martedì 15 ottobre 2019

The Island of Lost Hope



The Island of Lost Hope - 1989 - Versione Amiga



Questa misconosciuta avventura testuale, sulla carta, è fenomenale. L'aspetto stilistico/grafico/sonoro a mio parere è quanto di meglio si potesse fare, nel 1989, su Amiga o su Atari St, con un layout generale veramente interessante. Vediamo brevemente gli aspetti salienti di questo gioco: il parser (l'interfaccia testuale uomo-macchina) pur non essendo a livelli stratosferici, come accade invece per i titoli Infocom o Magnetic Scrolls, è comunque più che buono, capisce l'inserimento di molti verbi e frasi composte; le immagini statiche, relegate ad un angolino e viste come attraverso ad un oblò, sono esattamente quello che serve per dare un pizzico di atmosfera alle location del gioco senza essere troppo invasive (ogni location ha una sua immagine, tra l'altro, alcune delle quali molto belle, altre più dozzinali); l'interfaccia generale, con bussola, mappa autocompletante e inventario su schermo, è veramente molto accattivante e ti invoglia ad usarla e giocare; il sonoro infine, benché ripetitivo, è pulito e non eccessivamente invadente (generalmente si sente lo sciacquio delle onde, il battito del tuo cuore, che accelera nei momenti di pericolo, porte che si aprono, passi e cose così).



Tanto mi piacque questa sua impostazione stilistica che presi The Island of Lost Hope come modello per un mio gioco, che purtroppo non venne mai alla luce visto che mi si ruppe l'Amiga a metà dello sviluppo e poi lo lasciai lì per comprarmi un Pc... credo che i dati sull'HD del 1200 oggi non sia più nemmeno possibile recuperarli in alcun modo, per cui devo dire addio al mio Ullisprick 2, e alle ore passate a crearlo. Questa mia produzione iniziava proprio come inizia quest'altra avventura, cioè su una micro isoletta, con palma, in mezzo all'oceano, e aveva un'impostazione grafica abbastanza simile. Amen.



Tornando a bomba su The Island of Lost Hope, al di là del suo stile così particolare, il gioco è anche appassionante come storia (pirati e tesori), pur mancando certamente di originalità, e presenta degli enigmi tutto sommato interessanti. Tuttavia non è tutto rose e fiori. Il problema di questo gioco è che non è facile capire cosa fare e come farlo e si muore spesso. Insomma si procedere per tentativi, che a volte sono talmente complessi o particolari che è difficile arrivarci. Ad esempio: ho un coltello e c'è un pirata che dorme. Se provo con KILL PIRATE vengo sopraffatto e ucciso. Se invece lo soffoco col cuscino (bell'azione per un gioco, vero?) riesco a toglierlo di mezzo. Ci vedi una logica? Io no.



E questa che ti ho appena illustrato è solo una situazione tutto sommato semplice. Insomma: senza una soluzione o degli aiuti il gioco non è molto godibile, a mio parere. Infatti non sono mai riuscito a finirlo fintanto che non mi fu data una soluzione completa, perché finivo sempre per dimenticare qualche oggetto da qualche parte.



In definitiva questo gioco è, a mio parere, fantastico per come si presenta, davvero un gioiellino. Peccato per uno svolgimento della storia troppo ostico da decifrare per essere completamente godibile.


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