venerdì 6 dicembre 2024

Bomber Bob

 


Bomber Bob - 1990 - Versione Amiga

Bomber Bob non era un brutto gioco ma non era nemmeno così bello come ce lo dipingeva la stampa italiana dell'epoca. Per iniziare Bomber Bob aveva una design già "antico" per il suo anno di uscita, con un gameplay che più classico non si può, con la classica progressione di armamenti sempre più performanti e con nemici mossi a schemi assolutamente fissi. Graficamente poteva anche sembrare interessante, con alcuni oggetti di grosse dimensioni su schermo e uno stile fumettistico piacevole, ma dal punto di vista tecnico era proprio il minimo sindacale, con elementi grafici ripetuti all'inverosimile e senza alcun effetto visivo particolarmente interessante.


Un novità, se così la si può chiamare, era che il nostro aeroplanino poteva procedere (sempre con uno scrolling verticale imposto e immutabile) a due diverse "quote", si poteva cioè passare sopra o sotto certi elementi dello scenario, elementi che in alcuni casi regalavano un discreto effetto di parallasse. Probabilmente questa possibilità apriva la strada a diverse strategie, ma alla fine della fiera si finiva solo a sparare e a evitare i proiettili nemici, e la procedura stessa per cambiare quota non era il massimo della comodità, visto che si usava sempre lo sesso tasto dello sparo.


Un'altra caratteristica interessante era rappresentata dalle fasi di intermezzo tra uno scenario e l'altro. La visuale passava in terza persona e si doveva guidare il velivolo all'interno di un tunnel rappresentato in grafica wireframe, una cosa un po' particolare e decisamente slegata dal resto dell'esperienza. Per carità, l'idea era anche buona ma difficilmente era possibile attraversare i tunnel indenni al primo volo, visto che c'era poca profondità di campo e quindi almeno per gli ultimi tunnel, senza sapere da che parte passare, era inevitabile finire per sbattere ripetutamente in vicoli ciechi. In altre parole era necessario memorizzare il percorso, partita dopo partita.


Tra un livello e l'altro era anche possibile impegnare le monete raccolte durante i livelli precedenti in un negozio dove comprare spari più ampi e altri power-up di varia natura, in modo da personalizzare un minimo l'aeroplanino. Tutto questo però impattava negativamente sul fatto evidente che i livelli erano molto corti e si potevano completare in pochissimi minuti, e pur essendo così corti ripetevano sempre gli stessi elementi. Certo, il nostro bombardiere era capace di distruggere quasi qualunque cosa fosse presente sul suolo, come ad esempio Stonehenge, ma era tutto davvero troppo poco per rendere il gioco davvero interessante. Anche l'interfaccia (HUD) era talmente minimale da sembrare un gioco per Commodore 64.


E' proprio questo il problema principale di Bomber Bob: sembra un gioco per Commmodore 64 fatto col SEUCK e adattato per l'Amiga, con un impianto tecnico appena sufficiente ma con un level design minimalissimo. Tutto è così mediocre che veramente non si capisce come si possa preferire questo gioco ad altri esponenti del genere, come Xenon 2 o Hybris, non c'è veramente confronto!


In definitiva in questo gioco c'è poco da vedere, con dei boss davvero sottotono, soprattutto quello finale. Tuttavia ci sono diversi guizzi di originalità che un po' mi ricordano il modo che avevo io di fare i giochini. Per esempio lo schermo dei titoli ha alcuni personaggi animaleschi che ballano a ritmo di una musichina. Questo brano, un classico mod del Protrekker, è stato sostituito da un brano di Francesco Salvi nell'edizione italiana: peccato che però è semplicemente uno stralcio campionato a livello infimo, senza alcun lavoro di supporto per migliorarne un po' la resa. 
Insomma non stiamo parlando di un gran gioco, e forse lo si poteva anche capire dal patetico messaggio antipirateria di apertura, una delle cose più "lamer" che abbia mai visto su Amiga (vedi sotto).



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