mercoledì 13 novembre 2019

Kingdom Hearts 2 è tutto quello che sarebbe dovuto essere il primo



Kingdom Hearts 2 - 2006 - Versione Playstation 4


Avevo iniziato a giocare a questo Kingdom Hearts 2 nel lontano 2006 sulla Playstation 2, ma ammetto di averlo mollato praticamente dopo sole due ore di gioco. Infatti questo secondo capitolo ufficiale della saga ha una partenza lentissima e quel che accade è quasi incomprensibile per chi, come me all'epoca, non avesse giocato anche Chain of Memories e il semisconosciuto "358/2": si inizia infatti a giocare con personaggi e situazioni che richiamano costantemente i due titoli precedenti ed è veramente arduo districarsi tra flashback e cose dette/non dette.



Gli stessi nemici con cui si ha fin da subito a che fare, membri dell'Organizzazione XIII, sono come "dati per scontati", ma assolutamente sconosciuti a chi avesse giocato solo al primo Kingdom Hearts. 



All'epoca io non avevo idea di chi fossero e cosa volessero questi personaggi, non sapevo chi o cosa fosse Roxas e del perché ci volessero ore di (noioso) gioco prima di rivedere Sora & company, prima di incontrare personaggi di Final Fantasy e della Disney. Mollai quindi il gioco quasi subito, e per anni Kingdom Hearts 2 rimase nel mio dimenticatoio.



Adesso, dopo 13 anni, arrivo a giocare a questo Kingdom Hearts 2 dopo aver assaporato tutti i giochi precedenti. Ho quindi ho un quadro, se non completo, almeno di massima sulla relazione tra i personaggi, le loro motivazioni e del perché siano presenti nel gioco. Con queste premesse il mio interesse non è scemato dopo le prime noiosissime 3 ore di gioco. Ed è stata una fortuna: Kingdom Hearts 2 si rivela essere un gioco bellissimo, che risolve in toto i problemi tecnici del suo prequel.



Il gioco è sostanzialmente lo stesso, nulla di rivoluzionario, ma gli scontri sono molti più veloci e snelli, meno pressanti e necessari (si livella molto più in fretta), e tutte le meccaniche sono state oliate per permettere una fruizione meno pesante. I mondi esplorabili sono numerosi e in parte inediti, ma anche quelli già visti non sono affatto un riciclo di asset già visti, se non in minimissima parte. Anche i protagonisti umani sono stati completamente ridisegnati, quindi c'è un po' di riciclo ma limitatamente a qualche comprimario.



Un'altra cosa enormemente migliorata, pur restando sostanzialmente inutile, è la fase "gummy ship", adesso molto più che dignitosa, direi addirittura spettacolare in alcuni frangenti. La trama del gioco è sempre quella, abbastanza criptica, abbastanza "vabbè, crediamoci, non si capisce bene perché devono fare le cose in questo modo,  ma contanti loro". Dal punto di vista tecnico posso dirti che il sonoro non decolla nemmeno in questo gioco, anzi è forse la parte che presenta più ricicli e poche innovazioni rispetto ai titoli precedenti, anche se ci sono alcune chicche come le canzoni tratte dalla Sirenetta da eseguire in un apposito minigioco in stile rithm-game.



Graficamente invece il gioco non è male (pur trattandosi di una remastered di un gioco del 2006) con alcuni mondi, come quello in bianco e nero o quello dei pirati dei Caraibi, davvero ottimi.
In definitiva questo numero 2 è molto migliore, sotto tutti i punti di vista, rispetto al primo. Più bello, più divertente, più giocabile. Vi sono una grande quantità di segreti e collezionabili, per chi avesse voglia di passarci tante ore sopra (non è il mio caso, avendo ancora altri 6 titoli della saga da vedere), e senz'altro tutta questa ricchezza vale un giro sul gioco, se si amano gli RPG della Square.



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