venerdì 20 giugno 2025

Galivan

 


Cosmo Police Galivan - 1985 - Versione arcade 

Per la serie "giochi che boh, sono brutti ma anche belli", ecco Galivan, un gioco arcade sul quale ho speso un miliardo in monetine e che quindi si presume mi sia piaciuto, ma che in realtà mi sollevò fin da subito parecchie perplessità. 



Il gioco si svolge in una enorme caverna dove si alternano parti rocciose Co  zone artificiale, alcune dall'aspetto futuristico mentre altre sono in stile molto antico. In tutto questo dobbiamo farci strada fino a raggiungere e distruggere due boss identici. Fatto questo (prima perplessità) si torna al punto di partenza e di ricomincia da capo. La difficoltà del nuovo giro (seconda perplessità) la ricordo praticamente identica al primo, quindi in teoria se impari a giocarci puoi andare avanti all'infinito (e io ci ero arrivato). Inoltre la caverna è molto grande ma c'è un percorso diretto per infilare i due boss che puoi percorrere in 5 minuti, rendendo quindi molte zone inutili e capaci solo di farti perdere orientamento e preziose vite (altra grossa perplessità: perché strutturalo così?).



In tutto questo però il gioco è divertente, la grafica è colorate e in linea con gli standard dell'anno di uscita, così come il sonoro "Yamaha" è più che carino. Ma la poca varietà, il caos di nemici insensati, la struttura così bizzarra del percorso e il ciclo continuo mi lasciano ancora oggi perplesso e indeciso se giudicare Galivan geniale o un mezzo aborto. Avevo anche la versione per Commodore 64, che nel bene e nel male riprendeva bene lo spirito dell'arcade. Ma di questo magari ne parliamo in un'altra occasione. 



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