martedì 28 maggio 2019

Riviste dal passato: HC




HC (Home Computer) - JACKSON - 1983-1985



Home Computer nacque come una costola dell'altra mitica rivista Videogiochi, di cui ho già parlato il mese scorso. All'epoca ne comprai solo un numero che mi bastò per decidere di non comprarla più. Questa rivista infatti era molto simile a Videogiochi ma trattava solo ed esclusivamente materiale relativo agli home computer (da cui il titolo...), relegando i giochi in poco più che qualche sporadica recensione, scelti il piu delle volte tra titoli anche poco interessanti.



Non mancavano però rubriche interessanti, con un parco news davvero ben fatto (news che lette oggi sorprendono... quanta acqua è passata sotto i ponti in 35 anni!), recensioni hardware, l'immancabile posta (che si è fatta sempre più seriosa col passare dei numeri) e tutto quanto già visto e apprezzato in Videogiochi. Come detto la parte delle recensioni era abbastanza deludente, con pochi titoli di spessore e tanta, troppa, fuffa.



La maggior parte della rivista, una buona metà, era invece infarcita di listati e lezioni sulla programmazione basic. Questi articoli, anche visti oggi, erano spesso fatti molto bene e insegnavano davvero ad utilizzare il proprio home computer. Tuttavia non mi interessavano più di tanto in quanto su ogni numero le pagine dedicate effettivamente al Commodore 64 (il computer che possedevo) erano una minima frazione del totale, visto che la rivista copriva un ventaglio piuttosto ampio di macchine. Credo che questo fosse il problema principale di una rivista altrimenti ottima. E infatti HC non durò a lungo, chiuse dopo 15 numeri andando a confluire in quella Videogiochi da cui era stata partorita.



Non è quindi tra le riviste rimastemi nel cuore. Anzi ricordo che da ragazzino l'ho sempre detestata, non so nemmeno dire bene il perché se non, forse, per il motivo che all'epoca comunque amavo soprattutto i videogiochi e non avevo intenzione di farmi del sangue marcio sbavando su macchine avveniristiche (ne venivano presentate ogni mese) e costosissime che non avrei mai potuto permettermi di comprare.


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