giovedì 23 maggio 2024

Riviste dal presente: Primo Player


Riviste dal presente: Primo Player - 2023/2024

E finalmente mi sono deciso ed ho acquistato questa nuova "rivista" videoludica. Metto la parola "rivista" tra virgolette in quanto non si tratta di un vero progetto editoriale ma di una produzione amatoriale senza avere dietro tutte le formalità legali necessarie per la vendita di un vero periodico. Il sistema utilizzato è quella della stampa "on demand", un servizio venduto da Amazon che ha un risultato davvero notevole, al punto che mi sta venendo voglia anche a me di pubblicare qualcosa, tipo mettere su carta tutti gli articoli che ho scritto in questo mio blog, ma è ovvio che non lo comprerebbe nessuno, per cui... lascio stare! In ogni caso la carta di questa rivista non è certo patinata e la copertina non è plastificata, ma la grammatura è assolutamente adeguata e il risultato è strano ma piacevole al tocco. L'unica nota stonata è la parte interna della copertina che resta bianca, ma non mi pare che la cosa sia un gran problema.
Detto questo iniziamo subito col dire che la rivista - mensile - costa ben 12 euro, che non è poco visti i tempi e visto che diversamente dalle riviste ufficiali qui non c'è dietro un'impresa con cui ci "campano" intere famiglie, ma ricordiamoci che Primo Player è una pubblicazione stampata e distribuita da Amazon per cui il costo ci può stare (diciamo pure che non ci sono alternative). E poi a ben vedere ricordo che alla fine degli anni '80 spendevo 4.000 lire per comprare a titolo di esempio K, che aveva meno delle 100 pagine di Primo Player e almeno il 30% di queste pagine erano pubblicitarie (quando al contrario la rivista in oggetto ha solo pagine scritte dalla redazione): quindi al netto di tutto Primo Player costa meno, visto che con le 4000 lire di un K o di una ConsoleMania al "Burghy" ti facevi un vassoio completo di panino, bibita e patatine, cosa che oggi da McDonanlad's ti richiede più di 8 euro.


Ma iniziamo a sfogliare Primo Player. Premetto che ho scelto di acquistare direttamente l'ultimo numero pubblicato, il numero 8, così da essere sicuro di avere per le mani il risultato di un progetto già ben rodato, se non addirittura maturo. In ogni caso superata una copertina in pieno stile rivista classica "anni '90" ci rendiamo subito conto che la redazione ha impostata l'intera rivista ad immagine e somiglianza della TGM di quel periodo. E questo, da perfetto Vintage People quale è il sottoscritto, non mi dispiace affatto. La grafica è ricca e colorata, anche se certamente non è originalissima vista la chiara ispirazione, e anche i testi sono chiari e composti da caratteri dalle dimensioni adeguate, insomma un ottimo lavoro! Passando ai contenuti abbiamo quindi subito una prima pagina con l'editoriale che, grazie al cielo, non è un muro di testo come si ostina a fare quella sciagurata di TGM, ma ha una lunghezza quasi giusta per introdurci senza annoiare nel magico mondo della rivista che abbiamo tra le mani. Passato il "necessario ma non necessario" sommario (qualcuno, in quarant'anni di riviste videoludiche l'ha mai trovato utile?) ci sono loro: le immancabili news! Adesso, nell'era internet che utilità possono avere le news su una rivista dal momento che saranno ormai tutte "olds" nel momento in cui le leggerai? Beh in effetti però in un mare magno di notizie che ci bombardano giornalmente, se qualcuno mi fa una cernita delle più importanti degli ultimi trenta giorni e me le mette in ordine, un certo servizio me lo rende, non credi? Quindi la rubrica ci sta. E poi l'impostazione e il tono sono proprio quelli della citata rivista, e si tratta comunque di poche pagine.



Segue un'intervista ad un personaggio non proprio notissimo ma che comunque colora un po' il grigio mondo dell'industria, intervista che ci introduce alle pagine della posta. Se ti stai chiedendo, anche qui, che senso abbia la rubrica della posta su una rivista nel 2024, allora sappi che la stessa redazione di Primo Player se lo chiede e infatti decide - in linea di massima - di eliminarla, anche se chiaramente spera in questo modo di rivitalizzarla. Perché diciamolo, la posta è sempre stata una delle colonne portanti di qualunque rivista videoludica che si rispettasse, oltre ad essere sempre stata il primo sistema per fidelizzare i lettori. Per questo motivo va curata e rispettata come una vecchia zia. Segue una breve rubrica "tecnica" in cui si illustra dell'hardware, sempre a scopo ludico, e si passa quindi ad una veloce ma interessante sezione dedicata ai DLC. Qui ci sono praticamente delle recensioni, per fortuna molto brevi, di questo o quel DLC uscito negli ultimi tempi. Decisamente una buona idea, abbastanza unica, invero! Ma purtroppo la festa mi è stata un po' rovinata dalle troppo numerose pagine seguenti dedicate al "primo sguardo", ovvero alle fantomatiche preview, che ho sempre detto di considerare come il cancro delle riviste videoludiche e che sinceramente non hanno senso in una pubblicazione come questa. Quindi il "primo sguardo" è a mio avviso una nota stonata, spazio tolto ad altre cose più interessanti ed utili.


Finalmente arriviamo alle recensioni, l'aspetto più importante di qualunque rivista del settore. Ebbene, nella maggior parte dei casi mi hanno ricordato un po' il modo in cui faccio le mie recensioni su questo blog: quasi mai troppo lunghe (ma questo aspetto è migliorabile), abbastanza centrate su quello che conta e con pochi orpelli relativamente alla trama o altri aspetti poco importanti. Se solo fossero leggermente più "personali", meno formali e magari tendessero ad essere un po' comparative con altri titoli simili a quello recensito, sarebbero perfette. C'è anche una discreta varietà tra i generi, per cui c'è sempre interesse e si leggono che è un piacere. Insomma, sono migliorabili ma il mio parere è decisamente positivo.


Successivamente troviamo anche le recensioni negative "se li conosci li eviti", una breve ma divertente carrellata di giochi che non meritano l'acquisto: bella idea che andrebbe un po' ampliata e resa magari più goliardica! Se prima invece ho parlato male della rubrica delle preview, ora parlerò malissimo delle pagine che si trovano in coda alla sezione delle recensioni: l'angolo dei giochi per telefonino. La sezione è breve, con recensioni cortissime e scritte malissimo, sembrano una via di mezzo tra comunicati stampa tradotti male e frasi cagate da una AI programmata male. Mi dispiace ma non ci siamo proprio, evidentemente la redazione di Primo Player considera gli utenti "mobile" dei deficienti che non meritano niente di meglio di questa rubrica schifezza, ed è un vero peccato, perché al contrario queste pagine potevano fare la differenza.


In pieno stile TGM anni '90 seguono quindi alcune paginette dedicate alla musica, ai libri, ai giochi da tavolo, alle serie tv e agli immancabili gadget da nerd. Tutto sommato sono pagine gradevoli, e in linea di massima penso che possano anche essere leggermente ampliate.



Per finire arrivano le pagine dedicate al retrogaming (e non solo). Ovviamente queste sono tra le pagine che mi interessano di più, perché finalmente traspare anche qualcosa di personale dai redattori. Del resto non si può parlare di retrogaming senza contestualizzare con il proprio vissuto, non credi? Da questo punto di vista l'articolo su Pc Calcio 7 è un vero capolavoro. Pensa che possiedo ancora questo gioco (in originale!) ma non l'ho mai nemmeno installato: ebbene ora mi è venuta una pazza voglia di giocarlo, e non è detto che non lo farò! Bravo Primo Player!



L'ultima parte della rivista ci porta invece a scoprire giochi nuovi ma sviluppati su macchine vintage: "non è retrogaming", una bella rubrica che spero possa avere presto maggiore spazio, a discapito delle preview magari.
Tirando le somme quindi la rivista mi è piaciuta davvero tanto, al punto che sto valutando l'acquisto anche dei numeri passati. Gli aspetti migliorabili a mio parere sono: recensioni un pelo più personali e comparative, zona "mobile" degna di una rivista di questo tipo, eliminazione delle prime impressioni, ampliamento della parte retrogaming. Naturalmente queste sono idee mie e non voglio dire che tu potresti non essere d'accordo. Da parte mia quindi do totale supporto e faccio tanti complimenti ai ragazzi che hanno avuto questa brillante idea, e speriamo che il progetto abbia un lungo e fulgido percorso davanti a sé.



1 commento:

  1. Grazie da parte di tutta la redazione di Primo Player per l'interessante recensione da cui sicuramente ricaveremo utili consigli per migliorare.

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