martedì 21 ottobre 2025

ATARI 5200: i giochi (undicesima parte)

 


Atari 5200 - i giochi 

La tappa di oggi è un po' noiosa, perché incentrata totalmente sulla serie "realsport", la stessa serie che ha tentato di portarci su Atari 2600 una manciata di giochi sportivi per lo meno paragonabili, nell'aspetto visivo, a quelli che giravano su Intellivision. A me sinceramente queste tipologie di videogiochi interessavano pochissimo ma nella realtà dei fatti questi erano titoli importantissimi nell'economia di una console che voleva sperare di essere comprata, soprattutto negli Stati Uniti. In ogni caso ecco qui 4 giochi sportivi pubblicati + uno che invece non ce l'ha fatta a raggiungere gli scaffali, ma che merita comunque menzione.


REALSPORT BASABALL


Per giudicare questo titolo va tenuto presente che Realsport Baseball è stato pubblicato nel 1983, un'epoca in cui questo tipo di grafica era lo stato dell'arte. Gli si perdonano quindi gli omini lilipuziani, le animazioni minimali e i colori uccidi-retina. Il gioco comunque c'è e presenta anche tutta una serie di opzioni per niente scontate. E, cosa davvero notevole, ha persino una voce campionata che urla "strike!", "you are out" e altre piccole frasi dell'arbitro. In definitiva per l'epoca questo gioco non era affatto male (sempre che ti intressasse il baseball).

REALSPORT BASKETBALL

Questo gioco sul baket non fu mai pubblicato, ed è un vero peccato in quanto il titolo si presenta veloce, divertente e tutto sommato appassionante anche in singolo. Ricorda un po' la serie One On One in quanto si gioca uno contro uno, ma Realsport Basketball ci mette a disposizione l'intero campo e quindi ogni contendente ha il suo canestro da difendere e quello avversario da violare. Esistono addirittura due versioni di questo prototipo. Quella che che ho provato io ha il pavimento nero e una grafica notevole per l'epoca, una giocabilità più che buona (anche se mi sembra eccessivamente facile) ma per contro ha un sonoro un po' (tanto) fastidioso. L'altra versione ha il pavimento blu ma in generale è meno bello graficamente. Tuttavia non l'ho giocato per cui non posso esprimermi sulla sua bontà come gioco ripetto all'altra versione.
REALSPORT FOOTBALL

Purtroppo per me il football americano rimane uno sport incomprensibile, non tanto nelle meccaniche (che comunque possono sembrare criptiche) ma proprio nel diveritimento che può dare nel giocarlo dal vivo e - tanto più - su una console così limitata, mentre capisco che sia uno sport spettacolare da vedere in tv... ma allora questa versione per 5200 non centra il suo obbiettivo pienamente. Nel gioco abbiamo omini monocromatici, la metà dei quali rosa, spesso piegati a novanta, che si inseguono su un campo troppo schematico, il tutto condito da un sonoro imbarazzante. E' vero che si possono selezionare diversi schemi di attacco, ma tutto mi sembra troppo semplificato e abbozzatto per appassionare veramente. Ciò non togli che probabilmente negli States questo gioco sia piaciuto tantissimo.


REALSPORT SOCCER

La versione per Atari 5200 è anni luce avanti a quella omologa per 2600, con una rappresentazione del campo e degli omini simile ma migliore di quanto avevamo visto nel soccer dell'Intellvision (che però era stata pubblicato ben quattro anni prima) ma anche del Super Soccer uscito per la stessa console Mattel proprio lo stesso anno (era il 1983). In ogni caso il gioco è discreto e si lascia giocare, penalizzato solo da uno scrolling chiaramente basato sullo sposatmento a gruppi di 8 bit e per questo motivo un po' scattoso (ma questo era la norma per l'epoca). Sinceramente mi ha stufato dopo cinque minuti, ma probabilmente se giocato in due, nel 1983, poteva essere un buon gioco di calcio.

REALSPORT TENNIS

Questo tennis è oggettivamente ben fatto, graficamente essenziale ma gradevole (a parte i piedoni enormi dei tennisti), veloce il giusto e piuttosto versatile per quanto riguarda l'indirizzamento della palla. Gli scambi sono realistici e il movimento del nostro omino, gestito con lo stick analogico, è quasi perfetto. L'unico limite è il grado di sfida contro il computer, che è abbastanza blando una volta che si capisce come "ragiona" la macchina. Per l'epoca non era affatto male.

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