Dragon's Lair - 1983 - Versione Arcade
Nell'annata 1984-1985 il giovane Barabba prendeva lezioni di tennis in un centro sportivo di Genova... e si annoiava parecchio. Per fortuna il bar di fronte alla fermata dell'autobus era uno di quei bar mitici dove svettavano sempre almeno tre cabinati. In quel periodo c'era Pole Position 2, Ghosts'n Goblins e niente popò di meno che Dragon's Lair!
Rimasi come tutti estasiato davanti a quella grafica da cartone animato, ma non osai avvicinarmi se non per guardare gli altri giocare: 500 lire per giocare, magari per pochi secondi, erano davvero troppi, quando con meno della stessa cifra potevo fare due partite a G'n'G, dove ero tra l'altro diventato bravino e mi divertivo un mondo.
Guardando a lungo gli altri giocatori appresi però le mosse necessarie per domare Dragon's Lair, anche se non avevo esperienza diretta del tempismo giusto con cui le stesse andavano eseguite. Rimasi settimane a guardare gli altri tirare colpi molto forti e rumorosi a quella manopola nera a forma di pallone aerostatico che sembrava creata apposta per sopportare maltrattamenti eccezionali. Alla fine ci provai, a malincuore estrassi le 500 lire.
Ovviamente le prime partite mi durarono pochi secondi ma poi piano piano ci presi la mano e in qualche giorno arrivai anche a finire il gioco. Tra l'altro avevo trovato l'elenco delle mosse su una rivista del settore che, seppur con qualche errore, mi diede una buona mano anche nei passaggi più difficili. Il gioco era strutturato in modo che si arrivava alla sequenza finale dopo aver superato una dozzina di "stanze" che venivano proposte in modo casuale. C'erano alcuni di questi livelli molto più difficili di altri, per cui arrivare in fondo dipendeva anche dalla fortuna che avevi di beccare le stanze che eri ben capace di superare.
A tal proposito ricordo che l'estate successiva ero a Londra e trovai un Dragon's Lair in un locale da bowling; allora volli fare il gradasso millantando la mia capacità di portare il gioco a termine, facendo invece una figura di merda senza precedenti: il gioco era settato in modo che fosse molto più difficile (nei tempi di risposta) e mi propose tutti gli schemi, anche specchiati, prima di condurmi al livello finale, il che se vogliamo è anche meglio perché così una partita può potenzialmente durare il quadruplo, ma esausto dalla lunghezza della partita e dalla difficoltà dei tempi di risposta, non riuscii nemmeno dopo diversi tentativi ad arrivare in fondo. Tra l'altro ricordo che quel maledetto cabinato aveva anche i colori un po' sfasati sul verde, probabilmente per i pugni che gli avevano dato altri sventurati come me!
Ho un ricordo molto affettuoso relativamente a questo gioco. Pur non essendo bravo a disegnare presi Dragon's Lair a modello per un sacco di disegni: non solo riprodussi innumerevoli Dirk, ma anche gli ambienti, le stanze del gioco. Per cui mi è difficile dare un giudizio oggettivo. Secondo me Dragon's Lair può essere ancora divertente oggi, anche e soprattutto non conoscendo le mosse, e quindi morendo a ripetizione finché non si impara ad eseguire le giuste sequenze. Un bel gioco anche se non per tutti.
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