lunedì 31 luglio 2023

Advance Wars

 


Advance Wars - 2001 - Versione Game Boy Advance

Ho snobbato questo giochino per tanti anni, non ritenendolo all'altezza di chi, come me, ama gli strategici "seri", quelli pieni di numeri e variabili. E poi hai visto la grafica così elementare? Hai sentito il sonoro così povero? E soprattutto, hai visto che le unità non si sviluppano col tempo e che quindi possono essere sacrificate senza remore?
Ecco, quanto appena detto è tutto vero, ma va detto prima di tutto che l'aspetto tecnico è assolutamente all'altezza per il genere di gioco, e il fatto che non ci sia un progresso nelle unità, che di fatto vengono resettate ad ogni nuova battaglia, rende la progressione nel gioco assolutamente indipendente da come hai superato le sfide precedenti, non ponendoti mai quindi in situazioni difficili, se non in quelle già espressamente pianificate dal game designer. E questa non è una differenza da poco rispetto agli altri giochi del genere.




In definitiva il gioco è valido, divertente ed "equo" nella sfida che ti presenta. Non manca qualche difetto, ad iniziare dal tutorial che è molto lungo e pesante e che introduce, nella prima ora di gioco, tutti gli elementi del gameplay (avrei preferito un'introduzione più graduale, distribuita con un passo più lento), ma tirando le somme Advance Wars è un gioco ancora fresco e divertente da giocare in vacanza, magari sul cellulare. Assolutamente da provare



giovedì 27 luglio 2023

Colin McRea rally 2.0 verisone GBA

 


Colin McRea rally 2.0 - 2000 - Versione Game Boy Advance

Premettendo che questo gioco nella sua incarnazione per Playstation era davvero un gran bel gioco di simulazione rallistica (e sicuramente ne parlerò prima o poi su queste pagine), in un momento di masochismo acuto ho voluto provare l'ebbrezza di provare il suo porting per Game Boy Advance, ben conscio del fatto che dal punto di vista tecnico non potevo certo aspettarmi la bellezza del titolo originale. E in effetti è proprio così.



Il gioco non è bruttissimo, ed è incredibile che un gioco di questo tipo giri su una console portatile come il GBA. Quello che però davvero non mi spiego è il perché qualcuno dovrebbe giocare ad un titolo di questo tipo su una console portatile, soprattutto su una così limitata. Il bello nei giochi di rally è la sfida, sicuro, ma è anche il godere dei percorsi, i passaggi, le insidie che ogni curva può nascondere. Il qui presente gioco, pur se come detto per l'epoca faceva bella figura, presenta comunque percorsi piatti e con poco orizzonte visivo, con una resa che definire monotona sarebbe un eufemismo. Di più non si poteva fare, certamente, ma proprio per questo secondo me non ha avuto senso fare quello che è stato fatto.



Piste così piatte e noiose vanno bene per un gioco come Mario Kart, dove il focus dell'attenzione è incentrato sulla gara, ma qui che si corre contro il tempo questo gioco è, a mio parere, insensato proporle. In realtà il gioco consente anche gare arcade contro tre contendenti, ma anche così il gioco è povero se confrontato con capolavori come il già citato Mario Kart.


In definitiva questa versione Colin non è orrenda ma era già un'esperienza castrante e con poco senso nel 2000, figuriamoci se vogliamo giocarci oggi. Per cui questo gioco resta senz'altro un buon esercizio tecnico ma non è assolutamente consigliabile come passatempo.



lunedì 24 luglio 2023

Alpha Mission II



Alpha Mission II - 1991 - Versione NeoGeo 


Non sono certamente un grande esperto in shot'em up, tutt'altro. Ho giocato a molti titoli di questo tipo, prima di tutto al bar quando, nei primi anni 80, il cabinato a monete era l'unico modo possibile per godere davvero di grafica e sonoro di impatto.



Poi ho giocato tantissimo con questo genere grazie al Commodore 64 e anche all'Amiga, ma successivamente col passare degli anni mi è calato l'interesse verso gli sparatutto in modo netto. Altre tipologie di giochi hanno maggiormente attirato la mia attenzione, e dovendo gestire una sempre più risicata quantità di tempo libero ho giocoforza sacrificato quei generi che mi sono diventati meno congeniali.



Tuttavia ogni tanto mi riecheggia nelle orecchie quel richiamo della foresta che mi fa venire voglia di un'esperienza da bar, di quelle che vieni sommerso da suoni, esplosioni e quantità infernali di proiettili. Beh, in casi come questi la risposta è, nel mio caso, Alpha Mission II, uno spara-spara che non richiede schermi verticali e che è in grado di saziare qualunque voglia di arcade.



Prima di tutto il sonoro di questo gioco è potentissimo, qualcosa che fa davvero una differenza netta con tutto quello che è venuto prima, mentre la grafica - pur non avendo una risoluzione dissimile da altri sparatutto a scorrimento visti nel periodo - può contare su sprite enormi e tantissimi proiettili su schermo. Insomma, dal punto di vista tecnico Alpha Mission II è un gioiello di grafica e sonoro 16 bit, di quei gioielli invecchiati benissimo (al netto di qualche piccola ingenuità).



La difficoltà è altissima, anche settandola al minimo, più che altro perché il gioco è estremamente punitivo: se perdi una vita perdi anche armature e potenziamenti fino a tornare lo stronzolo iniziale che spara un laserino ridicolo. Ma a parte questo retaggio di un'epoca ludica ormai preistorica non ho veramente nulla di negativo da dire su questo fantastico titolo, per cui, se ancora non l'avessi fatto, ti consiglio caldamente di farci un giro.




domenica 23 luglio 2023

Jetpack

 


Jetpack - 1984 - Versione Spectrum

Benché abbia giocato a questo titolo principalmente col buon vecchio Commodore 64, la prima volta che vidi questo gioco fu su Spectrum: una radio locale trasmetteva ogni sabato sera un gioco via etere ed era quindi possibile registrare la trasmissione e tentare di far digerire agli Spectrum quanto registrato. Avevo tentato con diversi titoli, ma non so mai riuscito a registrare così bene i suoni da poter caricare il gioco nella sua interezza (ad esempio ricordo Daily Thompson Decathlon che caricava solo la schermata e poi si piantava). Con Jetpack c'ero riuscito e il mio vicino spectrumista ringraziava!



Il gioco in sé invece era un bastardo connubio tra un Defender senza scrolling, Lunar Lander (per via della gravità che ti tira giù) e un Pengo in cui è necessario accatastare pezzi di missili e carburante.  Il tutto con una grafica semplice ma efficace, in stile Spectrum che più Spectrum non si può. 



Jetpack passa dall'essere un gioco ancora divertente ad un vero e proprio incubo a seconda se lo si gioca con in joystick o con la tastiera. È un arcade puro, molto difficile e a tratti esaltante, ma purtroppo è anche troppo poco vario per risultare interessante per più di qualche partita. 



venerdì 21 luglio 2023

Daikatana (per il Gameboy)



Daikatana - 2000 - Versione Game Boy Color

Non farti ingannare dal nome: questo gioco non è uno spara-spara in prima persona, e in comune con il noto gioco sviluppato da Romero ha solo il nome, oltre al fatto che è comunque uno gioco della stessa serie, prodotto su commissione dello stesso Romero.



Essendo sviluppato su Gameboy Color il genere toccato a questo gioco è completamente diverso da quello del fratello maggiore. Daikatana è infatti un titolo impostato in modo molto simile ai primi Zelda, quelli per 8 e 16 bit: Abbiamo una grafica minuta ma carica, con ambienti rappresentati dall'alto e con combattimenti in tempo reale sia corpo a corpo che con armi da fuoco. Le armi sono un po' scomode da selezionare perché è necessario interrompere l'azione e selezionarle in un menù/inventario, ragion per cui alla fine cerchi sempre di usare la stessa arma anche se sarebbe più comodo usarne un'altra in alcuni frangenti.



L'avventura va avanti snella e divertente ma è veramente troppo instradata su binari, nonché abbastanza breve. In pratica è un lungo corridoio con mostri ed enigmi da risolvere (raccolta oggetti o pressione leve) per passare al segmento successivo. A me questa impostazione piace, per cui non la vedo necessariamente come un aspetto negativo, ma è indubbio che l'aspetto esplorativo manchi quasi del tutto.



In definitiva questo gioco mi è piaciuto, l'ho trovato divertente in più frangenti, anche perché si lascia giocare divinamente, e malgrado il sonoro piuttosto scialbo, resta un ottimo passatempo sotto l'ombrellone.



martedì 18 luglio 2023

Ultima Underworld: The Stygian Abyss



Ultima Underworld: The Stygian Abyss - 1992 - Versione Pc


Ultima Underworld è una delle mie più grandi delusioni videoludiche. Nel 1993 ho sbavato per settimane davanti alla foto che comparivano sulle riviste dell'epoca, sognando di vivere finalmente in un gioco di ruolo dove potersi muovere liberamente dentro a dei veri dungeon con grafica solida tridimensionale in prima persona. Ho aspettato quindi con trepidazione di poterlo finalmente installare sul mio nuovo pc 486 a 66mhz, che avevo quasi comprato apposta. E tutto questo per cosa? 


Le premesse per un giocone c'erano quasi tutte: vero motore 3d (non come quello farlocco di Doom, che tra l'altro sarebbe arrivato dopo), grafica spettacolare con texture colorate, tanti nemici e npc con cui interagire, armi e altri oggetti da raccogliere... insomma una versione bella di Legend of Valour, e con cui potevo pure giocare in scioltezza con il mio nuovo e costoso pc. Mi lasciava perplesso solamente l'ambientazione di "Ultima", che non mi è mai andata veramente a genio per tutta una serie di motivi.



Fondamentalmente il gioco non mi è piaciuto perché era tutto troppo concentrato e claustrofobico per quello che il gioco vuole darci a intendere. Vedo di spiegarmi con un esempio: c'è un livello del dungeon in cui due tribù sono in guerra tra loro e noi cerchiamo di destreggiarci tra le due fazioni. Peccato che questo livello fosse troppo piccolo per quello che avrebbe voluto rappresentare e che gli individui in tutto saranno stati 4 gatti: insomma ho vissuto la situazione come se fosse stata una guerra secolare tra le famiglie che abitano in due appartamenti uno di fronte all'altro (dai quali per altro non escono mai...). E questo secondo te sarebbe un gioco capace di immergermi in una realtà alternativa? Non credo. Ci sta trovare mostri e tesori, in un gioco come questo, ma intere popolazioni di 10 persone che vivono sottoterra in stanzette grosse come il mio gabinetto proprio non mi convince, né diverte. Aggiungi un'intefaccia non proprio felice con comandi macchinosi e una trama non così interessante ed ottieni un gioco che già all'ora mi deluse moltissimo. Oggi poi giocarlo è abbastanza terribile perché ovviamente qualunque gioco dello stesso genere, ma uscito dopo, è migliore sotto tutti i punti di vista. Insomma se per l'epoca Ultima Underworld era certamente rivoluzionario, oggi non vale più nulla. Per cui sconsiglio a chiunque di provarlo anche se è indubbio che le immagine che vedi a corredo di questo articolo possano essere ancora molto affascinanti.




domenica 16 luglio 2023

Pokémon Mystery Dungeon: Squadra blu

 


Pokémon Mystery Dungeon: Squadra blu- 2016 - Versione Nintendo Ds

Questo gioco è l'ennesima reiterazione dello stesso gioco che mi ero già pappato nella versione Chocobo su Gameboy Advance, cioè è praticamente la stessa identica cosa che semplicemente prima si appoggiava alla Saga di Final Fantasy per appploggiarsi invece adesso sui Pokémon. Cambiano i personaggi, le abilità e la trama, ma tecnicamente è tutto uguale. 


Il nostro party vaga per dei labirinti tutti uguali, anche se la mappa viene generata in modo casuale, combatte a turni (ogni movimento è un turno) utilizzando le abilità che si acquisiscono con l'avanzare dei livelli e sfruttando le risorse che si possono trovare esplorando in giro. Questo tipo di meccanica mi piace, ma in questi giochi è sviluppata talmente poco che dopo tre ore ti sei già rotto le palle. 


In definitiva, dopo una fase iniziale abbastanza interessante, la poca varietà e la grafica poco curata rendono l'esperienza di gioco davvero noiosa e non vieni spinto in alcun modo a continuare a giocare, esattamente come mi era capitato con la versione coi Chocobo. Non lo consiglierei. 



venerdì 14 luglio 2023

Podcast videoludici (reprise)

Podcast videoludici (parte 13)


Dopo tanti mesi torna una posto in cui parlo di podcast videoludici. Devo dire che in questi ultimi tempi ho compiuto una repulisti dalla mia playlist: praticamente ogni volta che aprivo l'app (quindi ogni giorno) mi ritrovavo fisse delle 25 alle 35 ore di podcast da ascoltare, una quantità di tempo insostenibile anche dal punto di vista psicologico, e benché ascoltassi gli audio a una velocità di 1.5x finiva sempre che cancellavo qualcosa o che sentissi in modo sommario altri contenuti... insomma era diventata una fonte di stress! Del resto per me i podcast devono essere l'accompagnamento di quando guido per recarmi al lavoro, non più quindi di un'ora e mezza al giorno. Tuttavia ho mantenuto alcuni podcast e oggi ne voglio suggerire un paio






XXV - Gamerevs


Gamerevs è il podcast del relativo sito, un sito di recensioni in cui anche gli utenti possono collaborare. Il podcast è gestito in modo molto molto carino, sempre con toni leggeri senza essere stucchevoli o pacchiani. Il programma scorre veloce e non dura mai più di un'ora, insomma l'ideale per chi vuole svagarsi un po' ed ascoltare nello stesso tempo tanti discorsi interessanti, specialmente incentrati sulla storia dei videogame. Davvero un bel podcast per chi ama il nostro hobby.

- IDEALE PER chi ama discussioni interessanti e leggere nei toni 

- STIA ALLA LARGA chi cerca podcast incentrati sulle ultime novità.





XXVI - INSERT COIN


All'opposto di Gamerevs Insert Coin è un podcast gestito in modo molto più serioso e professionale. Il podcast di solito è un lungo monologo del suo curatore, raramente c'è un ospite e in quelle occasioni diventa certamente più vivace e meno formale anche se, va detto, assume un tono anche un po' ridicolo perché resta comunque l'aspetto professionale nei discorsi che fanno e questo fa sembrare che i partecipanti si prendano un po' troppo sul serio. Cosa che ci sta, ma visti gli argomenti trattati non si riesce a non rimanere un po' straniti. Senz'altro è da premiare la bravura del suo conduttore, ma non riesco bene a capire che senso abbia come progetto, e chi possa essere davvero interessato ad ascoltarlo.


- IDEALE PER chi vuole contenuti di attualità, tipo notiziario, con largo spazio alle opinioni del suo conduttore

- STIA ALLA LARGA chi si rompe le palle a sentire parlare di industria, finanza, problematiche sociali.


lunedì 10 luglio 2023

Riding Hero

 


Riding Hero - 1990 - Versione NeoGeo

Un gioco in stile Hang-on per una console casalinga potente come il NeoGeo, per lo più con elementi rpg, sembrava sulla carta una figata, per cui mi ci sono messo su con le aspettative a mille. Ebbene, sono caduto dalla moto sfracellandomi sull'asfalto quasi subito!



Purtroppo la parte RPG è una sequela di schermate con scritte noiose, e alla fine sono poche le opzioni che restano al giocatore, che finisce per l'appunto solo con l'annoiarsi, ma quel che è peggio è la corsa vera e propria. La pista è stretta, sempre uguale, con automobili sempre tra le palle che ti fanno rimbalzare ovunque! E l'orizzonte è vicinissimo. Insomma, Hang-on è decisamente migliore come esperienza arcade, ed è un peccato che una macchia potente come il Neogeo sia così poco sfruttata.



In definitiva mi sono rotto le scatole dopo nemmeno mezz'ora di gioco, e non riesco a capire come questo gioco possa aver ricevuto recensioni favorevoli, all'epoca. Una vera delusione.



domenica 9 luglio 2023

Final Fantasy XII

 


Final Fantasy XII  - 2007 - Versione Playstation 2

Final Fantasy XII è uno dei capitoli della saga che preferisco. Purtroppo questo gioco  ebbe la colpa di abbandonare uno dei capisaldi della saga, cioè i combattimenti "istanziati", lasciando spazio ad un sistema di scontro in stile open world, con combattimenti in tempo reale del tutto simili a quanto veniva proposto dai moderni (per l'epoca) massive multiplayer online rpg. Questo fece imbestialire molti amanti della serie che quindi bocciarono un gioco che invece era davvero ottimo. 




Eppure: personaggi migliori di tanti altri visti prima e dopo (e se non altro vestiti in modo sobrio); storia un po' adulta ma favolistica; una quantità enorme di cose da fare, mostri da uccidere e missioni da intraprendere; colonna sonora eccezionale; grafica per la ps2 davvero bella (la remastered per ps4 purtroppo non è così d'impatto... ma ci sta); sistema di combattimento che grazie al fatto che si può impostare in modo che vada in automatico (e nella remastered si può pure accelerare il tempo) non viene mai a noia, e infine tanta tanta esplorazione fanno a mio parere di questo ff12 uno dei giochi migliori usciti su ps2.


Ci sono anche dei problemi, certo. Ad esempio le summon degli eoni sono piuttosto ridicole, e il sistema di sviluppo dei personaggi,  a scacchiera, non lascia completamente convinti. Così come alcune scelte di design come quella di inibire il ritrovamento dell'arma migliore del gioco se vengono aperti alcuni cestini (senza indizi in tal senso) sicuramente hanno fatto storcere il naso a più di un giocatore. Ma Final Fantasy 12 supera brillantemente questi problemi proponendoci ore e ore di sfide sempre all'altezza di chi ama i giochi di ruolo giapponesi e non è chiuso verso meccaniche che, di action, in questo capitolo non hanno ancora nulla.



Ho giocato la versione originale su Ps2 praticamente al day-one, così come ho anche spolpato la remastered (che correggeva diversi problemi, dallo sviluppo dei personaggi al già citato problema dell'arma più forte del gioco). E lo stesso ha fatto mia moglie, per cui ritengo che FF2 sia un gioco assolutamente adatto e consigliato a tutti gli amanti della serie e dei giochi di ruolo giappo, senza riserva alcuna.





martedì 4 luglio 2023

8273: camioncino tecnico



Set 8273 - anno 2007 (pezzi 805)


L'unico difetto di questo set è che non ha nulla di particolarmente attraente, almeno dal punto di vista dell'aspetto, visto che si tratta di un "semplice" camioncino munito di gru e cassone ribaltabile. Per questo motivo non ero molto convinto che si trattasse di un acquisto felice. In realtà, invece, mi sono divertito molto a costruirlo: è un set di medie dimensioni, non ha richiesto più di un paio d'ore, e pur essendo fatto di listelli e perni (zero mattoncini) ha una costruzione sorprendentemente logica, priva delle astrusità che spesso si trovano in questo genere di set. E' stato quindi un piacere assemblarlo.

Una volta finito mi ha convinto anche il resto: pur con i suo limiti a livello di design/estetica, l'ho trovato molto divertente come gioco, essendo piuttosto voluminoso e ricco di funzioni (sterzo, cabina e cassone ribaltabili, gru che ruota ecc).

In definitiva lo consiglio senza rieserve, soprattutto se lo si trova a poco.


Valutazione 8/10

Prezzo nuovo eur 115

domenica 2 luglio 2023

La demo di Final Fantasy XVI



Final Fantasy XVI - 2023 - Versione Demo per Playstation 5


Naturalmente questa non vuole essere una recensione, avendo provato solo la demo che dura in tutto poco più di un'ora. Tuttavia se le demo servono a darti un'idea di come sarà il gioco nella sua totalità, ecco che quest'idea me la sono fatta e vorrei comunicarla. La premessa è che ovviamente adoro la serie Final Fantasy, ho giocato e rigiocato tutti i capitoli della serie, e a moltissimi degli spin off, con la sola eccezione dei due capitoli online (che ho comunque provato).



Non escludo affatto che comprerò questo gioco o che comunque prima o poi ci giocherò, ma al momento non provo alcun tipo di attrattiva per un titolo che è fondamentalmente narrativo e action, mentre di "ruolistico" ha veramente poco. Così come mi ispirano pochissimo i personaggi e la storia. Diciamolo:  in questa introduzion sembra di vedere una puntata qualsiasi del trono di spade (con minuti e minuti di dialoghi prolissi e inutili in un videogame), con soggetti che si tradiscono, bambini che muoiono, intrighi di corte, lotta per il potere e una magia arcana, sborona ma vista come "normale".



A me invece interessa il gameplay e, lo ammetto candidamente, mi piace quell'aurea un po' favolistica che la serie ha sempre avuto, anche nei suoi episodi meno infantili. Qui di favolistico non c'è nulla, tutto è crudo e "odioso", in quel mondo non ci vivresti nemmeno per un minuto, un mondo dove gli umili sono carne da macello, mentre i nobili sono persone per lo più meschine che pensano solo a fare chi ce l'ha più duro tra loro. Posso dire che questo tipo di narrazione ha rotto i coglioni già da anni?



Sicuramente non sarai d'accordo con me, ma questo tono, questa storia, questi personaggi, non mi interessano. Non così tanto da farmi spendere 80 carte per vedere che intrighi stanno tramando questo mucchio di personaggi tutti molto stereotipati se non addirittura ricopiati dalle serie televisive più in voga negli ultimi anni. Per il momento quindi mi sembra che le motivazioni del vari attori siano tutte egoistiche e personali, per cui nessuno ti trascina a salvare il mondo o qualcosa di simile capace di motivare ANCHE il giocatore ad intraprendere l'avventura. Per non parlare del gameplay che mi pare poco originale e, lo ripeto, privo di qualunque elemento ruolistico rilevante. Quindi direi che FF 16 non fa per me.