domenica 10 aprile 2022

Journey

 


Journey - 2012 - Versione Playstation 4


Dopo aver giocato per mezz'ora a Journey, cinque anni fa, mi sono talmente annoiato che ho gettato la spugna e, senza troppi ripensamenti, l'ho disinstallato. Adesso, dopo essere stato sollecitato in modo molto accorato a ricominciarlo e portarlo a termine (tanto dura solo un paio d'ore), gli ho dato una seconda chance ed effettivamente nell'arco di una serata sono riuscito ad arrivare ai titoli di coda, gustandomi in un sol boccone questo singolare ed enigmatico "viaggio".


Journey è stato definito dai più come un gioco "emozionale" o "poetico" (qualunque cosa voglia dire) in quanto capace, grazie ad una grafica e ad un sonoro molto ispirato, di risvegliare profonde emozioni nel giocatore, addirittura arrivando a commuovere. Effettivamente se data la giusta luce alle vicende del gioco, il tutto può essere interpretato come una metafora della vita stessa, un viaggio nell'intimità che si svolge dall'inizio alla fine nella più immensa solitudine, salvo l'incontro casuale con altri giocatori coi quali però limitarsi ad una semplice interazione visiva.


In realtà sullo sfondo c'è una storia che parla di antiche civiltà decadute, fantasmi di un'epoca passata e, in ogni caso, c'è una forte impronta di misticismo. Ma è tutto talmente solo appena accennato che non si fa nemmeno in tempo a ragionarsi sopra che il gioco è già finito, per cui alla fine ogni stimolo che arriva giocando a Journey ti scivola addosso velocemente.



Concludendo, adesso che l'ho giocato tutto, da capo a fondo, mi è piaciuto Journey? La risposta è che sicuramente non mi è dispiaciuto, ma nemmeno (e mi dispiace tanto scriverlo) mi ha colpito particolarmente. Resto della mia idea che non sia un vero videogioco, che per quanto sia artisticamente ispirato non abbia alcun motivo di appeal verso un videogiocatore "becero" quale evidentemente io sono. Lo consiglierei solo se disponibile gratis.



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