Morteville Manor - 1987 - Versione Amiga
Mortville Manor aveva, all'epoca della sua uscita, due grandissimi assi nella manica. Il primo risiedeva nell'atmosfera che questo gioco era capace di trasmettere al giocatore: le sue immagini statiche, per quanto poco artistiche, ti calavano veramente in una realtà alternativa, in un maniero coperto da un freddo manto invernale (direi quasi "natalizio", visto che le schermate di caricamento mostrano proprio le classiche decorazioni natalizie), dove ti senti solo e immerso nel mistero.
Morteville Manor rappresentava quell'evoluzione che aspettavamo tutti: tante schermate grafiche colorate in alta risoluzione, musica di sottofondo, personaggi parlanti e gestione del gioco totalmente via mouse, senza dover più digitare nemmeno un verbo! Veder realizzato (ma anche l'idea di poter realizzare) un gioco come questo era davvero fonte di gioia per tutti gli avventurieri come me. Peccato che nella realtà dei fatti poi le cose non fossero così belle come sembravano e che, anzi, alla fine mi sono ritrovato addirittura a rimpiangere il vecchio parser testuale.
In definitiva Mortville Manor non mantiene nulla di ciò che promette. E' un tentativo encomiabile, è un necessario anello di congiunzione tra la avventure testuali e quelle in prima persona alla Myst, me non riesce a conquistare come nessuna di queste due tipologie. Le risposte testuali alle tue azioni sono troppo misere e vaghe, i dialoghi sono terrificanti, quello che si salva è come detto solo l'atmosfera generale di questo titolo. E infatti non l'ho mai portato a termine.
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