sabato 20 aprile 2024

Fallout - La serie TV

 


Fallout - 2024 - La serie Tv

Facciamo due premesse:
1) A scanso di equivoci, questa serie TV non è certamente qualcosa di così eccezionale da cambiare la storia della televisione, non ha inventato nulla, e insomma non c'è nulla di singolarmente rivoluzionario o mai visto prima.
2) Ovviamente, come ormai accade sempre in televisione, il racconto è dilazionato lungo una serie dalla durata di circa 8 ore quando, a conti fatti, poteva benissimo essere condensata in metà del tempo.

Detto questo però devo ammettere che la serie di Fallout mi è piaciuta moltissimo e mi ha anche sorpreso in più frangenti. Temevo di trovarmi davanti al solito telefilm dove i personaggi sono interessanti come biglietti da visita, i dialoghi sono inconcludenti e totalmente irrealistici, la storia sembra scritta da una IA poco ispirata, gli attori recitano tutti allo stesso modo (ci avete fatto caso? tutti gli attori televisivi americani sembrano militanti del politically correct non solo nelle parti che recitano ma anche per come recitano) e la regia sembra quella di un talent show.

Per fortuna mi sbagliavo e anzi, come detto, ho apprezzato moltissimi degli aspetti salienti del programma. Ma andiamo con ordine.

AMBIENTAZIONE:
da questo punto di vista, lavoro superbo! L'immaginario di Fallout c'è tutto ed è stato ricreato alla perfezione, nei minimi particolari. I Vault e la tecnologia coinvolta è quella, è identico persino il modo in cui nel telefilm si hackerano i terminali, con lo stesso "minigioco" che abbiamo tutti imparato ad odiare, ma lo stesso vale per i robot, le armi, i medikit... insomma non c'è nulla fuori posto da questo punto di vista. Anche la zona contaminata è la stessa, con certe location prese pari pari dal gioco, nel bene e nel male. Non mancano purtroppo le baraccopoli fatte di lamiera, nota stonata in un'ambientazione in cui sono passati 200 anni da quando è finita la guerra nucleare e che, per logica, dovrebbe vedere costruzioni nuove fatte di mattoni, cemento o pietra. In realtà in questo telefilm le baraccopoli si vedono il minimo indispensabile, lasciando maggior spazio alle macerie di una civiltà che è andata giustamente a scomparire secoli prima. Insomma viene dato maggior risalto alla devastazione lasciata dall'umanità (e all'umanità) piuttosto che all'incapacità delle persone di riorganizzarsi dopo il disastro. Una mancanza di resilienza che secondo me è il più gran difetto dell'universo di Fallout e che ne mina la credibilità.

PERSONAGGI:
anche la popolazione che anima il programma è presa alla perfezione dal gioco, con tutta la fauna di umani, semiumani e mostri che ci siamo abituati ad affrontare in ore e ore di scorribande nella zona contaminata o in qualche vault abbandonato. Non mancano abomini, mutanti, pazzi assortiti, trafficanti (anche di organi), ladri, assassini eccetera. I protagonisti fondamentalmente sono solo tre, ad iniziare da un'abitante di un vault ancora in funzione, che ha deciso di uscire in superficie (nel gioco sarebbe il nostro alter ego), ingenua, idealista, vissuta nella bambagia, ma sufficientemente preparata per adattarsi alle realtà. E soprattutto con in cuore una missione. C'è poi un povero ragazzo scampato alla vita e cresciuto senza amore nel regime militare della Confraternita d'Acciaio, una realtà durissima, alienante, all'inizio quasi incapace di esprimere quello che pensa e prova e che si trova in una posizione non sua. Infine c'è il ghoul, in questo caso tenuto in uno stato senziente da una specie di droga in grado di non farlo degradare allo stato di "ferale", cioè di zombie assatanato. Questi è il personaggio chiave per la trama della serie, al punto che si merita numerosi flashback relativi a quanto accaduto nella sua vita prima che scoppiassero le bombe atomiche. Tutti e tre sono persone sufficientemente caratterizzate da non lasciare dubbi sulle loro intenzioni (e meno male, non ne posso più di personaggi ambigui), apprezzabili e/o detestabili per motivi ben chiari e accettabili.

TRAMA:
la serie porta a termine la "quest principale" della protagonista, non c'è quindi alcun fottuto "cliffhanger" nel finale che ti lascia appeso come un deficiente. Ma ovviamente lascia anche aperte dieci porte per un ovvio seguito, in quanto i protagonisti, compresi "i cattivi", sono ancora tutti lì. Non mancano le "rivelazioni", vengono a galla molti retroscena e tutto sembra perfettamente compiuto. Certo, mi aspetto che in una eventuale seconda serie tutto possa essere ribaltato, ma mi auguro di cuore che non avvenga, mi piace pensare che quanto si scopre della trama in questo telefilm sia quanto è effettivamente accaduto, e non che i cattivi poi in realtà erano buoni e altre cazzate di questo tipo che mi fanno venire voglia di buttare il televisore dalla finestra. Mi aspetto invece che, purtroppo, la "romance" che non si è compiuta renderà antagonisti due dei personaggi, è una cosa talmente telefonata che ci scommetterei 100 euro.

LO SPETTACOLO:
tranne che nei flashback verso i due terzi dello show, il telefilm ha un buon ritmo, e alterna scene esplorative dal sapore un po' horror a momenti quasi farseschi (esattamente come nel videogioco), quando si incontrano certi "NPC" stralunati. Una cosa che va assolutamente detta è che ci sono tantissime scene "splatter", con sangue e membra che volano ovunque, sia nelle belle scene di azione che anche in momenti che meno te lo aspetti... insomma Fallout ha dei bellissimi momenti "pulp" con tanto di scene di massacro a tempo di swing. Sinceramente non mi aspettavo una cosa di questo genere, così come invece mi sarei aspettato al contrario di vedere un triste un programma ligio ai dettami del politicamente corretto. Per fortuna invece abbiamo parolacce, sesso, sangue e (diversamente da quella palla e spesso inutilmente sadica serie del Trono di Spade) umorismo nero a volontà. E dopo una scena disturbante, questo l'ho apprezzato molto, segue sempre qualcosa che in un certo senso rende la scena precedente meno grave di quanto eravamo portati a pensare dalla crudezza delle immagini. Mi rendo conto che questo è un concetto che si può capire bene solo vedendo il telefilm... oppure giocando al videogame, perché infatti succede come se il regista ti venisse a suggerire che "in fondo questa non è la realtà, stai vedendo un videogioco".

Tirando le somme, spero di aver argomentato in modo chiaro del perché Fallout mi abbia pienamente soddisfatto. Aggiungo anche che l'ambientazione post atomica è comunque stata poco sfruttata in tv fino ad oggi, e questo aggiunge un certo grado di appeal allo show, che ha chiaramente attinto tantissimo dall'immaginario alla Mad Max quanto anche dal mondo dei videogame. Certi scorci, certe atmosfere sembrano uscite non solo da Fallout, ma anche ad esempio da Dark Souls 2, Final Fantasy 7 o da Half Life 2. Insomma come videogiocatore accanito e come spettatore saturato dall'immondizia televisiva, mi sono proprio divertito.

1 commento:

  1. Grazie per la bella recensione, semplice e chiara e soprattutto senza spoiler vari.
    Per ora ho visto solo il primo episodio e la visione sarà rallentata xchè abbiamo deciso di vederlo tutti insieme(io,moglie e le due figlie ormai grandi)ma mi ha colpito in positivo, ambientazioni e gadget vari perfetti da come te li immagino dal gioco, splatter, esplorazioni e cazzatine varie ben bilanciate....per ora sono delle tue stesse idee, e mi sta affascinando...non è memorabile,ma fa il suo...
    aspetto altre recensioni e buon lavoro

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