Centipede - 1982 - Versione Atari 2600
Nel 1981 l'Atari pubblica il gioco arcade Centipede, che mi pare fu sviluppato da una programmatrice donna. Lo vidi una sola vola in vita mia, in uno stabilimento balneare "concorrente" a quello dove andavo, e dove tutt'ora vado da una vita. Devi sapere che all'epoca tutti gli affezionati ospiti di un determinato stabilimento balneare entrano automaticamente in competizione con gli utenti degli atri stabilimenti della stessa spiaggia, sviluppando un vero e proprio disprezzo verso gli altri, un po' come succede tra le tifoserie delle varie squadre di calcio. Noi dei "Lido" cercavamo per lo più di stare in tregua coi vicini degli "Stella", ma ogni tanto scappava qualche scaramuccia (a colpi di gavettoni e di piccoli furti), mentre entrambi guardavamo un po' timorosi al nemico comune degli "Arcobaleno", dove si diceva girasse addirittura della droga! Nonostante questo ogni tanto tentavo qualche sortita in solitario all'interno di questo pericolosissimo stabilimento per vedere che arcade ci avessero insallato (e per vedere anche se ci fosse qualche ragazza interessante...), ma avevo sempre i nervi tesi, mi sentivo come una spia americana in territorio russo, sempre guardingo, fuori posto, osservato di sbieco da tutti (probabilmente non mi guardava nessuno, ma mi sentivo così).
La versione per il piccolo Atari VCS invece mi è sempre piaciuta. Graficamente è ancora più povero, però gli orribili funghi (che qui si vedono nella loro forma usuale solo nello schermo dei titoli) sono stati sostituiti da dei nomali quadratini che, nella loro semplicità, rendono lo svolgersi della partita più leggibile. Il verme e il ragno sono stati più o meno rappresentati in modo riconoscibile, non lo stesso si può dire purtroppo per il nostro serpentello (o quello che è il nostro avatar, non l'ho mai capito). La giocabilità invece è ottima, e se certamente il gameplay resta lo stesso visto nel gioco da bar, l'utilizzo del joystick rende tutto divertente e abbastanza preciso per dare soddisfazioni al giocatore. Insomma la versione casalinga è venuta davvero bene, al punto che questo gioco non solo è perfettamente giocabile ma è persino più divertente dell'originale.
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