martedì 5 novembre 2019

Tubular Bells: un bruttissimo gioco per un disco bellissimo



Tubular Bells - 1986 - Versione Commodore 64


Penso che tutti conoscano almeno il tema principale dell'omonimo disco di Mike Oldfield, ma credo che purtroppo in pochi conoscano l'LP nella sua interezza. Ecco: dovreste correre subito ad ascoltarlo, capre! Oggi non avete più scuse, basta aprire Youtube e, ovviamente, le orecchie. E dovreste ascoltare anche l'album Tubular Bells 2, uscito nel 1992, che ne ricalca quasi completamente la struttura ma che ha un'impronta molto più moderna ed elettronica, ed è quindi molto più ascoltabile anche da chi è abituato a roba come Sfera Ebbasta. Se poi volete proprio strafare, ascoltatevi in religioso silenzio, al buio e con una buona cuffia, "The Songs from Distant Earth", capolavoro assoluto... ma non c'entra nulla con tutto questo, quindi lasciamo stare. In tutti i casi, se conosci o non conosci, se ami o non ami il primo mitico Tubular Bells, ti SCONSIGLIO di cuore di provare questo "gioco" per il Commodore 64, che poi - diciamolo - gioco nemmeno è. E' quasi più una demo, di quelle che giravano su C64 e Amiga a cavallo tra gli '80 e i '90. E, anche considerato come demo, è comunque un prodotto fatto male. Per capirci, non si sono sbattuti nemmeno per rifare il set di caratteri, che è quantomeno l'ABC per fare dei bei programmi per il Commodore 64.



Il "programma" ci sbatte su schermo delle rappresentazioni colorate di rette in movimento, spesso con un effetto speculare tipo quello che si ottiene nei caleidoscopi. Il tutto ricorda il "nemico" del gioco Qix, se lo hai presente, quindi non vediamo proprio nulla di nuovo, al contrario! Come giocatore/utente tutto quello che puoi fare è variare i colori, la forma, la velocità e i movimenti di queste barrette colorate. Quindi non c'è alcuno scopo, se non quello di intrattenersi mentre si ascolta la musica. Ecco: la musica! Purtroppo anche, e soprattutto, la musica, in questo programma, non regge. E non è solo colpa del povero Commodorore 64 e del suo SID, anzi! Su questa macchina c'è stato chi sapeva fare molto di meglio, anche proprio riarrangiando Tubular Bells, come ad esempio nel mitico Synth Demo 2 (di cui, a questo punto, ti parlerò molto presto), che presenta tre o quattro brani tratti dall'opera di Oldfield (tra cui l'immancabile tema principale) fatti davvero divinamente. Al contrario questo programma/demo/gioco ufficiale è moscio, la musica non ha effetti particolari e presenta dei timbri banali. In definitiva non c'è davvero motivo di ascoltare il C64 mentre tenta, affannato, di riprodurre dei brani musicali fatti in modo svogliato e approssimativo, mentre ci intrattiene su schermo con delle strutture noiose e senza senso. In definitiva Tubular Bells su C64 è una fetecchia.


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