giovedì 12 maggio 2022

Twinkle Tale


Twinkle Tale - 1992 - Versione Sega Megadrive


Non amo particolarmente gli shoot'em up, anche se me ne sono goduti parecchi quando ero molto più giovane, ma ogni tanto fa piacere tornare ad trastullarsi con qualche titolo con un'impostazione così elementare come questo Twinkle Tale, un via di mezzo tra uno shooter alla Xevious, uno esplorativo tipo i primi Zelda, ed il buon vecchio Kiki Kaikai, il titolo che più di tutti me l'ha ricordato.



Il gioco è piuttosto lungo e ci propone diverse ambientazioni, molti nemici differenti, nonché diversi tipi di ostacoli, non facendoci mancare nemmeno un buon numero di boss e mid-boss. La cosa bella è che, almeno all'inizio, Twinkle Tale non è un gioco troppo difficile: permette, volendo, un approccio cauto visto che lo scrolling non è forzato (anche se, lo si scopre presto, essere cauti qui non paga eccessivamente), e soprattutto non richiede la costante memorizzazione di pattern e percorsi come spesso capita in giochi d'azione arcade di questo tipo. Mi sono trovato spesso a dover improvvisare azioni con successo, anche se proseguendo nel gioco i punti critici in cui invece è necessario sapere in anticipo cosa fare sono diventati mano a mano sempre più numerosi, ma senza aver mai raggiunto i livelli di esasperazione tipici di giochi dove la memorizzazione è tutto, come i vari Ghost'n'Goblins.



La prima metà di Twinkle Tale è abbastanza alla portata di tutti, bastano poche partite per prendere le misure anche nelle varie fasi più concitate, e addirittura ho sconfitto un paio di boss al primo tentativo. Poi le cose peggiorano e i momenti "bullet hell" iniziano a rappresentare un ostacolo che può portare alla frustrazione. La buona varietà di armi (tre, con tre diversi livelli di potenziamento), le belle ambientazioni e la varietà di quello cha accade (c'è anche un livello in cui si vola in pieno stile shooter classico) tuttavia fanno da contraltare a questo difetto e mi hanno incentivato ad andare avanti, almeno fino ad un certo punto.



Invece non mi hanno esaltato le fasi "labirintiche" in cui si vaga per diverse stanze senza capire bene dove bisogna andare, con mostri a volte infiniti e in cui è persino possibile tornare indietro e cambiare strada, ma a parte questa fase particolare mi sono davvero divertito per diverse ore sparacchiando con questo giochino, qui in Italia praticamente sconosciuto. Non è certamente un gioco per tutti, ma col fatto che via emulatore si può salvare in qualunque momento, Twinkle Tale diventa un gioco fruibile da tutti ed estremamente divertente, soprattutto se cerchi un'esperienza molto "retro" e un videogame che abbia davvero il feeling da sala giochi.



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