venerdì 25 ottobre 2019

Missile Command e l'Atari 2600



Missile Command - 1981 - Versione Atari 2600


Non ho mai giocato a Missile Command in sala giochi, e devo dire che, anche se l'ho visto in alcune (rare) occasioni in qualche bar della zona, non ho nemmeno mai notato una gran ressa di persone intorno a questi cabinati. Insomma, almeno dalle mie parti, questo gioco non ha sfondato. 
Personalmente posso confermare che questo titolo non mi ha mai veramente attirato soprattutto perché si giocava con la trackball, un metodo di comando a mio avviso diabolico, scomodissimo e "mangiamani", nel senso che le mie piccole manine da bambino nerd spesso si trovavano a venir pizzicate dal cabinato: capitava cioè che se non alzavo le mani in tempo mentre la boccia rotolava veloce, praticamente la mia pelle veniva come risucchiata nella fessura del cabinato, dandomi una bruttissima sensazione di fastidio se non addirittura dolore!



Ben diverso il discorso a casa, dove sul mio fiammante Atari VCS giocavo a Missile Command con il tradizionale joystick, in una trasposizione che tutto sommato non sfigurava eccessivamente rispetto a quanto veniva proposto in sala giochi. Anzi, la versione arcade io la ricordo addirittura in bianco e nero, con le bande colorate appiccicate sullo schermo: sicuramente in realtà Missile Command era un gioco a colori, ma dalle mie parti si vede che i cabinati erano stati riconvertiti da qualcosa di molto più vecchio. 



A casa ci ho giocato parecchio, del resto non avevo quella gran quantità di titoli a disposizione e quindi dovevo sfruttare il più possibile i giochi che mi passavano per le mani. Non posso dire di averlo mai veramente amato, del resto una mia partita in media durava 5 minuti, e poi diventava troppo veloce per resistere a lungo. Inoltre la ripetitività del titolo era evidente anche ai miei occhi di bambino, ma trovavo che questo gioco avesse un concept interessante e soprattutto che fosse stato realizzato bene, con un gameplay estremamente fluido e giocabile. E infatti una partitina veloce mi piace farla anche oggi, di tanto in tanto, e ancora quasi godo quando un piccolo fungo atomico si eleva da una mia città colpita in pieno da un missile nucleare. 
Io credo in definitiva che una partitina dovrebbero farsela tutti, almeno una volta nella vita, perché il gioco è genuinamente ancora immediato e divertente.


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