Zaxxon - 1982 - versione arcade
Zaxxon affascinava i videogiocatori perché era graficamente bello (una fantascienza spaziale che a molti ricordava anche un tecnologico sorvolo di enormi circuiti stampati), e perché aveva una, seppur falsa, terza dimensione totalmente inedita per l'epoca.
La versione arcade, l'originale, era un gran bel pezzo di software, frutto di un level design sopraffino, in quanto bastardo il giusto per farti spendere monetine su monetine, ma anche generoso nei confronti di chi perseverando impara i meccanismi (e i tragitti) che governano i livelli.
Sia chiaro, Zaxxon è difficilissimo, può essere un problema anche solo capire a che quota siamo rispetto ai passaggi nei muretti che ci sbarrano la strada, non ci sono potenziamenti né la possibilità di continuare dopo il game over, ma non è mai un gioco che ti punisce ingiustamente.
L'aspetto che però ti obbliga a memorizzare i percorsi, pena schianti continui o esaurimento del carburante, non mi è mai piaciuto e infatti non ho mai amato questo arcade, troppo impegnativo per il mio concetto di divertimento elettronico. Il gioco però è ancora bello a vedersi e da giocarsi, e la versione arcade resta senza ombra di dubbio la migliore serie centomila arrivate in seguito su tutte le console e computer del globo terraqueo.
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