mercoledì 19 febbraio 2025

Morteville Manor

 


Morteville Manor - 1987 - Versione Amiga

Mortville Manor aveva, all'epoca della sua uscita, due grandissimi assi nella manica. Il primo risiedeva nell'atmosfera che questo gioco era capace di trasmettere al giocatore: le sue immagini statiche, per quanto poco artistiche, ti calavano veramente in una realtà alternativa, in un maniero coperto da un freddo manto invernale (direi quasi "natalizio", visto che le schermate di caricamento mostrano proprio le classiche decorazioni natalizie), dove ti senti solo e immerso nel mistero.


Il suo secondo punto di forza invece era un po' più soggettivo e riguardava chi, come me, se ne veniva da un quinquennio di avventure grafico/testuali per Commodore 64, dove era già capitato di aver vissuto atmosfere simili, ma molto più limitate perché ostacolate da una realizzazione tecnica per forza di cose più povera, e da un'interfaccia utente ostica e sotto molti aspetti anacronistica.



Morteville Manor rappresentava quell'evoluzione che aspettavamo tutti: tante schermate grafiche colorate in alta risoluzione, musica di sottofondo, personaggi parlanti e gestione del gioco totalmente via mouse, senza dover più digitare nemmeno un verbo! Veder realizzato (ma anche l'idea di poter realizzare) un gioco come questo era davvero fonte di gioia per tutti gli avventurieri come me. Peccato che nella realtà dei fatti poi le cose non fossero così belle come sembravano e che, anzi, alla fine mi sono ritrovato addirittura a rimpiangere il vecchio parser testuale.


L'interfaccia infatti non è così comoda. Dover cercare il verbo in un menù a scomparsa e poi cliccare a caso sulle immagini sperando di ottenere qualche risultato degno di nota, è un sistema macchinoso e poco gratificante, per non parlare della gestione dei dialoghi! Le frasi si scelgono alla Monkey Island, tendono a diventare numerose e tutte uguali per ciascun personaggio, e poi le risposte... quelle sono tutte generate con la voce sintetica dell'Amiga, in inglese senza sottotitoli, e con un accento francese terrificante. Insomma, ti passa la voglia di giocare subito!


In definitiva Mortville Manor non mantiene nulla di ciò che promette. E' un tentativo encomiabile, è un necessario anello di congiunzione tra la avventure testuali e quelle in prima persona alla Myst, me non riesce a conquistare come nessuna di queste due tipologie. Le risposte testuali alle tue azioni sono troppo misere e vaghe, i dialoghi sono terrificanti, quello che si salva è come detto solo l'atmosfera generale di questo titolo. E infatti non l'ho mai portato a termine.



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