Indianapolis 500: The Simulation - 1989 - Versione MS DOS
Indianapolis 500 è un vero e proprio gioco culto, uno di quelli che qualunque possessore di un pc Ibm compatibile aveva installato sulla propria macchina. Ricordo che addirittura girava tranquillamente sui terminali dell'università (ovviamente in versione pirata), cosa che avevo visto accadere solo con il primo mitico Prince of Persia.
Tutti ce l'avevano e tutti lo mostravano agli amici, ma in quanti poi ci giocassero seriamente resta tutto da vedere. Infatti questo gioco voleva essere una vera simulazione della famosa gara, in cui era persino previsto che bisognasse fare le qualifiche per partire avanti nella griglia di partenza e si potevano correre tutti i 200 giri che andavano a formare, appunto, le 500 miglia: una gara che sarebbe durata ore e in cui un solo incidente avrebbe compromesso l'intera partita. Questo scoraggiava i più, che si limitavano quindi a fare solo qualche giro per godersi la grafica 3d in tempo reale (che oggi sembra pietosa ma per l'epoca faceva il suo sporco lavoro).
Il "bello" di questo gioco però era, almeno dal mio punto di vista, limare il tempo sul giro. Visto che il gioco è impostato per essere una simulazione, c'è la possibilità di regolare diversi parametri quali gli alettoni, le coperture, le molle, la quantità di benzina ecc. Sta alla bravura del giocatore trovare pertanto le giuste regolazioni per ottenere il tempo migliore sul giro, ed era veramente esaltante vedere giro dopo giro che si era in grado di limare secondi fino ad arrivare a trovare l'assetto giusto per la qualifica, cercando il "tempone" da mostrare agli amici. La gara era anch'essa divertente ma stare in pista, sorpassare e andare veloci senza errori era qualcosa abbastanza al di fuori delle capacità medie di noi giocatori della domenica, soprattutto se usavamo la sola tastiera per guidare l'auto (andava meglio con un Joystick analogico, ma nemmeno così tanto, anzi la reattività del mezzo ne risentiva).
Ma oggi com'è Indianapolis 500? In realtà resta perfettamente giocabile e persino divertente, ma la grafica in Vga è talmente poco definita, per come siamo abituati noi, da risultare indigesta, rendendo difficoltoso persino capire bene cosa c'è in pista. Eppure resta qualcosa di magico in questo gioco: forse la sua essenzialità, forse il fatto che ti catapulta immediatamente in pista, o il fatto che è Indianapolis 500 ha chiaramente ispirato un altro capolavoro, quel Formula One Grand Prix che mi ha tenuto sveglio per notti intere mentre cercavo di vincere il campionato del mondo. Resta il fatto che questo gioco mi piace ancora moltissimo e rimane oggettivamente un titolo di culto che andrebbe provato almeno una volta nella vita.
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