mercoledì 20 gennaio 2021



Aegis Sonix - anno 1987 - Versione Amiga


Oltre che, naturalmente, per giocare e per programmare a mia volta giochi scemi, ho usato l'Amiga molto intensivamente anche per scrivere musica. Ho sempre fatto lavori mediocri e amatoriali ma fin da subito ho capito che questo computer avrebbe finalmente permesso di esprimere la mia creatività in questo campo.Tutto iniziò con l'unico programma musicale che ebbi in mie mani tra il 1988 e la prima metà del 1989, Sonix della Aegis, un programmino che visto oggi fa veramente pena ma che per l'epoca, almeno all'inizio, per me era eccezionale.



Questo programma mi consentiva di selezionare numerosi strumenti, sia sintetizzati (che quindi potevano essere modificati a piacimento) che campionati, e utilizzarli mettendo delle note sul pentagramma (fino a 4 suoni contemporaneamente) oppure suonando la tastiera del computer come se fosse una pianola. Insomma, Sonix trasformava l'Amiga in un sintetizzatore/campionatore con 4 voci di polifonia e sequencer multitraccia.



La prima volta che il mio solito amico/fornitore me lo mostrò fece partire alcuni brani demo, tra cui la mitico Axel F (colonna sonora di Un piedipiatti a Beverly Hilld) e A view to a Kill (dall'omonimo film di James Bond): davvero notevole, soprattutto se confrontato con quanto avevamo sentito fino ad allora con il Commodore 64 o con gli IBM dei nostri papà. Ma quello che mi fece davvero esplodere il cervello fu un poker composto da 4 brani quasi uguali alla controparte su vinile: Thriller di M.Jackson, Owener of a lonely heart degli Yes, Words Up di Cameo e You're the Voice di John Franham. Questi quattro brani erano eccezionali, una cosa mai sentita prima.... e grazie al cavolo: per la maggior parte erano fatti di pezzi del disco campionati! Devo dire che questi brani composti di lunghi pezzi campionati fuorviò non poco la mia percezione delle potenzialità del software in esame, ma furo fondamentali per convincermi a vendere il C64 e comprarmi il nuovo 16bit della Commodore.



Da quando ebbi questo incontro, che appunto non avevo ancora l'Amiga, fino al momento in cui arrivò, pochi mesi dopo, nella mia mente non facevo altro che progettare come trasporre con questo software alcune canzoni che mi piacevano all'epoca, convinto che sarei riuscito a fare cose impensabili. In realtà non andò così: nell'88 non avevo ancora il campionatore e quindi mi dovetti accontentare di usare i timbri già presenti nel software, e al più ricorrere alla sintesi per creare qualcosa di mio, ma ottenevo solo dei gran suoni piatti, nella pochezza tra l'altro di una polifonia a 4 voci.


In ogni caso ci giocai tantissimo e riuscii a realizzare le basi per le mie prime canzoni che, per quanto veramente a livello basic, il loro lavoro di supporto alla mia voce lo riuscivano a fare. Tuttavia mi rendevo conto perfettamente di quanto lo strumento fosse scomodo e limitato, e infatti nella primavera dell'89 arrivò qualcosa che spazzò via quasi completamente Sonix e il suo utilizzo: il Soundtracker! Ma di questo ne parlerò un'altra vota.

Quello che voglio ricordare oggi è che Sonix fu in grado di farmi innamorare dell'Amiga e ancor più mi spinse a realizzare la musica che avevo in testa. Quindi va ad Aegis un grande plauso e sono quasi dispiaciuto di averlo utilizzato da una copia pirata.



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