venerdì 18 dicembre 2020

Disgaea 2: preferisco il primo

 


Disgaea 2 - anno 2006 - Versione Playstation 2 e PSP


Ho già avuto modo di parlare del primo Disgaea (uno dei miei giochi preferiti di sempre) e anche dell'ultimo uscito della serie, Disgaea 5. Nel mezzo sono stati rilasciati altri 4 titoli che hanno rappresentato ciascuno un passo evolutivo che ha unito il gioco primordiale al titolo finale. Mi piacerebbe poter parlare di tutti questi giochi prima o poi, ma per il momento mi soffermo solo sul secondo capitolo, che ha comunque rappresentato tante cose, nel bene e nel male. 



Partendo dall'idea che il primo Disgaea mi aveva rapito per centinaia di ore con le sue profonde meccaniche di livellamento, quando vidi in vendita il secondo capitolo non stavo più nella pelle per provarlo, e le mie aspettative erano altissime. Ecco: non rimasi completamente soddisfatto, anzi sotto certi aspetti fui anche un po' deluso. Guardiamo il gioco in modo analitico così facciamo prima.

1) trama: rispetto al primo Disgaea la trama è meno scema, anche se raccontata sempre in modo demenziale. Essendo però ben poco interessante, non c'è stato un vero miglioramento in tal senso.



2) sonoro: sempre confrontando i due giochi, i brani originali di Disgaea 2 sono molto meno gotici e un po' più fracassoni. Il brano dell'Item World, che è quello che alla fine si ascolta più a lungo, è nettamente meno bello, con un sound synth pop abbastanza stucchevole. Decisamente si è fatto un piccolo passo indietro (anche due passi indietro, se si confronta con la colonna sonora di Phantom Brave).

3) Grafica: più definita, soprattutto grazie all'aumento di risoluzione, la grafica non è male, ma le arene restano coperte di texture povere e ripetitive. Il gioco poi è troppo zoomato sui personaggi, cosa che mi infastidisce durante le battaglie. Se le scene e le animazioni degli attacchi speciali sono molte e ben fatte, per contro i menù semitrasparenti sono poco leggibili pur essendo fatti con caratteri molto grossi, troppo grossi! Insomma erano migliori gli spartani menù del primo capitolo per leggibilità e completezza.



4) Combattimento: qui sono state introdotte alcune timide novità, tra le quali spiccano soprattutto le combo fatte da torri di omini. Le torri non saranno mai una meccanica molto sfruttata nella serie, ma in questo secondo capitolo hanno una discreta rilevanza. L'Item Word, per contro, perde quasi totalmente quella caratteristica "puzzle" per la quale spesso raggiungere l'uscita richiedeva un po' di ragionamento tattico e non: questa volta i piani sono per lo più piccoli e pienissimi di mostri, per cui c'è poco da fare se non uccidere tutti o infilarsi nell'uscita. Compaiono ora i cestini che possono contenere oggetti interessanti, livelli bonus in cui accadono cose (di solito ci sono negozi o battaglie supplementari) e che spezzano un po' il ritmo e, bella novità, ogni tanto arrivano i pirati! Peccato che non ci sia più la caccia allo "statistician", una delle cose più divertenti dell'Item Word del primo Disgaea, e che in generale gli Innocenti (gli abitanti degli oggetti) siano decisamente molto meno utili in questo gioco. Infine è stato introdotto il Dark World, versioni più difficili e "a tempo" dei livelli normali della storia: un tocco gradevole ma nulla che faccia strappare i capelli.



5) Passiamo infine alle meccaniche di livellamento: molto simili a quanto si era visto in Disgaea, si basano molto meno sugli Innocenti e in generale non si sa bene su cosa concentrarsi per potenziare i propri omini. Insomma è tutto più confuso perché le novità introdotte non convincono pienamente e se tutte insieme concorrono a potenziare il party, non è chiaro fino a che punto questo accada. Certo è che arrivare al livello 9999 non ha più molta importanza, e questo è MOLTO male.



Tirando le somme il gioco appare un'evoluzione sotto molti aspetti, ma perde un po' di vista il focus della corsa al livellamento, a me questo non è piaciuto. Inoltre l'Item World, che è probabilmente il pezzo forte di questa serie, qui è bruttino come grafica, geometria e non richiede alcuna pianificazione strategica: insomma è noioso e stancante, anche se vi sono i livelli bonus supplementari. Al netto di tutto quindi il primo Disgaea, malgrado tutto, resta a mio parere più divertente ed appagante da giocare.



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