Operation Harrier - 1990 - Versione Amiga
Su suggerimento di un caro lettore mi accingo a dare un mio parere su questo gioco controverso che, lo ammetto, all'epoca della sua uscita non degnai di alcuna considerazione. Questo accadde per un paio di motivi: il primo è che nel periodo 90-91 ero talmente coperto di giochi che per forza mi trovai ad evitare quelli non tanto belli; il secondo è che per lo stesso motivo anche le riviste si trovavano a scremare i titoli meno belli, tralasciandone la recensione, e quindi ci fu pochissima copertura pubblicitaria e poche menzioni anche da parte della critica.
Insomma ho caricato per la prima volta Operation Harrier un paio di giorni fa, non prima di aver cercato un manuale per capire almeno quali fossero i tasti da usare: infatti questo gioco ha alcuni punti di contatto con i simulatori di volo, essendo possibile non solo dirigere ma anche cambiare l'altitudine del nostro aeroplanino, oltra al fatto che lo stesso lo si può equipaggiare con diversi tipi di bombe e missili, per cui è necessario agire sulla tastiera per poter gestire tutti questi aspetti.
Ma in definitiva come è questo gioco? E' graficamente interessante solo perché tutto lo schermo ruota quando si vira, ma in definitiva è come qualunque altro simulatore di volo con la differenza che la telecamera è piazzata "a volo d'uccello" invece che essere in prima persona. Per cui se vogliamo, questa impostazione è anche peggiore di quella dei simulatori! La difficoltà nell'evitare i proiettili nemici che ruotano come tutto il resto (per non parlare dei missili che non ti mollano mai), unita ad una grafica scialba anche se veloce, e ad un sonoro con campioni brutti e cupi (così come le musiche) mi hanno portato ad annoiarmi in tempo zero, e quindi capisco perché il gioco non piacque così tanto nemmeno all'epoca.
Operation Harrier non è un simulatore però, è più simile ad un arcade, da cui infatti riprende la visuale dall'alto. Ma alla fine non è né carne né pesce, non è abbastanza interessante come spara spara, ma anche come gestione tattica ha ben poco da dire... e insomma non riesco a trovare un aspetto che mi convinca appieno, né dal punto di vista ludico né da quello tecnico.
In definitiva Operation Harrier è un gioco difficile da capire ed apprezzare, per lo meno per un giocatore del 2023. Non credo quindi di poterlo consigliare a nessuno, tanto più se non hai voglia di usare pad e tastiera. Però, mi dicono, aveva una bella copertina :-)
Bellissimo articolo, hai decisamente colto nel segno! Adoravo i simulatori di volo su Amiga, su tutti F15 Strike Eagle II della Microprose e F18/A Interceptor (che ricordo avesse una bella musica di sottofondo in fase di caricamento). Mi sento quasi in colpa per averti spinto a provare questa ciofeca, ma hai confermato le sensazioni dell'epoca! L'ultima immagine era sempre un sollievo, perché era il preludio all'inserimento nel drive di un floppy con un gioco più decente! [OT] Complimentoni anche per le nuove puntate del podcast, soprattutto quella delle scorribande, FANTASTICA! Mi riprometto di scrivervi non appena riesco. Enrico
RispondiEliminaGrazie :-) Comunque mi è piaciuto provare un vecchio gioco "nuovo", lo faccio molto raramente!
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