martedì 29 giugno 2021

ClaDun: this is an RPG

 


ClaDun: this is an RPG - 2010 - Versione PSP


CalDun (abbreviazione di Classic Dungeon) è una brutta bestia. Ammetto che l'ho iniziato 10 anni fa e poi l'ho mollato, quindi l'ho ripreso qualche settimana fa e ora l'ho mollato di nuovo: in definitiva questo gioco mi annoia, e non poco. Ed è un peccato perché il gioco, potenzialmente, è molto interessante. Interessante la gestione del party, con la possibilità di organizzarlo a seconda di alcuni schemi prefissati, ciascuno coi suoi bonus e malus, interessante anche la gestione degli equipaggiamenti e degli artefatti, che permettono di potenziare le statistiche delle nostre armate.


lunedì 28 giugno 2021

Voxel Fly - primo incontro con la VR

 


Voxel Fly - Versione Android

Finalmente ho assaggiato un po' di realtà virtuale con un semplice visore per il cellulare, una specie di Google Cardboard ma un pochino più sofisticato. Più che altro si tratta di un sistema di prova, per capire se questa benedetta VR fa per me o se invece mi sento male già dopo pochi minuti di utilizzo. Certamente non posso avere una risposta definitiva per questa domanda se non provando qualcosa di più serio, tipo l'Oculus Quest 2, ma - lo ripeto - questo è un sistema di prova e, devo dirlo, non mi sta affatto dispiacendo.



In ogni caso il primo titolo che sto provando è questo Voxel Fly che è gratis e tutto sommato nemmeno così elementare come può sembrare ad un primo sguardo. Nel gioco si guida una delle diverse astronavine disponibili, all'interno di tunnel dalla grafica astratta, in puro stile voxel (da cui il titolo). Ci sono diverse modalità di gioco ma fondamentalmente in ciascuna di esse bisogna evitare di impattare contro muri, colonne o navi nemiche. Con certe astronavine è anche possibile sparare ed eliminare gli ostacoli, ma fondamentalmente lo scopo del gioco è sempre quello di evitare contatti.



Voxel Fly va provato in VR, perché giocare col touch screen non gli rende giustizia e anzi il gioco in questo modo diventa molto più difficile. Schivare gli ostacoli, invece, chinando il capo è molto più naturale e semplice, anzi è veramente una cosa fighissima. Ma la cosa che più mi ha impressionato di questo gioco è quello che si prova quando ci si alza di quota, magari nei livelli più lenti: si percepisce davvero l'aumento di altezza, si prova una specie di brivido da decollo, quasi una vertigine. E' certamente una sensazione dovuta al mio essere vergine nei confronti della VR, ma è una di quelle sensazioni che ogni giocatore dovrebbe provare.


In definitiva questo Voxel Fly si presta benissimo come primo incontro con il caschetto della realtà virtuale: è gratis, è frenetico, ha una grafica astratta, semplice ma di effetto e insomma fa quello che deve fare. Le sessioni di gioco non devono durare più di qualche minuto perché gli occhi poi iniziano a faticare, ma il divertimento c'è e le sensazioni che produce sono autentiche. Un buon prodotto, consigliatissimo.



venerdì 25 giugno 2021

Disgaea 3 - Absence of Justice

 


Disgaea 3 - 2009 - Versione Playstation 3


Questo terzo episodio di Disgaea (che senz'altro è una delle mie serie preferite in ambito videoludico) a mio parere è il più brutto della serie e non lo consiglierei a nessuno, almeno come primo titolo per assaggiare il mondo di Disgaea. Sia chiaro, il gioco è fatto bene ed è una diretta evoluzione dei due capitoli precedenti, che tanto mi avevano appassionato.

martedì 22 giugno 2021

8865: La Jeep


Set 8865 - Anno 1988


Una recensione un po' atipica per questa Jeep in Lego Technic, in quanto si tratta della seconda "ricetta" del set 8865 (anno 1988): in sostanza questa è la costruzione secondaria che può essere assemblata con una parte degli stessi pezzi. Una recensione del set vero e proprio (una vettura) seguirà, per il momento esprimo un giudizio su questa Jeep che ho costruito per fare "famiglia" col set 8845.

Trovo questa jeep davvero molto molto bella, ha le stesse caratteristiche della sorellina minore (sterzo collegato al volante e ammortizzatori posteriori, in questo caso parzialmente indipendenti, probabilmente per risolvere il problema della 8845), ma esteticamente è estremamente superiore. A parte il fatto ovvio delle dimensioni (è quattro volte più grande della sorellina), per lo meno ha un cofano motore e delle proporzioni più realistiche. Per finire i sedili sono parzialmente reclinabili.

L'assemblaggio è semplice ma non banale, e in definitiva preferisco questa variante alla costruzioni principale dello stesso set.


Voto 8

(per la cronaca il set completo, nuovo, costa almeno 300 euro) 

lunedì 21 giugno 2021

Star Wars - su Amiga

 


Star Wars - 1987 - Versione Amiga


Il cabinato della versione arcade di questo gioco era davvero bellissimo, e probabilmente per questo motivo doveva essere anche molto costo. Questo spiegherebbe come mai non ne ho mai visto uno nei miei bar e nelle sale giochi del circondario in cui bazzicavo, evidentemente i gestori non se li potevano permettere. L'ho visto comunque in qualche sala più grande in altre città o nei luna park, ma non ci ho mai giocato direttamente.


venerdì 18 giugno 2021

Moon Patrol su Atari 2600

 


Moon Patrol - 1983 - Versione Atari 2600


Qualche giorno fa ho rispolverato la versione arcade di questo grande classico, un gioco che non mi ha mai particolarmente esaltato ma che al tempo aveva un suo perché. Ricordo anche perfettamente di aver giocato a questa versione per Atari VCS ma certamente non l'avevo comprato, quindi fu un prestito di sicuro, ma non so da parte di chi. 



Questa versione casalinga è davvero sorprendente. Se è ovvio che la grafica appare semplificata sia negli sfondi che nello sprite della nostra camionetta, e che ci sono pochi colori e tutto è abbastanza minuscolo, c'è anche da dire che il gioco c'è tutto, ed è anche estremamente giocabile. Sembra incredibile ma ci sono quasi tutti i nemici e gli elementi fondamentali del gioco, e vi è persino una bozza di scrolling parallatico, 



In definitiva Moon Patrol nella sua incarnazione per 2600 è un'ottima versione di un grande classico che vale la pena di essere provata, in quanto può essere considerata tra i punti più alti nella produzione software per questa macchina.

lunedì 14 giugno 2021

Lumines



Lumines - 2005 - Versione PSP


Altro gioco musicale che ho rispolverato in questi giorni, Lumines non è un gioco ritmico, avvicinandosi concettualmente ad una versione psichedelica di Tetris dove i pezzi cadono come sempre verso il basso ma l'azione è accompagnata ad una martellante colonna sonora che non dà tregua al giocatore. Le meccaniche non sono esattamente le stesse di Tetris, ma ne rappresentano una evoluzione piuttosto intricata ma intrigante.

sabato 12 giugno 2021

Queen Rock Tour



Queen Rock Tour - 2020 (?) - Versione Android


Difficile che io giochi ad un titolo nativo per telefonino, ancor più difficile che mi cimenti con un gioco musicale, ma a questo Queen Rock Tour ho dato una chances, e penso che potresti dargliela anche tu.


Queen Rock Tour è il classico gioco che richiede di premer il tasto giusto nel momento giusto, che in questo caso si declina semplicemente dando delle ditate su dei cerchietti sullo schermo, con alcune variazioni come ad esempio il dover tenere il dito premuto e poi spostarlo. All'inizio come sempre accade in questi giochi riuscire a fare qualcosa di ben fatto sembra un casino, ma un po' di pratica aiuta e si iniziano ad ottenere soddisfazioni abbastanza in fretta.


Purtroppo, almeno sul mio schermo da 6.5 pollici, non si riesce a giocare coi pollici, forse li ho troppo corti, per cui devo necessariamente poggiare il telefono su un tavolo e usare gli indici. Ma al di là di questo tutto funziona bene ed è esaltante collaborare alla realizzazione della performance... del resto parliamo dei Queen e di alcuni dei loro successi! Inoltre il gioco sblocca anche delle schede informative sulla band, fungendo da simpatica fonte di informazioni per curiosità e notizie inedite.


Una cosa che ho apprezzato è che un po' come accadeva in Rock Band si prendono le parti, a turno, di tutti i membri del gruppo, quindi i brani mutano a seconda di quello che si fa. Abbiamo quindi stecche del cantante o del chitarrista, che incidono effettivamente su quello che si ascolta. Non c'è quindi un semplice playback delle canzoni, ma è un mix delle varie tracce del brano che quindi possono fermarsi e riprendere. Molto bello, e anche divertente vedere Mercury muto o sentire il pubblico che si esalta se riescono i passaggi più difficili!


Il gioco costa una miseria, i brani non son numerosissimi ma tutti belli, l'aspetto grafico superdeformed è gradevole. Insomma un buon gioco, a patto che ti piacciano i Queen.

martedì 8 giugno 2021

Space Invaders casalingo



Space Invaders - 1980 - Versione Atari 2600


Siccome ho già parlato della versione arcade di Space Invaders, vorrei dire due parole sulla versione per Atari 2600 visto che con questa cartuccia ho giocato parecchio. Intanto posso dire che non ho mai comprato questo gioco, ma ce l'aveva invece il solito vicino (il quale è riuscito a far vedere per alcuni istanti il gioco a tutto il condominio, collegando per errore la centralizzata alla console) che me la diede in prestito in cambio di una delle mie cartucce. Come ho avuto modo di raccontare parlando dell'arcade non vado pazzo per il gameplay di Space Invaders, ma non posso non riconoscere che nel 1980, quando la cartuccia fu immessa sul mercato, sembra un sogno poter giocare a casa propria ad un gioco così fatto bene. La versione VCS, pur contando meno alieni, era colorata, veloce, con un buon sonoro e un centinaio di varianti che permettevano anche due giocatori in contemporanea. Insomma era un gioco eccellente per l'epoca, ricco di opzioni, e che tutto sommato si difende ancora bene nel 2021. Oggi la grafica è chiaramente grossolana, ma il gioco è ancora divertente e fa benissimo quello che deve fare. Questo gioco su Atari 2600 resta una delle versioni di Space Invaders assolutamente da provare.




lunedì 7 giugno 2021

La delusione Z.H.P.



Z.H.P. - 2010 - Versione PSP


Questo Z.H.P. è una brutta bestia. Sulla carta poteva sembrare il mio gioco ideale, ad iniziare dalla casa produttrice, che è quella Nippon Ichi che ha inventato capolavori quali la serie Disgaea e Phantom Brave, che dà una direzione artistica nella grafica e nella colonna sonora che è sempre una garanzia di gusto per il mio palato, e che sa inventare delle meccaniche sempre sorprendentemente complesse e affascinanti per i suoi giochi.


venerdì 4 giugno 2021

10271: La mia prima automobile!



Set 10271 - pezzi 960 (anno 2020)


La 500 è stata la mia prima auto, quella su cui ho imparato a guidare quando ho preso la patente, quella delle prime camporelle, i primi incidenti ecc. Insomma, la 500, nel mio caso bianca, ce l'ho ancora nel cuore. Questo set la vuole riprodurre, ma purtroppo fallisce abbastanza clamorosamente. Semplicemente: la costruzione ricorda un po' una 500 ma in realtà non ha la stessa forma a pera cotta, mancando proprio quella rotondità che la caratterizzava.


Ed è un peccato perché il set è comunque bellino, con particolari interessanti, quali il vano motore, il baule con la ruota di scorta, i sedili reclinabili e la cappotte che si apre e chiude. Ma il colore giallino e la forma troppo squadrata non sono conformi al modello reale e questo purtroppo va a rendere il set meno interessante di quanto avrebbe potuto essere.


Valutazione 7/10

Prezzo nuovo eur 80 circa



giovedì 3 giugno 2021

Breakdance - precursore dei rythm game?

 


Breakdance - 1984 - Versione Commodore 64


Siccome mi stavo accingendo a registrare una puntata del mio podcast Retrogaming Lives relativamente ai giochi ritmici (rythm games), ho deciso di rispolverare questo vetusto Breakdance. Titolo prodotto dalla Epyx, e che quindi potenzialmente dovrebbe essere di un gioco tecnicamente curato, in realtà non ha nulla di notevole, e anzi tradisce una direzione artistica abbastanza disastrosa. Gli sfondi, iniziando anche dallo schermo dei titoli, sembrano disegnati da un bambino piccolo, con prospettive, colori ed elementi che definire "naif" sarebbe un complimento. Gli omini sono in grado di fare una quindicina di evoluzioni, che non è male, e sono anche fatte abbastanza bene, ma sono talmente veloci e brevi che non te le godi nemmeno. Che dire poi della musica? Banale, realizzata mediocremente, e non va a ritmo con gli omini.