinuo nelle uscite, ma quando esce per me è sempre una gran festa! Inizio col dire che è una podcast in formato "monologo", con il quale il nostro caro Illy ci parla di volta in volta, in totale solitudine e con la sua usale pacatezza, di uno tra i tanti aspetti tipici di quell'epoca d'oro, l'epoca del DOS. Un'epoca che almeno per il sottoscritto è compresa tra il 1991 e il 1996, cioè va a coprire un lasso di tempo che inizia nel periodo in cui i giochi per PC incominciavano ad essere tecnicamente superiori a quanto potessimo vedere sui nostri cari vecchi Amiga, e che termina più o meno con l'arrivo nelle nostre case di Windows 95, il rivoluzionario (almeno per PC) sistema operativo che a quel punto ha iniziato a soppiantare l'utilizzo del vetusto Disk Operating System (DOS) fino a farlo sparire del tutto. Insomma va a coprire il mio periodo di transizione tra mondo Commodore e mondo Microsoft.

Questo podcast ci racconta più che altro di come si utilizzavano i personal in quel periodo; dell'atmosfera che permeava quell'epoca in cui gli utilizzatori di pc quasi ogni giorno vivevano qualche nuova esperienza, sia ludica che nel campo dell'hardware; dell'aria frizzante ed eccitante che gli appassionati di informatica respiravano davanti alle novità che l'evoluzione tecnica in quegli anni sfornava senza sosta. Insomma sì, questo è un podcast per nostalgici, uno di quei podcast che ti fanno tornare indietro nel tempo a rivivere sensazioni e atmosfere che ora sembrano davvero remotissime... e per quelli della mia età il navigar è dolce in questo mare! Facciamo Dos Chiacchiere è un podcast assolutamente consigliato!


- IDEALE PER chi vuole rivivere l'epoca d'oro del DOS o (se non l'ha vissuta) vuole anche solo capire di cosa stiamo parlano

- STIA ALLA LARGA chi cerca qualcosa di più incentrato sui videogame



XX - RADIO A 8-BIT


Radio a 8-bit è un podcast incentrato su un solo singolo gioco per puntata, nella maggior parte dei casi titoli notissimi, insomma quelli che hanno fatto la storia (e non solo limitatamente ai sistemi a 8 bit: addirittura a volte parla di giochi recentissimi).

Questo podcast dovrebbe essere in realtà un programma radiofonico, almeno questo lo si intuisce ascoltandolo, ed infatti è strutturato esattamente come un classico programma radiofonico: tanta musica, interventi parlati (da un solo conduttore) ad intervallare i brani, e un occhio particolare sull'autore e sulla forma della colonna sonora, che è una cosa più unica che rara ed è quindi molto apprezzata dal sottoscritto. Il programma è nel complesso interessante ma ha parecchi limiti. Il più grosso è la qualità dell'audio: il conduttore sembra perennemente che stia gridando da un'altra stanza, e non si capisce né come possa dopo tante puntate non aver ancora risolto il problema, né come sia possibile che una radio trasmetta un programma così pessimo dal punto di vista dell'audio. Oltre a questo trovo quasi sempre orrenda la scelta dei brani musicali, ovviamente tratti dalla colonna sonora del gioco in oggetto di puntata, ma sempre poco interessanti e, soprattutto, sempre troppo lunghi... insomma roba che il più delle volte skippo alla grande!

Infine, a parte la sezione sull'autore della colonna sonora, vengono date troppo spesso informazioni troppo generiche e pertanto già sentite, il che fa sì che questo podcast non sia proprio un ascolto essenziale. Cionondimeno Radio a 8-bit a me piace e quindi ti consiglio almeno di provarlo.


- IDEALE PER chi ama ascoltare programmi radiofonici, con tanta musica

- STIA ALLA LARGA chi non ama gli ascolti difficili dal punto di vista qualitativo


mercoledì 19 ottobre 2022

Stray a me non è piaciuto

 


Stray - 2022 - Versione Playstation 5

Da buon gattaro (ho tre pelosi in casa) mi sono buttato a pesce su questo gioco in cui, come è noto, si impersona nientemeno che un tenero gattino... potevo forse fare diversamente? La risposta purtroppo è "sì", potevo effettivamente fare altro. Non mi è bastato il poter muovere un gatto, poter fare le fusa a comando o impastare con le unghie su un tappeto per vivere un'esperienza divertente, a quanto pare.


Sia chiaro, il gioco è un avventura interessante, con un'ambientazione fantastica, una resa visiva e sonora ottima, e si vedono e vivono situazioni sotto certi aspetti anche inedite. Ma secondo me Stray è anche abbastanza noioso, con poco mordente, con fasi action non particolarmente avvincenti, spesso caotiche, e con un andamento molto più vicino ad un "walking simulator" che ad un gioco di avventura. E se l'ambientazione è interessante, e i personaggi sono molto particolari, non altrettanto avvincente è la storia raccontata, che anzi devo dire non me ne è fregato nulla fin dall'inizio.


Forse avevo aspettative troppo alte, forse non mi piace l'ambientazione cyberpunk, ma molto più probabilmente è che mi sono trovato davanti ad un gioco dove il gatto c'entra poco o niente, un gioco dove se al posto del felino ci fosse stato un robottino, Cappuccetto Rosso o una sventola popputa, non sarebbe cambiato assolutamente nulla, e mi sarebbe interessato zero come, mi spiace dirlo, alla fine mi è interessato zero portare a termine, gatto o non gatto, Stray (che infatti ho mollato a metà, pur essendo un gioco molto corto).



lunedì 17 ottobre 2022

40513 - Spooky Vip Add on

 


Set 40513 - anno 2021 - pezzi 83

Con il mio ultimo acquisto sul sito della Lego mi è stato recapitato questo "add on" che contiene 6 omettini scheletro e vari pezzi a tema horror (ragni, pipistrelli, travi di legno, zucche ecc). Non è nulla di particolare e non ha istruzioni di montaggio: si usa come aggiunta ad altre costruzioni per dare un tocco in stile halloween a qualunque altro set.



Non è ben chiaro perché ci siano questi pezzi e non altri, e nemmeno è chiaro come abbiano deciso le quantità dei vari elementi, ma come si suol dire: a caval donato non si guarda in bocca. Ergo incasso e sono contento!

Voto: 6

Costo nuovo: boh, mi pare che ci voglia comunque una decina d'euro al momento

sabato 15 ottobre 2022

Batman the caped crusader su Commodore 64

 


Batman the Caped Crusader - 1988 - Versione Commodore 64


Sulla carta questo Batman the Caped Crusader è un gran gioco, ad iniziare dalla realizzazione tecnica: la grafica è un piccolo capolavoro di pixel art, come se ne sono visti pochi sul Commodore 64, con animazioni minute ma perfette; le schermate di gioco sono in uno splendido formato "fumetto", quindi con dimensioni variabili come lo possono essere le vignette di un albo, che si sovrappongono oscurando quelle che restano "sotto"; e c'è una colonna sonora tra le migliori sentite sul vecchio biscottone della Commodore (e infatti sto meditando di farne un remix.... vedremo).



Inoltre il gioco è diviso in due capitoli indipendenti (cioè caricabili separatamente come se fossero due giochi distinti), raddoppiando di fatto l'esperienza. Il problema, a mio parare risiede però nel design. Questo gioco è una via di mezzo tra un avventura grafica (in un modo molto simile a quanto visto in  Frankie Goes to Hollywood) e un beat'em up a scrolling orizzontale, in cui bisogna scazzottare orde di nemici. Il risultato è qualcosa che non è né carne né pesce.



Infatti la parte "avventurosa" è interessante ma poco estesa: le location sono poche ed è possibile mappare il gioco in pochissime partite, così come sono pochi gli oggetti che si scarrozzano in giro, al punto che non si avranno quasi mai problemi di inventario pieno. Ma questa parte, tutto sommato più che piacevole, è funestata dall'incessante arrivo di entità di disturbo (uccelli, topi, scagnozzi ecc.) che toccandoci non faranno altro che toglierci energia perché è assolutamente impossibile combatterle (quando tiro calci, tra l'altro, finisco spesso nell'inventario) e, soprattutto, si rigenerano di continuo.



Ragion per cui si finisce per ignorare i nemici e cercare di farsi toccare il meno possibile. Non è un gran divertimento, purtroppo. L'avventura del Pinguino è abbastanza corta e ricca di oggetti di ripristino disseminati qua e là, per cui alla fine non è un gran problema arrivare in fondo vivi se non si indugia troppo girando a zonzo. Pinguino che, per altro, nemmeno si dovrà fronteggiare, e anche questo è brutto. L'avventure del Joker invece... ma di questa ne parlerò quando recensirò la verisione per Amiga.



Che dire quindi di questo gioco nella sua versione per Commodoro 64? E' senz'altro un bel gioco, fatto molto bene, ma la sua natura ibrida finisce per non soddisfare né chi ama le avventure né di chi cerca un po' d'azione. Merita comunque di essere provato.



martedì 11 ottobre 2022

I Guardiani della Galassia per Playstation



MARVEL'S GUARDIANS OF THE GALAXY - 2022 - Versione Playstation 5


Ho iniziato a giocare a questo titolo, peraltro molto recente, senza sapere nulla relativamente al gameplay; tutto quello che sapevo, perché lo avevo sentito dire, è che fosse un buon gioco e che valesse la pena provarlo. Non avevo idea però se fosse un gioco alla Diablo, alla Assassin's Creed o cosa altro, per cui è stata un gran sorpresa scoprire fin dalle prime battute come in fin dei conti questo titolo sia totalmente assimilabile, come genere, ad un gioco in stile Uncharted. 



Esattamente come nel celebre gioco dedicato a Nathan Drake, la storia avanza intervallando fasi esplorative (fondamentalmente si attraversano lunghi corridoi con ben poche possibilità di deviare in qualche modo) con fasi di combattimento prestabilite e anch'esse molto circoscritte. La differenza più marcata tra i due giochi è che qui durante le battaglie non ci sono i classici muretti dietro cui ripararsi e sparare, ma gli scontri si svolgono semplicemente attaccando e schivando, cercando anche di attivare i colpi speciali di ciascun membro della squadra non appena questi si rendono disponibili.



Le battaglie risultano quindi molto confuse e fino alla fine del gioco sembra sempre di vincere gli scontri più per mera fortuna che per capacità. Almeno, questa è l'impressione che ho avuto. Tuttavia le battaglie sono esaltanti soprattutto in quanto spesso vengono accompagnate da brani storici tipo The Final Countdown, Take on Me, Holding out for a Hero e via così con tanti brani degli anni '80... per un boomer come me questa è una vera figata!



Ma la cosa più bella di questo gioco è come ci viene raccontata la storia: praticamente i personaggi non fanno altro che parlare per tutta la durata del gioco, scambiandosi battute e sfottò, ragionando sugli accadimenti e progettando le prossime mosse. Tutto questo mentre si esplora o si combatte, con una conseguente riduzione delle scenette di intermezzo non interattive davvero significativa (sono quasi annullate) e per me questa cosa è molto apprezzabile. E per fortuna il doppiaggio è davvero notevole e non stanca mai.



Tecnicamente il gioco si difende molto bene e su Ps5 usa anche il ray tracing, mantenendo l'aggiornamento quasi sempre fluido. Non ci sono momenti visivi davvero memorabili, ma non si può dire che non sia stato fatto un ottimo lavoro. Insomma questo gioco, per la questione visiva e sonora (e per i già citati dialoghi) regala un'esperienza davvero simile a quella un film, in cui però si gioca, e si gioca davvero, non si assiste passivi a tante lunghe e noiose scenette come accade in molti altri giochi.



A me questo I Guardiani della Galassia è piaciuto molto, l'ho trovato ben strutturato e pensato, della giusta durata e capace di intrattenere con leggerezza e divertimento, al netto di una trama banalotta e di combattimenti caotici. Assolutamente da provare. 



sabato 8 ottobre 2022

Commando alla riscossa su C64

 


Commando - 1985 - Versione Commodore 64

Dopo aver parlato qualche giorno fa della versione arcade di questo storico titolo, non potevo non spendere due parole sulla mitica e gloriosa conversione che ne fu fatta per Commodore 64, uno dei giochi che probabilmente tutti i possessori del mitico biscottone avranno caricato almeno una volta nella vita.



Il gioco ha diverse criticità, come ad esempio il fatto che manchi un intero livello o che manchi l'elicottero che ci deposita in azione, ma il maggior problema è lo schermo enormemente appiattito. Invece di mettere punteggio e gli altri indicatori su un lato dello schermo, il programmatori hanno optato per piazzarli sul fondo, creando una visuale quasi in "cinemascope" dell'aera di gioco, laddove invece Commando è un titolo a scorrimento verticale che addirittura richiederebbe uno schermo in 3/4.



La giocabilità ne risente? Non tantissimo a dire la verità, ma certamente si poteva fare in modo diverso. Per il resto graficamente il gioco riprende bene la grafica dell'arcade e tutto sommato non ci si può lamentare. La cosa veramente figa di questo Commando è invece la musica: vengono ripresi un paio di temi presenti nel gioco arcade originali, che però vengono riarrangiati in modo strepitoso. La musica di Commando per C64 è a buon diritto uno tra i pezzi storici del nostro amato home computer.


Commando si lascia giocare molto bene, l'azione è fluida e divertente, ma secondo me questa versione è più difficile della sua controparte arcade, soprattutto a causa dei comandi, visto che richiede moltissima precisone e visto che lanciare le bombe con la batta spaziatrice è una pena! Personalmente questo gioco non mi è mai piaciuto, rappresentando una sfida poco varia e poco appagante, ma secondo me merita almeno una partita, se non altro per godere dell'ottima musica.



giovedì 6 ottobre 2022

Batman per lo Spectrum

 


Batman - 1986 - Versione ZX Spectrum

Questo di cui voglio parlarti è il primo gioco ufficialmente dedicato a Batman di cui ho memoria, benché non sia mai uscito per la macchina di cui disponevo nel 1986, il Commodore 64. Ebbi però la fortuna di giocarci in un paio di occasioni dal mio solito vicino spectrumista che, da bravo nerd, era appassionato soprattutto di cose fantasy e - ovviamente - di supereroi.



La prima cosa che salta all'occhio è che questo gioco è praticamente identico al successivo Head Over Heels, gioco che riscosse un successo clamoroso e che arrivò anche sul C64, anticipando lo stesso identico aspetto grafico (che è tipicamente quello in "alta definizione monocromatica" dello Spectrum), lo stesso sonoro tutto sommato decente e la stessa velocità non esaltante.


Certamente oggi questo gioco non è più così accattivante per il suo aspetto tecnico (nel 1986 sembrava stupendo) né per le sue meccaniche di gioco, tipicamente da action/adventure isometrico con conseguenti mostri da evitare e piattaforme da raggiungere, il tutto risolvendo piccoli enigmi ambientali. Ma resta comunque un gioco sorprendente per come una grafica così primitiva risulti eccezionalmente evocativa. Ma quello che risulta ancora molto affascinante in questo Batman è come sia stato ricreato un intero mondo, ricco di stanze connesse tra loro e situazioni intricate, all'interno della risicata memoria del piccolo computer.


Purtroppo l'esplorazione di questo mondo, che all'epoca ti teneva appiccicato per ore allo schermo, oggi risulta soporifera, è un dato di fatto. Aggiungi il fatto che in molti passaggi l'azione risulta un po' criptica e che si debba ricorrere spesso a dei tentativi (cioè morti) per capire come andare avanti, e capirai perché non mi sento di consigliarti di provare questo Batman, che però rimane, per l'epoca, un piccolo gioiello.



martedì 4 ottobre 2022

42052: altro elicottero technic



Set 42052 - anno 2016 (pezzi 1042)


Siamo ora di fronte ad un interessante elicottero di ultima generazione Technic, uno di quei set tutto perni e listelli. Come tutti gli altri modelli di questa serie anche quest'oggetto è chiaramente molto solido e, se non fosse per il motore che lo appesantisce sensibilmente, anche piuttosto leggero. L'aspetto è convincente malgrado il colore crema e la presenza di diversi adesivi (senza i quali però il tutto sarebbe molto meno accattivante), e pure le dimensioni sono decisamente generose. Quello che non mi convince molto in questo set è l'implementazione del motore. La mancanza di un telecomando, per iniziare, è problematica perché i comandi sono disposti comunque sul corpo dell'elicottero e quindi bisogna allungare le mani verso un oggetto a cui, per forza, girano le pale. La rotazione di queste pale, tra l'altro, non è così rapida come averi voluto e le altre funzioni (apertura dei portelli e discesa del gancio) sono poco comode da selezionare, e si finisce per fare confusione.

In definitiva come giocattolo non è così divertente da usare e la funzione del motore a ben vedere è più problematica da gestire che se fosse stato tutto manuale.

Non è un brutto Lego, ma non è lontanamente il top.


Valutazione 7/10

Prezzo nuovo eur 129 

lunedì 3 ottobre 2022

Commando. L'arcade



Commando - 1985 - Versione Arcade


Commando è un cabinato che dalle mie parti era rarissimo da trovare, l'ho visto solo una volta in una sala giochi nel centro di Genova, e credo che sia durato molto poco, giusto il tempo di farci una manciata di partite e poi dimenticarlo, almeno nella sua versione arcade.




Il bello di questo giochino non era né nella grafica né nel sonoro, entrambi forse al di sotto della media anche per il periodo, e questo forse spiega perché, almeno dalle mie parti, non era un gioco molto richiesto. 



Ma Commando aveva un'enorme giocabilità grazie alla facilità (si fa per dire) con cui si riusciva a manovrare il nostro soldatino in una selva di proiettili e soldati nemici: insomma Commando era divertente e poteva regalare grandi soddisfazioni. Per lo meno nei primi livelli.



Dopo il sesto o il settimo livello infatti Commando diventa un gioco molto punitivo, di quelli che fanno di tutto per portarti velocemente al game over, a discapito del divertimento, e non è concesso nemmeno il "continue". 



Ma la cosa più bastarda di tutte è che i proiettilini nemici si muovono alla stessa velocità di chi te li spara, per cui se vai incontro ad un soldato che si muove verso di te e lo uccidi, spesso "sotto" il suo sprite scopri troppo tardi che ci sono anche gli sprite dei proiettili che nel frattempo il tizio ti stava sparando... e quindi muori malissimo!



In definitiva Commando nella sua versione arcade è invecchiato abbastanza male e se già nel 1985 non presentava nulla di così accattivante per il giovane Barabba, figuriamoci oggi!