martedì 28 novembre 2023

Ys VIII: Lacrimosa of Dana



Ys VIII: Lacrimosa of Dana - 2016 - Versione Playstation 4

Eccomi qui con un gioco di ruolo giapponese molto molto classico nell'impostazione, ma dal carattere "action" per quanto riguarda i combattimenti. Parliamo subito di questo, i combattimenti: la maggior parte degli scontri si risolve con un forsennato "button mashing", cioè con la pressione continuata e casuale dei vari tasti deputati all'attacco e alle abilità speciali.



Certamente si può procedere anche in modo più ragionato ma il gioco non ti spinge mai verso questa soluzione, premiando maggiormente il livellamento dei personaggi e pertanto il conseguente incremento della potenza bruta degli attacchi stessi. E' un fatto positivo? E' un fatto negativo? Dipende dai punti di vista. A mio parere considerata la quantità enorme di battaglie necessarie per portare avanti il gioco, probabilmente è meglio così.



Il sistema di livellamento è un po' troppo indirizzato verso il mantenimento costante di un certo livello di sfida: se arrivi sottolivellato in una certa area, macinerai tanta esperienza ad ogni mostro ucciso. Se al contrario sei già al giusto livello previsto per quella fase di gioco, ne riceverai praticamente zero, pur combattendo contro gli stessi identici mostri. Capisco l'intento degli sviluppatori, ma la cosa mi produce una certa sensazione di inutilità o, per lo meno, di poca libertà, che non mi convince totalmente. Va detto che però, in definitiva, i combattimenti sono divertenti e vengono a noia solo dopo molte ore, anche grazie al numero di abilità speciali che mano a mano si possono sbloccare.



La storia come sempre è l'aspetto che meno mi interessa, ma nel caso specifico l'ho apprezzata, almeno fino al punto in cui le cose, ovviamente, non si vanno inevitabilmente a complicare. Fintanto che il gioco racconta di naufraghi alla ricerca di una via per fuggire da un isola misteriosa tutto fila liscio ed è anche una cosa divertente dover esplorare le varie zone per mappare l'isola, scoprire nuovi misteri eccetera.



Ad un certo punto però il gioco ci farà diventare letteralmente i salvatori del mondo e in un certo senso tutto va in vacca. A questo punto il buon Barabba ha iniziato a "skippare" le scene di intermezzo sempre più frequentemente... cosa ci volete fare, sono fatto così!



Graficamente Ys VIII è come un bellissimo gioco per Playstation 2 rimasterizzato in alta definizione: pochissimi poligoni per le ambientazioni, texture ripetitive ed aree relativamente piccole. Miglior fortuna l'hanno avuta i mostri e i personaggi umani, che comunque sono anni luce dallo splendore che si si può ammirare su giochi analoghi per Ps4.



Eppure non mi sento di bocciare l'aspetto grafico di questo titolo, che è sì funzionale ma davvero gradevole nel complesso, soprattutto per chi come me ama il retrogaming. Il sonoro è quanto di più classico si possa trovare in un gioco di questo tipo, ma i brani sanno tutti un po' troppo di "già sentito".



Non manca qualche missione secondaria e qualche minigioco, tipo l'immancabile pesca, battute di caccia, missioni di difesa dell'accampamento da ondate di mostri famelici, ricette di cucina, la coltivazione di un orticello, affinazione dei rapporti con i vari compagni di sventura, duelli e cose di questo tipo. Insomma, viene data un po' di varietà alla formula di base, ma tuttavia dopo una quarantina di ore il gioco inizia a trascinarsi un po' troppo e, personalmente, ho cercato di accelerare verso il finale.


Al netto di tutto però promuovo Ys VIII, perché è carino, divertente e anche appagante. Non è nulla di rivoluzionario ma si fa apprezzare per tante cose, soprattutto se si è alla ricerca di un gioco mediamente lungo, leggero nell'impegno e dal sapore retrò. A breve proverò anche il nono episodio.



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